La prima fase dell'accordo tra Hamas e Netanyahu, con la regia di Trump e Qatar, prevede solo una tregua a Gaza per il rilascio degli ostaggi israeliani e di 2000 prigionieri palestinesi, e l'ingresso di aiuti umanitari.
Israele e Hamas continueranno ad occupare Gaza, ciascuno occupando il 50% del territorio della Striscia.
C'è un'alta probabilità che dopo il rilascio degli ostaggi, Israele, con il beneplacito di Trump e la convenienza di Hamas, farà di tutto per congelare la situazione senza realizzare le fasi successive previste dal Piano Trump (Qatar).
Ha vinto il movimento mondiale di solidarietà per la Palestina!
Ho già detto, fin dalle prime ore dell'annuncio del Piano Trump, che un cessate il fuoco per consentire lo scambio di tutti gli ostaggi e una "resa condizionata" di Hamas era una soluzione incerta ma preferibile alla continuazione del genocidio dei palestinesi a Gaza.
Era una soluzione che poteva realizzarsi 8 mesi fa, se Netanyahu e Trump avessero voluto. Ma il biscazziere americano fresco di vittoria elettorale pensava alla Riviera del Medio Oriente edificata sui cadaveri dei palestinesi, e Netanyahu tradì gli accordi di tregua a marzo.
Il merito di aver costretto Trump a ripensare il rapporto con Israele e Netanyahu è tutto del grande movimento mondiale di solidarietà alla Palestina e alla popolazione di Gaza. Enormi e incessanti manifestazioni in ogni angolo del mondo, rilanciate dai media, hanno costretto i governi e glia apparati a prendere le distanze dai crimini di Israele.
Anche Trump se ne è accorto e da scaltro opportunista ha cambiato idea, dalla Riviera del Medio Oriente a garante della sicurezza del Qatar (sponsor di Hamas)!
Quindi a far cambiare idea a Trump ci hanno pensato gli americani, gli europei, gli arabi, gli australiani, i canadesi, scesi in piazza a milioni per chiedere lo STOP al genocidio e il riconoscimento dello Stato di Palestina. La sua narcisistica aspettativa per il Nobel per la Pace ha fatto il resto.
"I am very proud to announce that Israel and Hamas have both signed off on the first Phase of our Peace Plan... BLESSED ARE THE PEACEMAKERS!" - President Donald J. Trump
Se la pressione dell'opinione pubblica mondiale si attenua, convinta che l'accordo per Gaza è cosa fatta e sufficiente, Donald Trump tornerà al cinismo abituale e a riabbracciare Netanyahu e gli affari immobiliari sulla pelle dei palestinesi.
Per questo è necessario giudicare positivamente la tregua in atto, ma senza abbassare la guardia su ciò che accadrà in futuro. Sarebbe stato ben diverso, e motivo di grande gioia, se la firma dell'accordo avesse previsto l'immediata liberazione di Gaza - via l'esercito di Israele, via le milizie di Hamas - dopo il rilascio dei prigionieri da ambo le parti.
La popolazione stremata dei sopravvissuti di Gaza merita ancora una enorme solidarietà e attenzione da parte di tutti.
E Netanyahu fino a prova contraria è ancora un ricercato per crimini di guerra, alla pari di Hamas.
+972 Magazine:
... Prima di qualsiasi discussione su chi ha “vinto” o “perso” negli ultimi due anni, tuttavia, non dobbiamo dimenticare il semplice fatto che se questo accordo verrà attuato alla lettera, il genocidio finirà, la distruzione di Gaza cesserà, gli aiuti umanitari affluiranno per impedire ulteriore carestia, tutti gli ostaggi israeliani rimasti saranno rilasciati insieme a migliaia di palestinesi detenuti con e senza accusa nelle prigioni israeliane, e i soldati israeliani non saranno più uccisi al servizio di una guerra insensata e criminale.
Alcune annotazioni in attesa degli sviluppi nei prossimi giorni, soprattutto quelli dopo il rilascio degli ostaggi.
- Il Piano Trump non c'è più, c'è solo un cessate il fuoco.
- Dopo la prima fase NON ce ne sarà una seconda.
- Fino a quando Hamas controllerà metà Gaza e le IDF l'altra? Fino a quando non ci sarà una rottura della tregua che consentirà ad Israele di rioccupare di nuovo anche l'altra metà di Gaza.
- Una situazione precaria che non consentirà di alleviare le sofferenze della popolazione e di ricostruire Gaza.
- L'incertezza della seconda fase permetterà a Netanyahu (o chi per lui) di vanificare ogni ipotesi di governo tecnocratico arabo-palestinese che prefiguri un futuro Stato della Palestina.
- Anche Hamas non avrà alcun interesse a consentire una seconda fase in cui i miliziani dovrebbero deporre le armi e lasciare la Striscia verso l'esilio o autodenunciarsi alle IDF.
- Anche Donald Trump smetterà di mostrare il volto pacifista, sia nel caso in cui gli venga assegnato il Nobèl, realizzato lo scopo chiessenefrega del resto sia, a maggior ragione, nel caso in cui non gli venga riconosciuto, ma chi me lo fa fare! .
