Notte del 27 giugno scorso ad Akron nell'Ohio. Jayland Walker 25 anni afroamericano viene inseguito e crivellato con 60 proiettili di pistola da otto agenti della polizia. I proiettili sparati risulteranno essere 90.
Ciascun agente ha sparato 11 proiettili di pistola.
Una enormità, inconcepibile, impossibile da immaginare e pensare, a meno di non essere sotto l'effetto di una eccitazione abnorme, una pulsione omicida sfrenata.
La notizia fa venire subito in mente l'omicidio di George Floyd, anche lui afroamericano ucciso da un agente di polizia che lo ha soffocato per 9 lunghi esagerati minuti.
Una "esagerazione" che si chiama in realtà razzismo, violento e omicida che gli agenti della polizia negli USA coprono con "necessità di servizio" o "fatalità involontarie".
Jayland Walker quando è sceso dall'auto inseguito dai suoi assassini era disarmato, e probabilmente ha cercato solo di arrendersi, evitare un'esecuzione sommaria.
Non ha avuto scampo.
I video ripresi dalle bodycam degli agenti sono inequivocabili.
Gli agenti di polizia hanno aperto il fuoco come se dovessero fronteggiare un nemico 10 volte superiore. Hanno sparato più di 90 colpi, e 60 si sono conficcati nel corpo di Jayland Walker, uccidendolo in pochi istanti.
Non contenti, gli 8 assassini razzisti in uniforme lo hanno ammanettato già morto, come se fosse ancora un pericoloso malvivente anche dall'aldilà, perché aveva la pelle di colore scuro.
I dettagli di cronaca sono inutili, quando ci si trova di fronte ad un gesto così efferato.
L'ennesima constatazione che il razzismo della polizia americana è davvero senza limiti.
Cieco, stupido, violento, gli aggettivi non bastano a spiegare la furia omicida con con cui è stato ucciso Jayland Walker.
Se si fossero limitati ad uccidere il giovane Jayland solo con un paio di proiettili, la notizia della sua morte per mano della polizia sarebbe passata inosservata, tra le tante che riempiono le cronache della società americana malata e armata .
Gli 8 agenti assassini razzisti ad Akron hanno cercato il clamore, l'esagerazione, l'ostentazione di forza e violenza, si sono voluti vendicare delle critiche subite, del Defund The Police dopo la morte di George Floyd.
Ci saranno manifestazioni di protesta dei Black Lives Matter.
Sarà aperta un'inchiesta ... e una domanda : "Perchè uccidere un giovane disarmato con 60 proiettili?"
con una risposta banalmente razzista: "Perché aveva la pelle di colore scuro"