VIDEO - MELONI CONTRO LA GLOBAL SUMUD FLOTILLA
aggiornamento 25/9
La Global Sumud Flotilla respinge l'ipotesi di consegnare gli aiuti umanitari per Gaza nel porto di Cipro e va avanti nella missione.
Con una dichiarazione unanime di tutti i rappresentanti della Global Sumud Flotilla, è stata respinta la proposta di attraccare nel porto di Cipro e consegnare gli aiuti umanitari per Gaza al Patriarcato latino di Gerusalemme del cardinale Pierbattista Pizzaballa che a sua volta li avrebbe consegnati a Gaza.
"Il nostro obiettivo è di rompere l'assedio a Gaza e riaprire tutti i corridoi umanitari, a partire da quello marittimo bloccato dal 2007. È questa la nostra missione umanitaria e ad oggi non abbiamo ancora una risposta da parte del governo se quel blocco navale è legale o no. Perché per il diritto internazionale non lo è".
La missione della Global Sumud Flotilla verso Gaza dunque continua.
"Non possiamo più girarci dall'altra parte - spiega il senatore del Movimento Cinque Stelle Marco Croatti - lo scopo è creare un flusso costante di aiuti umanitari che non passi tramite Israele.
Meloni dice che i corridoi umanitari ci sono già ma noi sappiamo come utilizzano adesso quegli aiuti, lo stiamo vedendo purtroppo anche nei video, vediamo come attirano le persone con gli aiuti umanitari per poi colpirle, qui serve qualcosa di diverso da quello che i governi stanno facendo in questo momento".
Tutti i deputati italiani presenti nella missione della GSF hanno respinto le accuse e insinuazioni della Meloni, dando invece atto al ministro Crosetto di aver inviato due navi per eventuali soccorsi ai membri della Flotilla.
Giorgia Meloni a New York per l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove quasi tutto il mondo (ma non l'Italia) riconosce lo Stato di Palestina e condanna il genocidio di Gaza, pensa di essere in un comizio elettorale permanente e come un drone si scaglia contro la Sumud Flotilla.
Meloni accusa gli organizzatori e gli equipaggi delle imbarcazioni dirette verso Gaza di essere degli irresponsabili, degli scrocconi e attaccabrighe di cui non ce n'è bisogno.
Il pensiero di sottofondo della Meloni in versione "urlatrice della Garbatella" è che quelli della Flotilla i droni di Israele se li sono andati a cercare, e quindi non meriterebbero aiuti e compassione.
E poi, se volevano davvero portare gli aiuti a Gaza potevano lasciare i pacchi al governo italiano, che li avrebbe spediti con Amazon in poche ore, anziché fare tutta questa sceneggiata... per Gaza.
Brava Meloni, che quando va in America a trovare il suo amico "kiss my ass" si toglie i sassolini dalle scarpe contro quelli della sinistra radicale e pure quelli della sinistra moderata.
Ma La Meloni si è tolta anche qualche sassolino contro il ministro della Difesa Guido Crosetto che poche ore prima aveva rilasciato una sobria dichiarazione per informare dell'invio di una nave militare italiana nel mare di Creta per assistere le imbarcazioni della Flotilla attaccate dai droni israeliani.
VIDEO - MELONI CONTRO LA GLOBAL SUMUD FLOTILLA
Giorgia Meloni giudica "irresponsabile" la Flotilla che "costringe le istituzioni a lavorare per loro".
Lo stesso scrupolo non lo aveva dimostrato quando il criminale libico Almasri è stato riportato a casa con un aereo delle istituzioni italiane ovvero dal governo Meloni.
Meloni fa finta di non capire che la missione della Global Sumud Flotilla non è tanto quella di portare aiuti materiali alla popolazione di Gaza massacrata dalle bombe israeliane bensì quella di testimoniare la solidarietà del mondo civile nei confronti del popolo palestinese, in un momento tragico e pericoloso della Storia dell'umanità.
Giorgia Meloni invece di attaccare l'irresponsabile criminale Netanyahu e il governo genocida di Israele, preferisce fare un comizio elettorale contro i movimenti che protestano in Italia e nel mondo, ma anche contro un suo stesso ministro, quello della Difesa Guido Crosetto che non si è certo lasciato andare a dichiarazioni fuori luogo quando ha deciso di mandare una nave militare italiana in soccorso della Flotilla.
Dopo lo sfogo contro la Flotilla Giorgia Meloni va a parlare all'assemblea generale delle Nazioni Unite, cercando di assumere un contegno istituzionale e riesce a dire - dopo 2 anni di crimini - che Israele a Gaza "ha superato il limite del principio di proporzionalità", quel limite che agli occhi del mondo aveva già ampiamente superato poche settimane dopo l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023.
Meloni ci ha messo 2 anni per accorgersi che Israele ha superato il limite, mentre invece le sono bastate poche settimane per attaccare, come un drone di Netanyahu, gli "irresponsabili" della Flotilla.
Infine in modo subdolo Giorgia Meloni dichiara che l'Italia riconoscerà lo Stato di Palestina, ma solo quando Hamas avrà rilasciato tutti gli ostaggi e si sarà esclusa dalla scena politica.
Fino ad allora, e nessuno sa quando sarà, l'Italia della Meloni resterà a guardare, in attesa che Netanyahu, Smotrich, Ben Gvir, Katz & C. compiano il loro sporco lavoro, il genocidio, contro i palestinesi.
(in aggiornamento)
ifan
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Date Created: 25/09/2025 07:41:24