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Gaza 9 ottobre 2025
Accordo tra Israele, Hamas e Trump per fermare il genocidio a Gaza e liberare gli ostaggi sarà annunciato oggi.
La fine della fine dell'umanità oppure un trucco crudele per illuderci che Trump è un premio Nobèl per la Pace?
stop genocidio a Gaza e subito Stato di Palestina
Dalle agenzie di stampa:
Israel and Hamas agree to first phase of Gaza ceasefire plan
• President Donald Trump said the hostages are likely to be released on Monday. His announcement of the agreement did not address some sticking points in the proposal, including Hamas disarmament and the future governance of Gaza.
• Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu said the agreement was a “diplomatic success and a national and moral victory” for his country. Hamas thanked Trump and all mediators involved: Qatar, Egypt, and Turkey.
• Families of Israeli hostages held in Gaza and hostages previously released by Hamas celebrated the news. Palestinians in Gaza celebrated the agreement, cautiously hoping it will bring an end to Israel’s war.
I negoziatori in Egitto hanno raggiunto un accordo per liberare gli ostaggi rimasti a Gaza e porre fine alla guerra tra Israele e Hamas, ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump .
"Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno entrambi sottoscritto la prima fase del nostro piano di pace", ha scritto Trump.
"Ciò significa che TUTTI gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte, duratura e duratura."
WASHINGTON (AFP) - Mercoledì, durante un incontro alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto una nota scritta a mano dal Segretario di Stato Marco Rubio, in cui lo informava che un accordo sulla Striscia di Gaza era "molto vicino" e gli chiedeva l'approvazione per annunciarlo sui social media.
Le IDF hanno completato la maggior parte dei preparativi per accogliere gli ostaggi di Gaza, vivi e deceduti, nel campo Re'im, vicino al confine con Gaza, ha riferito mercoledì una fonte a Walla.
Secondo Walla, i preparativi includevano la predisposizione di attrezzature personali e infrastrutture igieniche adeguate, l'aggiornamento di ordini e procedure e la preparazione dell'arrivo delle squadre di assorbimento.
Israele "cautamente ottimista" mentre continuano i colloqui per la presa degli ostaggi.
Donald Trump ha ricevuto una nota scritta a mano dal Segretario di Stato Marco Rubio, in cui lo informava che un accordo sulla Striscia di Gaza era "molto vicino" e gli chiedeva l'approvazione per annunciarlo sui social media. Rubio ha scritto sul piccolo pezzo di carta che ha consegnato a Trump, che è stato visto da un fotografo dell'AFP presente nella stanza, che l'accordo era "molto vicino", aggiungendo: "Abbiamo bisogno della tua approvazione per pubblicare presto su Truth Social, così potrai annunciare l'accordo per primo".
@realDonaldTrump
I am very proud to announce that Israel and Hamas have both signed off on the first Phase of our Peace Plan. This means that ALL of the Hostages will be released very soon, and Israel will withdraw their Troops to an agreed upon line as the first steps toward a Strong, Durable, and Everlasting Peace. All Parties will be treated fairly! This is a GREAT Day for the Arab and Muslim World, Israel, all surrounding Nations, and the United States of America, and we thank the mediators from Qatar, Egypt, and Turkey, who worked with us to make this Historic and Unprecedented Event happen. BLESSED ARE THE PEACEMAKERS!
DONALD J. TRUMP
PRESIDENT OF THE UNITED STATES OF AMERICA
Trump: "Israele e Hamas hanno firmato la prima fase del nostro piano. Gli ostaggi torneranno nella seconda"
Israele si aspetta il rilascio degli ostaggi, probabilmente sabato, dopo che il presidente degli Stati Uniti ha annunciato che sono stati raggiunti accordi a Sharm e ha osservato: "L'IDF ritirerà le sue forze sulla linea concordata come primo passo". Netanyahu: "Un risultato storico". Il governo si riunirà oggi per approvare il rilascio dei prigionieri, funzionario israeliano: i terroristi di Nuhava del 7/10 non saranno rilasciati, né i 4 "assi" richiesti da Hamas.
Questo è l'inizio del post che mi accingevo a scrivere prima dell'annuncio ufficiale dell'accordo ...
Il nobel per la pace a Trump è nelle mani di Hamas e Netanyahu.
Che Donald Trump vuole il Nobel per la Pace a tutti i costi è risaputo, Hamas e Netanyahu lo sanno e alzano il prezzo, ma entro 48 ore l'asta si chiude.
Fonti ufficiose della Casa Bianca raccontano di telefonate fatte personalmente da Donald Trump a tutti coloro che lui ritiene possano avere un'influenza sui membri dell'Accademia svedese che assegnerà il premio Nobel per la Pace, edizione 2025, il prossimo 10 ottobre.
" ... alla persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l'abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l'incremento di congressi per la pace. "
Sono le parole con cui Alfred Nobel nel suo testamento individuava i requisiti per insignire una personalità - di qualsiasi nazione o etnia - del premio per la Pace.
