7 Ottobre 2023, Israele ancora rifiuta di fare una indagine vera


Due anni dopo l'orribile massacro del 7 ottobre da parte di Hamas che causò la morte di 1200 israeliani e 250 rapiti e diede il pretesto per il genocidio a Gaza, Israele non ha ancora avviato una vera indagine istituzionale sulla strage

7-10-2023
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i_fan - 6 Ottobre 2025 ID: 6039


Il secondo anniversario della terribile strage del 7 ottobre 2023 da parte delle milizie di Hamas contro civili israeliani residenti nei kibbutz limitrofi alla Striscia di Gaza, o accampati per il Festival musicale Supernova, sarà ricordato come il secondo anno di incessanti massacri, bombardamenti, crimini, disumanità, ovvero genocidio dei palestinesi di Gaza.

Le speranze che il 7 ottobre 2025 potesse anche segnare l'inizio di una tregua e di negoziati tra Hamas e Israele per il rilascio di tutti ostaggi sopravvissuti e la resa "condizionata" delle milizie sopravvissute sono svanite o rinviate.

 

Due anni dopo, il capitolo più tragico per il popolo ebraico dall'Olocausto in poi è ancora aperto, perché le sofferenze dei palestinesi rimasti prigionieri nell'inferno di Gaza City sono tremende, perché si teme per la vita degli ostaggi, perché Israele ricatta e minaccia il mondo intero, perché Hamas pretende ancora di avere un ruolo nel destino palestinese, perché le diplomazie europee sono latitanti, perché l'America di Trump si fa ricattare da Netanyahu, perché a Trump interessa solo fare affari sulla pelle dei palestinesi, perché la maggioranza degli israeliani ha scelto il fanatismo religioso come unica ispirazione politica.

 

Una commissione israeliana d'inchiesta parlamentare sul 7 ottobre 2023 attende da 2 anni di essere istituita dalla Knesset, prima trincerandosi dietro lo stato di guerra, poi per non compromettere le trattative sugli ostaggi, poi per non costringere Netanyahu alle dimissioni.
Eppure una commissione di inchiesta istituzionale avrebbe un grande valore e significato per agevolare una svolta nella politica genocida e avviare un faticoso ripensamento.


Times of Israel, 1 gennaio 2025 :

 

Quasi 1000 persone, le cui vite sono state direttamente colpite dall'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, hanno firmato una lettera pubblica pubblicata mercoledì su diversi importanti quotidiani, chiedendo al governo di istituire immediatamente una commissione statale d'inchiesta sui vari fallimenti che hanno reso possibile il più grande disastro nella storia di Israele.

La lettera aperta occupa quattro pagine su ciascuno dei giornali, a causa del gran numero di firmatari.

Tra i firmatari figurano più di 20 sopravvissuti alla prigionia, centinaia di famiglie in lutto, parenti di ostaggi ancora detenuti a Gaza, sopravvissuti all'attacco, soldati dell'IDF feriti e riservisti.
... “Solo una commissione d’inchiesta statale avrà gli strumenti e il mandato per indagare su tutto e tutti; per scoprire la verità; per rendere giustizia ai caduti, agli assassinati, alle vittime e alle loro famiglie; per rafforzare la sicurezza nazionale; e per prevenire il prossimo disastro”.


Il primo ministro Benjamin Netanyahu e altri membri della sua coalizione di estrema destra si sono opposti all'idea di istituire una commissione d'inchiesta statale, sostenendo che un'indagine del genere sarebbe politicamente sfavorevole a loro, poiché i suoi membri sarebbero selezionati dal presidente della Corte Suprema, e sostenendo inoltre che qualsiasi indagine dovrebbe aver luogo solo dopo la fine della guerra.

Il premier e la maggior parte dei suoi alleati politici si sono rifiutati di riconoscere qualsiasi responsabilità per i molteplici fallimenti che hanno portato al massacro, cercando invece di addossare la colpa ai capi della sicurezza e ai rivali politici.


Una commissione di inchiesta del parlamento israeliano sarebbe un atto politico di grande rilevanza, non solo per appurare i fatti e le responsabilità dal punto di vista tecnico-giuridico ma perché dimostrerebbe la volontà del Paese di uscire dal tunnel di guerra in cui Netanyahu ha piegato o bloccato le istituzioni israeliane.

