Zhao Ziyang era un esponente politico cinese di primo piano.
E' stato Primo ministro dal 1980 al 1987 e segretario generale dal 1987 al 1989, un riformista in campo economico, oppositore di burocrazia e corruzione nell'apparato statale.
Zhao é più conosciuto a livello internazionale per essere stato l'unico tra le alte sfere politiche cinesi ad opporsi alla strage di piazza Tienanmen del giugno 1989.
Una scelta che causò l'epurazione di Zhao Ziyang da parte del regime, che lo confinò agli arresti domiciliari fino alla sua morte nel 2005, all'età di 85 anni.
La sua tomba, dove ancora oggi molti cittadini depongono mazzi di fiori, è rimasta agli arresti domiciliari ed è spiata a vista dalle telecamere "intelligenti" del regime di Xi Jinping.
4 giugno 1989