E' una bella piazza quella che si ritrova in piazza San Giovanni a Roma, su richiesta del "Movimento delle Sardine" di Bologna, complice una giornata di cielo limpido, con una calda luce autunnale, nella cornice di una Roma depressa e disincantata. Nella piazza predominano i capelli grigi o bianchi, paradosso stridente con l'anagrafica dei promotori, ma la contraddizione e' solo apparente. Queste sardine sono la parte consistente di chi ha smesso da tempo di credere che le primarie del PD siano un evento importante della democrazia italiana. Hanno smesso rapidamente di credere che i 5Stelle potessero rappresentare un'alternativa credibile al vuoto della sinistra. Non scommetterebbero un euro bucato sulle probabilita' di successo di Nicola Zingaretti. Se oggi hanno speso una parte del loro tempo per affollare piazza San Giovanni e' solo per l'irrefrenabile desiderio di testimoniare la propria esistenza. "Ci sono anch'io" , "ci siamo anche noi" Niente slogan, ne' bandiere (solo un paio arcobaleno), una cantata di Bella Ciao e un Inno di Mameli, come per dire "Siamo muti come un pesce". Ma le sardine di Roma, che questa piazza l'hanno attraversata per decenni decine di volte - scioperi generali, o cadute di governo o 1� Maggio - non si fanno troppi crucci per questo anomalo silenzio. Oggi l'obbiettivo e' solo quello di mandare a dire alle Sardine di Bologna che contro Salvini e la Lega c'e' anche questa parte di Roma, niente di piu' e niente di meno. https://www.menoopiu.it/blog/sardine-cambiamenti-climatici-e-cambiamenti-politici/ https://www.menoopiu.it/blog/sardine-sono-meglio-di-niente/