Lettera di un ebreo americano dalla trincea della Harvard University

aggiornamento - La giudice federale Allison Burroughs ha bloccato temporaneamente il divieto imposto dall'amministrazione Trump all'università di Harvard di iscrivere studenti internazionali.

 

Per il "Fake President" Trump si tratta di una contromossa prevedibile, che allarga lo scontro dalle università, in particolare la Harvard University, al sistema giudiziario costretto a fare da argine alle disposizioni liberticide della Casa Bianca.

 

 

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Una lettera da Harvard, scritta da Alan Garber, ebreo americano presidente della Harvard University, prima dell'ultimo attacco scatenato da "Fake President" Trump alle libertà di tutti, dentro e fuori gli Stati Uniti

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Sostenere i nostri valori, difendere la nostra università

Cari membri della comunità di Harvard,

nel corso della scorsa settimana, il governo federale ha intrapreso diverse azioni a seguito del rifiuto di Harvard di ottemperare alle sue richieste illegali.

Sebbene alcuni membri dell'amministrazione abbiano affermato che la loro lettera dell'11 aprile fosse stata inviata per errore, altre dichiarazioni e le loro azioni suggeriscono il contrario. Raddoppiando le richieste radicali e invasive della lettera – che imporrebbero un controllo senza precedenti e improprio sull'Università – il governo, oltre al congelamento iniziale di 2,2 miliardi di dollari di finanziamenti, ha preso in considerazione l'adozione di misure per congelare un ulteriore miliardo di dollari di sovvenzioni, ha avviato numerose indagini sulle attività di Harvard, ha minacciato l'istruzione degli studenti internazionali e ha annunciato che sta valutando la revoca dello status di esenzione fiscale 501(c)(3) di Harvard. Queste azioni hanno gravi conseguenze concrete per pazienti, studenti, docenti, personale, ricercatori e per la reputazione dell'istruzione superiore americana nel mondo.

 

Pochi istanti fa abbiamo intentato una causa per bloccare il congelamento dei finanziamenti perché è illegale e va oltre l'autorità del governo. Vi invito a leggere il nostro reclamo .

 

Le conseguenze dell'eccesso di potere del governo saranno gravi e durature.

 

La ricerca messa a repentaglio dal governo include sforzi per migliorare le prospettive dei bambini che sopravvivono al cancro, per comprendere a livello molecolare come il cancro si diffonde in tutto il corpo, per prevedere la diffusione di epidemie di malattie infettive e per alleviare il dolore dei soldati feriti sul campo di battaglia.

 

Con l'avvicinarsi di opportunità per ridurre il rischio di sclerosi multipla, morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson, il governo sta frenando bruscamente. Le vittime saranno i futuri pazienti e i loro cari, che soffriranno il dolore di malattie che avrebbero potuto essere prevenute o trattate in modo più efficace.

 

Tagliare indiscriminatamente la ricerca medica, scientifica e tecnologica mina la capacità del Paese di salvare vite americane, promuovere il successo americano e mantenere la posizione dell'America come leader globale nell'innovazione.

 

Il governo ha citato la risposta dell'Università all'antisemitismo come giustificazione per la sua azione illegittima.

 

Come ebreo e come americano, so benissimo che ci sono fondate preoccupazioni riguardo al crescente antisemitismo. Per affrontarlo efficacemente sono necessarie comprensione, intenzione e vigilanza. Harvard prende sul serio questo lavoro.

Continueremo a combattere l'odio con l'urgenza che ciò richiede, rispettando pienamente i nostri obblighi di legge. Questa non è solo la nostra responsabilità legale. È il nostro imperativo morale.

 

Prima di intraprendere azioni punitive, la legge richiede che il governo federale si confronti con noi sui modi in cui stiamo combattendo e continueremo a combattere l'antisemitismo.

 

Invece, le richieste del governo dell'11 aprile mirano a controllare chi assumiamo e cosa insegniamo.

 

Oggi, sosteniamo i valori che hanno reso l'istruzione superiore americana un punto di riferimento per il mondo.

 

Sosteniamo la verità che college e università di tutto il paese possono abbracciare e onorare i propri obblighi legali e svolgere al meglio il proprio ruolo essenziale nella società senza ingerenze improprie da parte del governo.

 

È così che raggiungiamo l'eccellenza accademica, salvaguardiamo la ricerca aperta e la libertà di parola, conduciamo ricerche pionieristiche e promuoviamo l'esplorazione senza limiti che spinge la nostra nazione e la sua gente verso un futuro migliore.

 

Riconosciamo di avere delle questioni in sospeso.

 

Dobbiamo garantire che l'Università sia all'altezza dei suoi ideali adottando misure concrete per riaffermare una cultura di libera ricerca, diversità di punti di vista ed esplorazione accademica;

modificando i nostri sistemi disciplinari affinché siano più coerenti ed efficaci nel garantire che i nostri studenti, docenti e personale si assumano la responsabilità delle proprie azioni;

implementando misure per garantire che tutti i membri della nostra comunità siano al sicuro e rispettati;

e apportando importanti modifiche ai modi in cui costruiamo la comunità, continuando a concentrarci sugli individui e sulle loro caratteristiche uniche piuttosto che sulla loro etnia.

 

Nei prossimi giorni, parlerò più approfonditamente dei nostri progressi in ciascuna di queste aree.

 

Pubblicheremo presto anche i rapporti della Task Force per la lotta all'antisemitismo e ai pregiudizi anti-israeliani e della Task Force per la lotta ai pregiudizi anti-musulmani, anti-arabi e anti-palestinesi.

 

Ho istituito questi gruppi l'anno scorso nell'ambito dei nostri sforzi per affrontare l'intolleranza nella nostra comunità.

I ​​rapporti sono duri e dolorosi. Includono anche raccomandazioni con piani concreti per l'attuazione, che accogliamo con favore e condividiamo.

Nessuno nella nostra comunità dovrebbe essere vittima di pregiudizi o intolleranza.

Crediamo che l'adozione delle raccomandazioni e di altre misure contribuirà notevolmente a sradicare questi mali nel nostro campus.

 

Il tempo che ci attende richiederà molto a ciascuno di noi, ma sono più fiducioso che mai nella nostra capacità di affrontare le sfide con integrità e determinazione, con la mente concentrata sul lavoro che ci attende e il cuore impegnato per il futuro della nostra amata Università.

 

Cordiali saluti,
Alan M. Garber

 

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"Fake President" Trump impedisce ad Harvard di iscrivere stranieri

22 maggio - L'amministrazione Trump ricatta l'Università di Harvard impedendogli di iscrivere studenti stranieri e cacciando i circa settemila studenti attuali. E' un atto grave e illegale che verrà impugnato dagli avvocati della prestigiosa Università, entrata nel mirino dell'estrema destra trumpiana che considera Harvard come il tempio della cultura progressista da abbattere.

"Stiamo lavorando rapidamente per fornire guida e supporto ai membri della nostra comunità. Questa azione di ritorsione minaccia di arrecare gravi danni alla comunità di Harvard e al nostro Paese, e mina la missione accademica e di ricerca di Harvard", ha dichiarato il portavoce dell'università, Jason Newton.

L'attacco alla libertà di insegnamento è l'ennesima dimostrazione di cinismo retrivo da parte di "Fake President" Trump.

• Harvard vs Trump

Breaking news: A federal judge has temporarily prevented the Department of Homeland Security from revoking Harvard’s ability to enroll international students.

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— The Washington Post (@washingtonpost.com) 23 maggio 2025 alle ore 18:29