Più di 5000 morti nella città di Derna, 50mila abitanti nella parte orientale della Libia, completamente sommersa dall'alluvione provocata dal ciclone Daniel, generato dal surriscaldamento del Mar Mediterraneo.
La disastrosa alluvione di Derna sarà ricordata per lo spaventoso bilancio di vittime, oltre 5000, causato dalle piogge torrenziali che hanno accompagnato il ciclone Daniel proveniente dal Mar Mediterraneo.
Un'alluvione in un paese come la Libia è un evento eccezionale. Ancora di più se le dimensioni del disastro assumono proporzioni bibliche, come a Derna e nei villaggi circostanti.
Da molte settimane erano stati lanciati allarmi meteo basati sull'anomalia termica del Mar Mediterraneo, le cui acque nel mese di luglio e agosto si sono riscaldate mediamente di 5 gradi in più rispetto alla norma stagionale.
Un surriscaldamento che non poteva non sfociare in fenomeni estremi per il contrasto tra masse d'aria di diversa temperatura.
L'unica incertezza era dove, in quale territorio, il Global Warming avrebbe scatenato distruzione e morte.
Il disastro ha colpito con una furia spaventosa la città di Derna, vicina alla costa orientale della Libia, verso il confine con l'Egitto.
L'acqua si è incanalata, scivolando sui terreni aridi, ha raggiunto l'altezza di 3 metri e si è "mangiata" una parte delle abitazioni, abbattendo le case, trascinando le automobili, distruggendo ogni cosa.
Le poche informazioni che trapelano, in assenza di collegamenti e di elettricità, stimano in 5000 i morti probabili del disastro, un numero enorme.
La catastrofe causata dal ciclone Daniel in Libia è un segnale oltremodo preoccupante per tutta l'area del Mar Mediterraneo, Italia compresa, di quali possono essere le conseguenze del Global Warming sempre più disastrose e incontrollabili.
Hani Shennib, presidente del consiglio nazionale per le relazioni USA-Libia, ha detto che non si possono sentire molte voci da Derna perché tutto è stato “completamente tagliato fuori” dal mondo.
"Non c'è connessione internet, né elettricità... la portata del disastro che si è verificato in città cresce di minuto in minuto", ha detto Shenib ad Al Jazeera.
Secondo lui, la tempesta Daniel ha causato un improvviso e brusco aumento del carico d'acqua che ha portato alla distruzione totale della principale diga della città.
"Si prevede che il numero crescerà... fino ad almeno 5.000 vittime", ha detto Shenib.
“La tragedia è che non riusciamo ad informare la comunità internazionale, ci sono difficoltà nel cercare di informare il mondo di ciò che sta accadendo”.
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