Una telefonata inutile? un fallimento? un piccolo passo verso la pace? una speranza da coltivare?
Poche ore dopo la fine dell'annunciata telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin si sono diffuse e inseguite le interpretazioni sul contenuto del colloquio, sulla valutazione del suo esito e le prospettive nelle tenebre del negoziato tra Russia e Ucraina.
Le impressioni fornite dagli stessi protagonisti Putin e Trump lasciano poco spazio all'euforia.
Il commento più autentico, paradossalmente, mi sembra quello contenuto in una notizia di Ria Novosti, media del Cremlino.
RIA Novosti. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito il suo omologo russo Vladimir Putin un gentiluomo piacevole dopo aver parlato con lui.
"Una breve conversazione con un simpatico signore di nome Putin . Abbiamo avuto una bella conversazione, abbiamo fatto progressi", ha detto durante una cena per il consiglio di amministrazione del John F. Kennedy Center for the Performing Arts.
Così ha descritto agli ospiti la giornata trascorsa del suo mandato.
Lunedì Putin e Trump hanno avuto dei colloqui telefonici. La conversazione è durata più di due ore. Tra le altre cose, il leader russo ha sottolineato la disponibilità di Mosca a collaborare a un memorandum con Kiev, che comprenda anche un cessate il fuoco.
I commenti alla telefonata, concordati dagli stessi "telefonisti", fatti filtrare dalle agenzie parlano di un confronto "duro ma franco":.
"Trump ha chiesto il cessate il fuoco. Putin lo ha respinto e ha insistito che una eventuale tregua può essere solo come un passo verso la pace vera. Ma se l’Ucraina non farà concessioni, non ci sarà neanche la tregua."
"Trump ha detto la sua sulla tregua, mentre la Russia ha ribadito che il cessate il fuoco non è una condizione ma la conseguenza di altre intese. Quindi, come minimo ci sarà un’altra fase preliminare di negoziato. Tutto continua come prima, ma gli Usa sono ancora a bordo".
Secondo altre versioni invece Trump avrebbe reiterato la minaccia che se i negoziati non si avviano, gli Stati Uniti si chiameranno fuori dalla partita. Una mossa che darebbe molti vantaggi a Putin piuttosto che a Zelensky, lasciando tutto il peso degli aiuti militari, logistici ed economici sulle spalle dell'Europa.
Trump diceva che avrebbe raggiunto la pace tra Russia e Ucraina in 24 ore. L’ultima che ha detto ora (stanotte) è che crede a Putin, non imporrà nuove sanzioni, e se non ci sono progressi gli Usa si ritirano dalla mediazione. Grande gioia al Cremlino, Krasnov did his job
— Jacopo Iacoboni (@jacopoiacoboni.bsky.social) 20 maggio 2025 alle ore 07:58
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i.fan.
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Date Created: 20/05/2025 09:24:23