 

Una commissione istituita almeno un anno fa sarebbe stata utile per sottrarre Israele alla logica genocida che guida i comportamenti del governo di estrema destra, orientati a proseguire il massacro di Gaza all'infinito per giustificare l'emergenza, realizzare il progetto di annessione e alimentare il clima di demagogia reazionaria per vincere le elezioni

 

Una commissione di inchiesta potrebbe anche avere molti punti di contatto con l'indagine della magistratura sul Qatargate, che vede importanti collaboratori di Netanyahu accusati e processati per aver intascato tangenti e contributi elettorali dal Qatar da oltre un decennio. Il Qatar che per venti anni ha finanziato Hamas ...

 

 

 

Times of Israel, 10 agosto 2025 :

 

Il procuratore generale Gali Baharav-Miara ha dichiarato al primo ministro Benjamin Netanyahu che il continuo ritardo del governo nell'istituire un meccanismo per indagare sui fallimenti che hanno portato all'invasione e alle atrocità di Hamas del 7 ottobre sta compromettendo la capacità di qualsiasi futura indagine di scoprire cosa è andato storto.

 

Il governo si è rifiutato categoricamente di istituire una commissione statale d'inchiesta sul disastro del 7 ottobre, sostenendo inizialmente che un'indagine del genere non poteva essere condotta durante una guerra e poi sostenendo che una commissione statale, guidata da un giudice anziano, sarebbe stata politicamente faziosa nei suoi confronti.

 

In risposta alle petizioni presentate all'Alta Corte, il governo ha dichiarato che sta valutando alternative alla commissione statale, ma non ha ancora deciso quale forma assumerà tale indagine.

"Di default, astenersi dal prendere una decisione cambia la realtà sul campo in modo irreversibile e compromette le indagini future e la possibilità di arrivare alla verità", scrive Baharav-Miara a Netanyahu in una lettera.

“L’enorme quantità di tempo [trascorsi dal 7 ottobre] comporta naturalmente danni probatori e pregiudizi all’efficacia di qualsiasi indagine che verrà svolta, incluso il danno alle testimonianze che verranno rese”.

Il procuratore generale sostiene inoltre che una commissione d'inchiesta statale, che per legge ha il potere di convocare testimoni, obbligarli a rispondere alle domande e obbligare le agenzie statali a fornire il materiale investigativo richiesto, è il meccanismo migliore per indagare sugli eventi che hanno circondato gli attacchi del 7 ottobre.

Nel dicembre 2024, l'Alta Corte ha ordinato al governo di tenere un'udienza per decidere come avrebbe indagato sulla catastrofe del 7 ottobre, cosa che ha fatto. Successivamente, il governo ha richiesto e ottenuto due proroghe per fornire una risposta su come intende procedere.

Oggi [10-8-2025] scade il termine ultimo per la comunicazione da parte della Corte al governo degli ultimi aggiornamenti sulla questione.


Una commissione avrebbe accesso a documenti segreti e testimonianze di quello che è accaduto nei mesi  e nei momenti precedenti il 7 ottobre 2023, le indicazioni ignorate dei movimenti e dei piani da parte di Hamas, i ritardi dell'intelligence e la mancanza di un'adeguata presenza militare nelle fasi precedenti l'attacco terroristico.

 

Lo stato di guerra permanente a Gaza favorisce l'insabbiamento della verità sul 7 ottobre e la prosecuzione del genocidio.

 

Una vera indagine da parte di una commissione autorevole delle istituzioni israeliane metterebbe a nudo le responsabilità di Netanyahu, le sue convenienze a sottovalutare le minacce di Hamas e a utilizzare gli attacchi dell'organizzazione terroristica al momento opportuno, al fine di mantenere il potere.


A Netanyahu ha sempre fatto comodo avere il pretesto di Hamas per scatenare una guerra contro Gaza ogni 4 o 5 anni e restare al potere fino alle successive elezioni.


Il 7 ottobre 2023 però è iniziata una tragedia diversa, che meriterebbe ancora di più di essere indagata e chiarita anche negli antefatti.

 

Il 7 ottobre 2025, due anni dopo il terribile massacro, è ancora più terribilmente chiara la sequenza di morte e distruzione che ne è scaturita e dei rischi che continueranno a minacciare per molto tempo l'intera umanità.



 

i_fan


Key1: 7 Ottobre 2023 keywords: 7-ottobre-2023, Israele, Hamas, Genocidio, Gaza, Netanyahu,

Date Created: 06/10/2025 19:27:33


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