I carri criminali di Gedeone svegliano Tajani ma non Giorgia Meloni


A Gaza è iniziata l'operazione "carri di Gedeone", l'occupazione totale da parte dell'esercito di Netanyahu per sterminare i palestinesi o costringerli alla deportazione come desidera Trump. Se ne accorge anche il ministro Tajani in Italia, silenzio di Giorgia Meloni

i Carri di Gedeone a Gaza
i Carri di Gedeone a Gaza

i fan - 17 Maggio 2025 ID: 4745

Mentre Donald Trump finiva di contare gli affari stipulati con i paesi arabi del Golfo con le relative tangenti, è iniziata la conta dei morti palestinesi a Gaza con l'inizio dell'operazione Carri di Gedeone lanciata da Netanyahu (con il consenso di Trump).

 

Quasi duecento morti in 24 ore, decine di bambini, nei pesanti bombardamenti nella zona nord della Striscia.


La prima fase di Gedeone prevede di sbriciolare ulteriormente le macerie già fatte in 590 giorni di bombardamenti. Non perché siano necessari per vincere la guerra, ma per completare il piano di sterminio umano che dal 7 ottobre 2023 guida ogni azione dei netanisti.


Gaza, Gideon Chariots

I Carri di Gedeone, Gaza diventa un eterno campo di concentramento

"Carri di Gedeone" è il nome del nuovo piano dei netanisti per "invadere" (?!) Gaza occupandola e ingabbiando 2 milioni di palestinesi in lager vicino Rafah. Hamas ringrazia, perché ...

Netanismo, un nuovo termine per definire la politica criminale di Netanyahu verso i palestinesi senza cadere nell'antisemitismo

6 Maggio 2025 - Leggi Gaza Palestina Israele Netanyahu Hamas

Lo sterminio o la deportazione.

 

Sono le due uniche opzioni che Netanyahu (fautore della prima) e Trump (sostenitore della seconda) lasciano ai palestinesi che si aggirano nello spettrale scenario di morte tra le macerie di Gaza.

 

Il campo di concentramento di Gaza è organizzato con i criteri più avanzati della criminalità etnica: gli esseri umani rinchiusi a Gaza non possono fare altro che soffrire: soffrire la fame, soffrire le malattie, soffrire il dolore e il terrore, sentirsi vuoti e finiti, desiderare la morte come fine di ogni sofferenza. 

 

La tragedia di Gaza è un crimine organizzato nei minimi particolari, compiuto da una degenerazione umana che si chiama "netanismo", punto di congiunzione della pratica politica di Netanyahu e del fanatismo religioso che ha preso il sopravvento in Israele. Come il nazismo in Germania 90 anni fa.


Se qualche mese fa potevano ancora esserci dei dubbi da parte degli osservatori più indulgenti verso Israele, ora il disegno criminale di Netanyahu è chiaro a tutti.

 

Perfino il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani, abituato a dire poco o nulla sulla tragedia di Gaza che potesse urtare la suscettibilità israeliana, è stato costretto dai boati dei carri di Gedeone a svegliarsi e a chiedere sommessamente "Basta!".


"Mentre si cerca di raggiungere la pace in tante parti del mondo con focolai in Ucraina, Libia e Medio Oriente, non vorremmo più vedere soffrire la popolazione palestinese: basta attacchi, arriviamo al cessate il fuoco.

 

Liberiamo gli ostaggi ma lasciamo stare il popolo che è stato vittima di Hamas che ha dato vita a questa guerra, ma dobbiamo dire al governo israeliano: basta, la reazione c'è stata, garantite la vostra indipendenza e la vostra sicurezza ma arriviamo alla pace. Lo stesso lo stiamo facendo in Ucraina".

 

Le dichiarazioni di Tajani hanno sortito l'effetto di rimettere l'Italia dentro i notiziari internazionali, dopo esserne stata cancellata per l'evidente inattività.


Tutti i media internazionali citano la dichiarazione di Tajani, a riprova che Israele sta esagerando se persino l'Italia "governata dalla destra" si è accorta dei crimini e reagisce chiedendo la fine dei massacri. L'Italia se ne è accorta, ma Giorgia Meloni ancora no.

 

Il media israeliano popolare Yedioth Ahronoth sottolinea che anche il governo di destra italiano si è unito alle dure voci provenienti dall'Europa con il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani :

"Non vogliamo più vedere soffrire la popolazione palestinese. Basta con gli attacchi, andiamo verso un cessate il fuoco. Rilasciamo tutti gli ostaggi e lasciamo in pace i palestinesi di Gaza vittime di Hamas. Dobbiamo dire al governo israeliano: basta! Hamas ha iniziato la guerra, c'è stata una risposta da parte vostra. Garantite la vostra sovranità e sicurezza e andiamo verso la pace".

 

 


 


Gideon Levy, analista e editorialista del quotidiano israeliano Haaretz, afferma che ciò che sta accadendo a Gaza è l'inizio di un "enorme programma di sterminio".

 

Intervistato da Al Jazeera, Levy ha affermato che la nuova fase della guerra di Israele sarà "contro un popolo sradicato, profughi, senza nulla, che verrà spinto verso sud, e allora l'intera Striscia di Gaza verrà davvero sterminata".

"Il mondo è indifferente ai piani di Israele" e alcuni israeliani credono che "sia la cosa giusta da fare" dopo l'attacco del 7 ottobre, ha aggiunto.

 

Nel frattempo, le affermazioni di un inasprimento dei rapporti tra Trump e Israele, basate sul fatto che il presidente degli Stati Uniti non ha incluso il paese nel suo recente tour in Medio Oriente, non dovrebbero essere prese troppo sul serio poiché il leader repubblicano cambia spesso opinioni e piani di giorno in giorno, ha sostenuto Levy.

 


 


Donald Trump è ubriacato dal denaro raccattato nel tour del Medio Oriente, a tal punto che torna ad accarezzare l'idea della Riviera di Gaza.

Per poter realizzare l'affare immobiliare da centinaia di miliardi di dollari deve solo trovare un posto dove rinchiudere un milione e mezzo di palestinesi che oggi si aggirano tra le macerie di Gaza.

 

Secondo Trump il posto ideale per "ospitare" i palestinesi sarebbe la Libia.

 

Glielo ha suggerito qualche settimana fa Giorgia Meloni, di cui Trump si fida, dopo avergli decantato le ottime relazioni con il regime libico, soprattutto dopo la vicenda Almasri.

 

Secondo la versione degli esperti meloniani, la Libia ormai ha acquisito un notevole know how nel "ospitare" migranti e sbandati da tutta l'Africa, e con i necessari incentivi sarebbe in grado di accogliere un milione di palestinesi deportati da Gaza.

 

Donald Trump ha incaricato i suoi maggiordomi di approfondire l'opzione Libia suggeritagli dalla Meloni, ma allo stato attuale ci sarebbero alcuni ostacoli legati alla caotica situazione interna al paese nordafricano, leggasi guerra per bande tra banditi, che rendono difficile individuare gli interlocutori affidabili del piano di deportazione.


 

 

 

i fan


Key1: Carri di Gedeone keywords: Palestina, Gaza, Genocidio Gaza, Netanyahu, Trump, Israele, Hamas, Libia,

Date Created: 17/05/2025 17:58:29


Post recenti

previous


/media/3vvf0ifk/donald-trump-approval-rating.jpg

Donald Trump, scende il gradimento ma cresce l'arricchimento

Trump passa il suo tempo a parlare di affari, i suoi.

Da quando è stato eletto, Trump non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte, perciò il suo indice di gradimento è crollato ma in cambio è cresciuto l'indice di arricchimento


---