Due settimane fa, in piena emergenza coronavirus, Donald Trump ha proposto di tagliare del 16% i fondi dei presidii pubblici sanitari di controllo e prevenzione (CDC). Ora si scopre che i CDC non possono effettuare i test del coronavirus, perche' ne hanno pochi e insicuri, mentre in California e' stato individuato il primo community outbreak e 8400 persone sono in quarantena. Una situazione che da un lato limita molto la prevenzione dell'epidemia di COVID-19 in una fase cruciale, e dall'altro favorisce i network dei grandi centri sanitari privati, a cui sara' dato - dietro lauto compenso - il compito di fare i test e le diagnosi. Una conferma di questa scandalosa situazione che pone gli Stati Uniti nella battaglia contro l'epidemia a livello di un paese del terzo mondo, e' venuta dalla conferenza stampa di ieri, in cui Trump ha annunciato un piano anti-coronavirus di appena 2,5 miliardi di dollari, contro gli 8,5 richiesti dai democratici. Per il biscazziere americano, che ha ripetuto il ritornello che il COVID-19 e' meno mortale di un'influenza - seguendo i consigli di Attilio Fontana che a sua volta aveva interpellato il suo idraulico di fiducia - si tratta di una ghiotta occasione per favorire i suoi amici imprenditori della sanita' privata che dovranno poi finanziare la sua campagna elettorale per le presidenziali 2020. L'America e' grande, l'America ha fatto un grande lavoro grazie a Donald Trump. Il ritornello degli ultimi tre anni sembra che non funzioni per esorcizzare il pericolo del coronavirus. La Borsa di Wall Street per il quarto giorno consecutivo e' crollata di altri 1200 punti, cumulando la piu' grande perdita in un intervallo di tempo breve di tutti i tempi. Peggio del 2008. E se hanno paura loro, gli squali e i lupi di Wall Street, che amano a dismisura il biscazziere, perche' i normali cittadini dovrebbero fidarsi di Donald Trump? Coronavirus USA, Flop di Trump Delude gli Squali di Wall Street