Un giovane, Payton Gendron 18 anni, fanatico suprematista vestito e armato come in guerra, percorre 300 chilometri e si presenta in un supermercato di Buffalo N.Y. negli USA dove comincia a sparare. Indossa elmetto e una bodycam per il livestreaming.
Le immagini mostrano il momento in cui scende dall'auto davanti al supermercato e in pochi secondi spara e uccide.
Le vittime sono quasi tutti membri della comunità nera locale. Ne uccide 10, altri tre feriti, prima di arrendersi alla polizia.
Una strage come quella del 2019 a El Paso, in Texas, dove un uomo armato percorse centinaia di chilometri per colpire gli ispanici in un Walmart locale. L'attacco in Texas lasciò 23 morti.
Gendron avrebbe ammesso nelle sue prime dichiarazioni di "essersi ispirato" ad altri omicidi a sfondo razziale e ha detto di essere "per lo più d'accordo" con Brenton Harrison Tarrant, lo stragista neonazista che trasmise in diretta il suo attacco in cui uccise 51 persone che frequentavano una moschea della Nuova Zelanda nel marzo 2019.
Gendron ha detto di aver iniziato a pianificare l'attacco a gennaio e ha scelto il supermercato Tops a Buffalo perché "ha la più alta percentuale di popolazione nera" per codice postale e non era troppo lontano dalla sua casa.
Un ispettore della FBI ha dichiarato: "Stiamo indagando su questo incidente sia come crimine d'odio che come caso di estremismo violento a sfondo razziale"
La strage di Buffalo dimostra, se mai ce ne fosse stato bisogno, che i fantasmi di due grandi tragedie sociali negli Stati Uniti sono ancora in circolazione.
Il primo è quello del razzismo violento, nella variante del "suprematismo bianco" che ha avuto il culmine durante la sciagurata presidenza di Donald Trump.
Il secondo è quello della diffusione delle armi, del business economico che le sostiene e dell'ideologia sottostante.
Il diciottenne autore del massacro di 10 persone nel supermercato di Buffalo ha pubblicato un "manifesto del suprematismo bianco" in cui illustra una sorta di "filosofia razzista" e delinea i suoi piani passo dopo passo.
Gendron dichiara di essersi "radicalizzato" su Internet mentre si "annoiava durante i primi giorni della pandemia di Covid".
Da vaghe simpatie per l'ideologia "comunista" passa a sostenere le tesi del fascismo e nazismo europeo. Nel delirante documento pubblicato sui social si auto dichiara "fascista"
Are you a facsist?
Yes, fascism is one of the only political ideologies that will unite Whites against the
replacers. Since that is what I seek, calling me a facsist would be accurate.
Are you a white supremacist?
Yes, I would call myself a white supremacist, afterall, which race is responsible for the
world we live in today? I believe the White race is superior in the brain to all other races.
Are you racist?
Yes I am racist because I believe in differences of capabilities between races.
Are you intolerant?
Sure. The last virtues of a dying nation are tolerance and apathy, and I want none of it.
Are you an anti-semite?
YES!! I wish all JEWS to HELL! Go back to hell where you came from DEMON!
But in reality, a Jew confined to Judea where he can’t spread his people or beliefs is of no
concern to me. It’s important to note that with proper connection to the internet, that is
impossible.
....
Did/do you have ties to any other partisans/freedom fighters/ethno soldiers?
I support many of those that take a stand against ethnic and cultural genocide. Brenton
Tarrant, Patrick Crusius, John Earnest, Robert Bowers,Phillip Manshaus, Luca Traini, Anders
Breivik, Dylann Roof, Anton Lundin Pettersson, Darren Osbourne etc.
I have never had any connections with other confirmed partisans though.
Attraverso la sue "ricerche", il suprematista bianco, razzista e antisemita, si sarebbe accorto dei bassi tassi di natalità bianchi in tutto il mondo, interpretandola come una "crisi" che "alla fine si tradurrà nella completa sostituzione razziale e culturale del popolo bianco di origine europea". E' l'effetto tangibile della "Great Replacement Theory"; dalla farneticazione razzista al terrorismo suprematista bianco, il passo è brevissimo.
Il passo successivo del delirio è stato quello di cominciare ad eliminare i blacks per risolvere "praticamente" il problema.
E qui subentra il secondo fantasma che da decenni agita gli Stati Uniti senza che nessuno abbia posto un freno, quello delle armi da strage facili da possedere, un "gioco da ragazzi" comprarle e usarle davvero.
Nel delirante "manifesto" di Gendron ci sono molte pagine dedicate alle armi e al loro utilizzo, con descrizioni dettagliate, uno spot pubblicitario per le aziende produttrici di armamenti militari che finiscono per essere acquistati da privati cittadini.
Dall'acquisto all'uso il passo è breve, una minaccia terroristica sottovalutata da gran parte dell'opinione pubblica americana e dei politici conservatori (ma non solo).
Dopo ogni strage si spargono lacrime e promesse di divieti sulla circolazione delle armi che vengono puntualmente disattese.
(in aggiornamento)