La Russia ha lanciato uno dei più grandi attacchi aerei della guerra contro l'Ucraina durante la notte, sganciando oltre 500 droni, con Kiev come obiettivo principale. La tempistica dell'attacco – poche ore dopo una telefonata tra il presidente Trump e il presidente russo Vladimir Putin – non ha prodotto alcun risultato positivo nel porre fine alla guerra nell'Europa orientale.
Il Ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha: "Notte assolutamente orribile e insonne a Kiev. Una delle peggiori finora".
Centinaia di droni e missili balistici russi si sono abbattuti sulla capitale ucraina.
Subito dopo che Putin ha parlato con il presidente Trump. E lo fa apposta.
Basta aspettare! Putin mostra chiaramente il suo totale disprezzo per gli Stati Uniti e per chiunque abbia chiesto la fine della guerra.
Mosca deve essere colpita senza indugio dalle sanzioni più severe. L'Ucraina deve essere dotata di tutti i mezzi necessari per difendersi.
Le decisioni sbagliate non possono che incoraggiare l'aggressore a intensificare il terrore. Ogni regime criminale al mondo sta ora monitorando attentamente le azioni di Putin e le sue reazioni. Se la facesse franca, tutti ne riceverebbero un messaggio chiarissimo.
Smettete di aspettare la pace. Agite per raggiungere la pace. Pace attraverso la forza."
"Sono molto deluso dalla conversazione odierna con il presidente Putin, perché non credo che sia pronto per questo, e sono molto deluso. Non credo che voglia fermarsi, e questo è molto negativo", ha detto il presidente degli Stati Uniti ai giornalisti.
"Non ho fatto alcun progresso con lui ", ha detto Trump alla stampa.
Secondo il Cremlino, durante la conversazione del 3 luglio, Trump "ha sollevato la questione della cessazione delle azioni militari in Ucraina il prima possibile" e Putin ha dichiarato la disponibilità di Mosca a proseguire il processo negoziale con l'Ucraina. Allo stesso tempo, il presidente russo ha affermato che Mosca "non rinuncerà ai suoi obiettivi di eliminare le cause del conflitto".
Quali risultati ha prodotto nello scenario della guerra in Ucraina la sesta lunga telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin?
Ha prodotto un massiccio attacco di droni e missili russi contro i quartieri residenziali di Kyiv durante la notte, morti, feriti, distruzioni, terrore e un senso di impotenza ancora più accentuato nel sentimento comune degli ucraini, sintetizzato da una semplice constatazione: mentre Putin nell'ultimo mese ha sferrato gli attacchi aerei più pesanti dall'inizio della guerra, Trump annuncia la sospensione delle forniture di sistemi antiaerei americani all'Ucraina.
Strana coincidenza ...
Strana coincidenza che l'ultimo attacco che ha incendiato Kyiv sia avvenuto poche ore dopo l'annuncio di una lunga telefonata, la sesta in sei mesi, tra Donald Trump e Vladimir Putin.
Strana coincidenza.
Stranamente Trump ha svelato il suo disappunto al termine della telefonata con Putin, proprio lui che è abituato ad autoesaltare l'efficacia delle proprie "imprese di pace ottenute con l'esercizio della forza", ha dovuto constatare che Putin non ha intenzione di porre fine alla guerra di invasione in Ucraina.
E' come se il biscazziere americano, abdicando al suo ruolo di capo dell'esercito più potente del mondo come ha ricordato recentemente contro l'Iran, si fosse preso la briga di far conoscere ad alleati e nemici quale sia il vero pensiero del criminale del Cremlino al posto del maggiordomo Peskov.
Ovvero, lo scopo della telefonata tra i due superamici era quello di fare una finta telefonata.
Non nel senso che non abbiano alzato la cornetta, perché lo squillo e il successivo dialogo c'è stato, ma che lo scopo non era quello di discutere a telefono - tregua, negoziati, diplomazie, ecc ecc - ma solo di far conoscere al mondo il messaggio di Putin al termine della telefonata, usando Trump come messaggero.
Prendete le dichiarazioni di Trump nel merito dello scambio telefonico e analizzatele.
Premessa: pensare che una telefonata tra due capi possa avvenire quasi a braccio, senza una meticolosa preparazione e collezione di informazioni, tattiche e strategiche da parte dei servizi di intelligence, gruppi di analisti, consiglieri esperti, è un'illusione, una deformazione causata dallo scivolamento della diplomazia verso lo spettacolo, dove l'obiettivo non è più la soluzione dei problemi ma la loro manipolazione ai fini del consenso.
Una telefonata interlocutoria può anche esserci, ma in genere il suo contenuto ed esito non viene reso noto senza una motivazione o una convenienza.
"Non ho fatto alcun progresso con lui ", ha detto Trump alla stampa.
"Ho telefonato, ma non ho cavato un ragno dal buco", non è un messaggio alla Trump.
Quindi, perché il biscazziere bispresidente sente il bisogno di informare il mondo che ha avuto una telefonata con Putin che lo ha deluso?
perché il vero scopo della finta telefonata, pur avvenuta, è quello di informare il mondo e soprattutto Ucraina ed Europa che Putin vuole continuare la guerra e che Trump non glielo impedirà! quindi, la parte non detta della telefonata, gli Stati Uniti staranno a guardare i missili russi che cadono su Kyiv e 30mila nordcoreani che si preparano ad invadere assieme ai russi il nordest dell'Ucraina, per dare la spallata finale alle resistenze di Zelensky.
Prima di partire per l'Iowa il presidente Usa ha raccontato alcuni dettagli della telefonata intercorsa tra lui e Putin: “Non sono stati fatti progressi”. Inoltre ha smentito di aver bloccato l’invio di armi all’Ucraina: “Continuiamo a mandarle, dovevamo solo verificare che ne avessimo abbastanza per noi”. Infine ha dichiarato di aver parlato anche di Iran con il suo omologo russo.
E' lui, il presidente ucraino, il vero interlocutore della telefonata tra Trump e Putin. Trump gli ha fatto sapere che i negoziati con la Russia non esistono, se non alle condizioni di resa incondizionata dettata da Putin, e lui Trump ne prende atto, "mi dispiace ma non posso fare di più".
Questo è il messaggio e lo scopo delle lunghe finte telefonate tra il criminale e il biscazziere. Non hanno alcuna intenzione di negoziare ma solo rinnovare le condizioni della resa dietro il fumo del marketing diplomatico.
Zelensky ha capito l'antifona e anche lui ha imparato l'arte delle finte telefonate, facendone una di 40 minuti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver concordato, durante una conversazione telefonica con il suo omologo statunitense Donald Trump, di "rafforzare la protezione" dei cieli ucraini dopo l'ultimo massiccio attacco russo con droni e missili contro l'Ucraina.
"Abbiamo discusso le opzioni di difesa aerea e abbiamo concordato di collaborare per rafforzare la protezione del nostro spazio aereo", ha dichiarato Zelensky su Telegram, riferendo di aver avuto con il leader statunitense una "conversazione approfondita".
i. fan.
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Date Created: 04/07/2025 17:31:33