Il vertice Trump-Zelensky-Putin si farà sulla "isola che non c'é"

Putin Zelensky e Trump si incontreranno presto sull'isola che non c'é, come ha confermato anche il vetero-stalinista ministro degli esteri russo Lavrov

Trump si atteggia a padrone della situazione ma regge il gioco a Putin come un maggiordomo.

Zelensky ha trovato il modo per stare al gioco di Trump-Putin e limitare i danni.

Gli Stati Uniti sono sempre più prigionieri del "declino cognitivo" di Trump.

Il grande raggiro. La guerra russa, e la battaglia per la circonvenzione dell’incapace della Casa Bianca

scrive Christian Rocca su linkiesta.it

I vertici sull’Ucraina sono una messinscena grottesca volta a blandire e a ossequiare il presidente americano. Putin punta a guadagnare tempo per raggiungere i suoi obiettivi, mentre Zelensky e gli europei tentano con le lusinghe di convincere Donald a non cedere. Una farsa, più che un evento storico.

... Così facendo, Putin ha evitato le sanzioni che Trump aveva minacciato due o tre vertici fa in caso di rifiuto russo a far cessare il fuoco, e intanto il cessate il fuoco è scomparso dalle trattative, mentre la Russia continua a bombardare indiscriminatamente l’Ucraina.

Eppure Trump giura che Putin, «per quanto sembri strano», gli ha promesso che vuole fare la pace per fargli un favore personale.

Che Trump non capisca questo gioco russo delle tre carte, e che nemmeno si accorga delle ingannevoli lodi europee, può essere spiegato solo in due modi: o è davvero ricattato da Putin o il suo declino cognitivo è molto più grave di quello che alla fine del suo mandato ha investito Joe Biden, il quale perlomeno aveva intorno una squadra di persone adulte e non un’accozzaglia di sicofanti e di fuori di testa impauriti e incapaci di farlo ragionare.

...Il cerino acceso al momento se lo stanno passando di mano Trump e Putin, ora bisognerà soltanto capire per quanto tempo Trump sarà ancora disposto a farsi prendere in giro dai russi.
E prima o poi bisognerà anche chiedersi perché.

La promessa di Trump al termine del vertice con il criminale russo in Alaska sta per scadere: dopo una settimana non c'è ancora alcuna prospettiva di un incontro bilaterale tra Putin e Zelensky, al di là delle provocazioni di parte russa di incontrarsi a Mosca.

Zelensky è riuscito ad "incartare" Trump e a guadagnare qualche giorno per organizzare la linea di resistenza da contrapporre all'offensiva di Putin-Trump.

Nel Senato USA cresce la fronda tra i repubblicani contro le posizioni accomodanti di Trump nei confronti di Putin. Il senatore Lindsey Graham della Carolina del Sud ha ripetutamente avvertito che qualsiasi “scambio di territori” dovrebbe riconoscere solo alcune parti dell’Ucraina come sotto il controllo russo, e non consegnarle effettivamente alla Russia.

"Fate molta attenzione a non premiare Putin concedendogli il diritto di proprietà sulla terra ucraina con la forza delle armi", "Per quanto riguarda gli scambi di territori, ricordate: la Cina sta osservando", ha detto Graham a Sean Hannity di Fox News lunedì. "Non fate nulla in Ucraina che possa indurre la Cina a prendere Taiwan".

Un'ampia maggioranza politica bipartisan si sta definendo in Congresso per approvare una legge pro-Ucraina, espressione di una altrettanta maggioranza nell'opinione pubblica americana.

"presentato dai senatori Lindsey Graham (repubblicano) e Richard Blumenthal (democratico) il Sanctioning Russia Act of 2025, una proposta di legge al Senato degli Stati Uniti sostenuta da una larghissima maggioranza bipartisan. Il contenuto della proposta consiste in sanzioni e dazi devastanti verso i Paesi (come India, Brasile e Cina) che sostengono anche indirettamente la macchina da guerra russa tramite il commercio di prodotti petroliferi, gas e uranio."

