Flotilla attaccata illegalmente da Israele, blocchi in tutta Italia

La Flotilla non si ferma, Italia in piazza per Gaza

La prima parte della missione della Global Sumud Flotilla si è conclusa a 70 miglia dalla costa di Gaza, in acque internazionali, nella serata del 1 ottobre.

Alcune decine di navi israeliane hanno attaccato le imbarcazioni della Flotilla, sulle quali gli attivisti pro Palestina non hanno dato alcun pretesto per scatenare provocazioni.

Tutti i membri della Flotilla arrestati saranno portati in un tribunale di Israele, senza difesa legale e senza la possibilità di argomentare le proprie ragioni.

L'arresto degli attivisti della Flotilla è una violazione gravissima del diritto internazionale, tollerata purtroppo dai governi occidentali che da decenni concedono a Tel Aviv il sopruso sistematico e illegale di estendere le acque controllate dalle 12 alle 100 miglia dalla costa di Gaza.

Ma con l'arresto degli attivisti della Flotilla, tra cui molti italiani, inizia un'altra parte della missione, quella di far crescere la protesta contro Israele e il genocidio dei palestinesi di Gaza in ogni paese.

Poche ore dopo che la notizia dell'arresto degli attivisti di Flotilla si era diffusa, in diverse città italiane - Napoli, Torino, Roma, Genova, Bologna - sono partiti cortei spontanei, diretti verso le stazioni ferroviarie e i porti marittimi con lo scopo di "bloccare tutto".

I sindacati CGIL e USB hanno proclamato uno sciopero generale per la giornata di venerdì 3 ottobre, mentre il governo Meloni continua a sostenere la tesi provocatoria e infondata della "irresponsabilità" della Flotilla, trasformando le proteste anti-israeliane anche in manifestazioni contro il governo italiano di centrodestra.

Matteo Salvini invoca una "decisa repressione" contro le manifestazioni e gli scioperi, esasperando il clima di scontro politico. 

Usb, è momento di bloccare tutto, venerdì 3 sciopero

«Aggredita la Global Sumud Flotilla, 3 ottobre sciopero generale, Israele attacca il diritto internazionale. Ora è il momento di bloccare tutto». Lo annuncia il sindacato di base Usb sui suoi canali.