Trent'anni fa mi capitò di attraversare in auto la stupenda valle del Draa oltre i monti dell'Atlante in Marocco con una certa quantità di matite e penne a biro.
Tutte le guide turistiche consigliavano di averne sempre a portata di mano per regalarle ai bambini che ad ogni sosta ci avrebbero chiesto di fare la guardia alla nostra auto parcheggiata, un modo per rispettare la loro dignità - non era un'elemosina - e farli felici.
Quei bambini sono diventati adulti, molti di loro sono in Europa, lavorano e hanno figli che frequentano la scuola.
Spesso sono costretti a manifestare nelle piazze di Parigi, Bruxelles, Madrid o Milano, per rivendicare il diritto a vivere come cittadini dell'Europa, con dignità e salari adeguati.
Ora i bambini del Marocco fanno festa perchè la squadra del loro Paese è arrivata alle semifinali della Coppa del Mondo di calcio in Qatar, dopo aver sconfitto due potenze del football come la Spagna del Real Madrid e il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
Ora i bambini del Marocco hanno tanti buoni motivi per sperare di vincere e fare festa
Ora i bambini del Marocco hanno tanti buoni motivi per sperare di vincere e fare festa:
1) Una squadra dell'Africa è tra le prime 4 del mondo del calcio miliardario;
2) La squadra di un paese con il Prodotto Interno Lordo procapite tra i più bassi del mondo (121°) andrà in semifinale nel Mondiale più costoso di tutta la storia del calcio;
3) La squadra di un paese arabo dimostrerà al mondo intero che si può essere musulmani senza dover uccidere le donne che non indossano il velo e protestano in Iran o Afghanistan;
4) La squadra di un paese arabo dimostrerà al mondo intero che si può vincere senza dover corrompere con miliardi di petrodollari i Panzeri d'Europa;
5) La squadrabdi un paese con 5 milioni di immigrati sparsi nel mondo dimostrerà che si può vincere senza chiamarsi Ronaldo, Messi o Mbappè e senza dittatori come Al Sisi, Erdogan, Putin, Khamenei, MBS e sceicchi vari
I bambini della Valle del Draa non chiedono più matite e penne, chiedono dignità e riscatto, chiedono la Coppa del Mondo.
Forza Marocco, non fermarti!