E questo è quello che Trump teme di più.

Anche per Putin non è facile far digerire ai suoi fanatici sostenitori un incontro faccia a faccia con Zelensky, dopo aver delegittimato il presidente ucraino e averne chiesto l'esilio come una delle condizioni di "pace".

In un quadro di estrema incertezza, volatilità e doppi giochi il vertice tra Putin Trump e Zelensky resta nel limbo dei sogni sull'isola che non c'è.

I rischi per Zelensky nascosti nell'accordo-trappola di Putin e Trump

Zelensky torna alla Casa Bianca da Trump che nel vertice con Putin in Alaska ha ricevuto istruzioni su come far cadere l'Ucraina nella trappola di Mosca. I rischi delle "garanzie di sicurezza" e la "soluzione Bielorussia".  I leader europei faranno da scorta a Zelensky 

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il punto di vista del regime russo:

I risultati del "grande raduno" alla Casa Bianca si sono rivelati ambigui: il duello politico tra Putin e l'Occidente entra nella fase finale
Ma tornare indietro di qualche mossa è anche una possibilità concreta.

... E questo porta alla seguente conclusione: nel "grande incontro" alla Casa Bianca, Zelensky e gli europei sono riusciti a "buttare a mare" il successo del processo negoziale avviato in Alaska.

Trump è stato convinto a farlo. Trump è stato convinto a creare una frattura tra sé e il vicepresidente. Una potente bomba politica è stata piazzata sotto gli accordi di Anchorage.

Non consideriamo questa conclusione definitiva e irrevocabile. Ma al momento, a mio parere, questa è l'interpretazione più convincente di quanto accaduto tra quelle disponibili.

il punto di vista europeo

Dopo il vertice di lunedì alla Casa Bianca, Trump sta ora cercando di mediare un incontro diretto tra Putin e Zelensky

"Il tentativo della Russia di risolvere le questioni territoriali prima di ulteriori colloqui su un accordo di pace duraturo creerebbe un fatto compiuto sul terreno, senza fare nulla per garantire la futura sicurezza di Kiev", ha scritto il FT.

Abbassare le aspettative
Nel complesso, ha dichiarato l'eurodeputato tedesco Sergey Lagodinsky a Novaya Gazeta Europe, l'incontro di lunedì alla Casa Bianca può essere descritto come positivo per l'Ucraina e i suoi alleati, poiché è stato evitato un altro scontro pubblico e "nessuno ha cercato di forzare la mano all'Ucraina".

"Ora la palla è nel campo del Cremlino", ha detto Lagodinsky, aggiungendo che le parti hanno anche iniziato a formulare chiaramente come potrebbero apparire le eventuali garanzie di sicurezza fornite all'Ucraina in caso di un accordo di pace: un altro sviluppo positivo.

Tuttavia, Lagodinsky ha aggiunto che gli accordi di acquisto di armi e di produzione di droni descritti dal FT sembrano "terribili" e "poco seri", riportandoci "tutti con i piedi per terra con il pensiero mercantile di Trump".

Tuttavia, date le scarse aspettative che la maggior parte delle persone nutriva prima dell'incontro, si tratta di un risultato positivo, ha aggiunto Lagodinsky, sottolineando che, dopotutto, "stiamo ancora trattando con Trump e la sua squadra". "Lo spirito generale di cooperazione è importante. Questo sarebbe stato impossibile senza la presenza degli europei e la loro strategia comune".

Kiev ha anche osservato che una pace duratura non dovrà basarsi su concessioni e regali gratuiti a Putin, ma su un solido quadro di sicurezza che impedisca future aggressioni, e ha ribadito la sua precedente posizione secondo cui un cessate il fuoco deve essere garantito prima di qualsiasi accordo di pace.