Nessuno dei requisiti porterebbe a indicare Donald Trump come meritevole del prestigioso riconoscimento, ma lui ritiene di sì, ha concluso 7 accordi di pace per sette guerre, dice lui, ma i due più importanti conflitti - quello in Ucraina causato da Putin e quello di Gaza trasformatosi da guerra Hamas-Israele a puro genocidio - i due conflitti a cui va aggiunto quello ignorato da tutti in Sudan sono ancora in corso.
Donald Trump ritiene che se riesce a chiudere il negoziato tra Hamas e Israele prima di venerdì 10 ottobre dovrà ottenere giocoforza il Nobel.
Per questo sta telefonando a tutti chiedendo di sospendere la decisione sul premio fino all'ultimo momento, perché secondo lui l'accordo tra Hamas e Netanyahu è in dirittura di arrivo.
L'emiro del Qatar gli aveva promesso che avrebbe messo in campo tutte le sue numerose e potenti relazioni (reti di corruzione) per fargli avere il Nobel, e per questo Trump lo ha ripagato con un ordine esecutivo in cui garantisce al Qatar la stessa protezione di difesa militare come se fosse la Florida o il Texas. Guai se Israele si permette di nuovo di bombardare Doha impunemente, era il sottinteso gradito a tutto il mondo arabo.
Per poter aspirare al nobel Trump ha dovuto far circolare velenose indiscrezioni su Netanyahu, in modo da sperare che il vastissimo fronte di paesi a cui Israele sta antipatico potesse anche in minima parte influire sulla decisione dell'Accademia.
Spero che l'accordo per liberare Gaza dal genocidio e gli ostaggi dalla prigionia arrivi prima di venerdì, ma non per favorire il nobèl a Trump, ma solo perché ogni ora in più che passa aumenta il numero delle vittime innocenti, lo strazio e l'angoscia di tutto il mondo.
E se per far smettere l'orrore iniziato a Gaza 2 lunghissimi anni fa è necessario dare il nobél per la pace a Trump, ma dateglielo pure! chissenefrega, chiudiamo gli occhi ci tappiamo il naso, perché la sopravvivenza dei gazawi, Gaza, la Palestina, la vita degli ostaggi, ci interessano molto di più del narcisistico calcolo di Trump.
Speriamo soltanto che 24 ore dopo aver vinto il nobél, Trump NON consenta di nuovo a Netanyahu di "finire il lavoro", lo spero.
"Accolgo con favore la notizia che è stato raggiunto un accordo sulla prima fase del piano di pace del presidente Trump per Gaza", ha affermato il premier britannico Keir Starmer in una dichiarazione.
"Questo accordo deve ora essere attuato integralmente, senza indugio, e accompagnato dall'immediata revoca di tutte le restrizioni agli aiuti umanitari salvavita a Gaza".
da Al Jazeera
Noura Erakat, avvocato palestinese-americano per i diritti umani e professoressa alla Rutgers University, ha affermato che "dovremmo essere estremamente cauti" poiché l'accordo si basa sul successo degli Stati Uniti e di Israele e non sulla comunità internazionale.
"Abbiamo prove sufficienti per dimostrare che non c'è stata fedeltà ad alcun accordo. Abbiamo visto che l'ultima volta che Hamas si è affidata agli Stati Uniti, dopo il rilascio di Edan Alexander, nessun accordo è stato rispettato. Sappiamo anche che Israele non è stato ritenuto responsabile di alcun accordo di cessate il fuoco", ha affermato Erakat, sottolineando che Israele ha violato unilateralmente l'ultimo cessate il fuoco con Hamas nel marzo 2025.
"Quindi, in questo momento siamo in una posizione in cui tutti accolgono con favore questa situazione perché vogliamo che i bambini, e tutti i palestinesi, possano mangiare e dormire, riposare per una notte senza essere bombardati in tende di fortuna, continuando a bruciare vivi e senza avere accesso ai servizi medici di base. Questa è la priorità assoluta", ha detto Erakat.
"Ciò che è davvero inquietante in questo momento, che è benvenuto a causa della cessazione dei bombardamenti, è che questo avrebbe dovuto essere un accordo multilaterale", ha affermato.
"Questo avrebbe dovuto essere un passo avanti che la comunità internazionale avrebbe dovuto intraprendere e imporre sia agli Stati Uniti che a Israele. Avrebbero dovuto renderlo possibile attraverso una dimostrazione unitaria di cooperazione internazionale, in modo che non fosse lasciato agli Stati Uniti e a Israele decidere se avrebbe avuto successo o meno", ha affermato Erakat. Questa mancanza di input è stata un “fallimento del sistema internazionale, il che significa che non solo i palestinesi restano a rischio, ma lo sono anche altre popolazioni in tutto il mondo” che si trovano in circostanze simili, ha aggiunto.
Agnes Callamard per Amnesty International
i. fan.
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Date Created: 09/10/2025 17:55:23