16 settembre 2025, nel cuore della notte che da due anni incombe senza luci sulla Striscia di Gaza il boato delle bombe lanciate dagli israeliani sulle ultime macerie di Gaza City si può udire fino a Tel Aviv.
Le famiglie degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas sobbalzano ad ogni scoppio, perché potrebbe essere quello fatale per i loro cari.
Le famiglie dei palestinesi sfollati rimasti accampati e intrappolati non hanno nemmeno il tempo di avere paura.
Decine di migliaia di palestinesi nella notte più buia di Gaza City restano immobili tra le bombe che squassano il silenzio spettrale, perché sanno che ogni minimo movimento sarebbe intercettato dai carri armati IDF appostati tra le rovine dei palazzi abbattuti che non aspettano altro per sparare e uccidere.
Perchè la missione dell'esercito israeliano in questa criminale quanto ingiustificata operazione "Carri si Gedeone 2" è di uccidere, radere al suolo, far scomparire qualsiasi segno di vita da Gaza, completare il genocidio a futura memoria.
Agenzia Anadolu: I media ebraici hanno riferito che l'esercito israeliano sta lanciando un attacco su larga scala contro la città di Gaza, concentrato nelle zone nord-est e nord-ovest della città, con pesanti bombardamenti di artiglieria e fuoco di terra accompagnati da bombe illuminanti.
Il nostro corrispondente ha riferito che l'eco delle esplosioni ha raggiunto oltre 100 km di distanza, mentre Israel Hayom ha riferito che il rumore delle massicce esplosioni a Gaza poteva essere udito fino a Tel Aviv.
I residenti locali hanno affermato che gli aerei da guerra israeliani stavano lanciando continui raid contro obiettivi a nord-ovest della città, mentre il fuoco dell'artiglieria è continuato per più di un'ora.
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I continui bombardamenti di artiglieria hanno preso di mira la zona di Al-Oyoun Street, nel quartiere Sheikh Radwan, a nord-ovest di Gaza City.
Una fonte dello Stato maggiore israeliano ha confermato che l'operazione è ancora nelle sue fasi iniziali, sottolineando che l'esercito ha "una vasta gamma di obiettivi", come lui stesso li ha descritti.
... Secondo testimoni oculari e fonti mediche interpellate dall'agenzia Anadolu, gli attacchi israeliani hanno preso di mira le case e le tende degli sfollati, nonché i raduni di civili in diverse zone della Striscia di Gaza. ...
La città sta assistendo a un massiccio movimento di sfollamento: Rashid Coastal Street è l'unica strada accessibile agli sfollati ed è congestionata fin dalle prime ore della notte.
L'agenzia Ynet riferisce :
Potenti attacchi aerei nell'area di Gaza City, dopo giorni consecutivi di abbattimento di grattacieli e la fuga verso sud di centinaia di migliaia di residenti della più grande città della Striscia - e all'ombra dei preparativi per l'Operazione "Gideon's Chariots II": i palestinesi hanno segnalato ieri sera (lunedì) una "cintura di fuoco" nel nord-ovest di Gaza City e attacchi aerei nella zona - e nella documentazione il cielo sopra Gaza City appare arancione, a causa di quegli attacchi. Poco dopo, ci sono state anche segnalazioni di carri armati in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City - e di un esodo di massa dalla zona.
... Secondo un rapporto di Gaza, sono stati effettuati 37 attacchi, anche da elicotteri d'attacco, nell'arco di venti minuti. Intorno alle 22:00, il rumore di intense esplosioni è stato avvertito nel centro del Paese e persino a Sharon, in seguito agli attacchi nella Striscia.
... Fatma, una sfollata di Gaza City, ha affermato che "mentre i leader arabi si riuniscono in vertici e grandi incontri, l'occupazione continua a bombardare Gaza con la forza, senza considerare né i vertici né le condanne. Gaza sanguina, soffre, è esausta: dove siete voi se non volete schierarvi dalla sua parte con i fatti, non con le parole?". Anas, un altro sfollato, ha testimoniato che è stata "una notte difficile, un inferno: bombardamenti di ogni tipo e spari con varie armi da parte delle IDF su Gaza City".
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Donald Trump non teme il ridicolo, già abbondantemente sfidato quando aveva annunciato il piano per portare la pace a Gaza con la Riviera del Medio Oriente.
Le minacce nei confronti di Hamas arrivano pochi giorni dopo aver dato il via libera degli USA a Israele per bombardare l'ufficio di Doha in Qatar dando un colpo mortale alle trattative per la liberazione degli ostaggi e quindi il via libera al massacro finale di Gaza City.
L'idiozia della scelta americana ha causato un isolamento ancora più grande di Israele nei confronti di quei paesi che avevano stipulato gli "accordi di Abramo", o avevano intenzione di farlo.
Attorno al Qatar si sta creando un fronte di paesi arabi, emirati, sauditi, egiziani e giordani, che considera Donald Trump inaffidabile per la scellerata gestione della crisi in Medio Oriente, e si prepara addirittura a costituire una sorta di NATO interaraba per controbilanciare le minacce di Israele di ripetere operazioni come quella in Qatar e in Iran.
L'abbraccio malefico e criminale tra Trump e Netanyahu sta azzerando i risultati raggiunti in 10 anni di diplomazia.
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i.fan.
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Date Created: 16/09/2025 05:21:38