Lo scontro Netflix Paramount e gli interessi della "famiglia" Trump

Dietro lo scontro tra Netflix e Paramount per acquisire Warner Bros non ci sono solo interessi economici ma il dominio sull'informazione da parte della "famiglia" Trump, con un occhio a Israele

scritto da i_fan >> 09 dicembre 2025 Donald Trump Informazione e Potere

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la "famiglia" Kushner Trump Ellison

Dietro lo scontro tra Netflix e Paramount per acquisire Warner Bros non ci sono solo interessi economici ma il dominio sull'informazione da parte della "famiglia" Trump, con un occhio a Israele

 

 Lo scontro Netflix-Paramount: non solo business, ma controllo strategico dei media
 
La battaglia per l'acquisizione di Warner Bros Discovery (WBD) è molto più di una semplice operazione di consolidamento nel settore dello streaming. L'interesse manifestato da Netflix e la successiva offerta ostile di Paramount Skydance (guidata da David Ellison, figlio del padrone di Oracle) hanno portato alla luce una fitta rete di interessi che punta al dominio sull'informazione globale e, implicitamente, all'influenza politica.

1. Gli Interessi della "Famiglia" Trump e l'Antitrust

Il coinvolgimento della famiglia Trump è un elemento cruciale e inusuale per una fusione aziendale.

Paramount e l'Alleanza Pro-Trump: L'offerta di Paramount è sostenuta finanziariamente, tra gli altri, da Affinity Partners, un fondo di investimento fondato e guidato da Jared Kushner, genero di Donald Trump.

Larry Ellison e i legami politici: L'operazione è inoltre spalleggiata dalla famiglia Ellison, in particolare dal miliardario tecnologico Larry Ellison (cofondatore di Oracle), noto sostenitore di Trump e con stretti legami con l'Amministrazione.

CNN e il controllo dell'informazione: L'offerta di Paramount mira all'intera WBD, inclusi gli asset di reti via cavo come CNN. Per Donald Trump, una CNN sotto la potenziale influenza di alleati (gli Ellison, che già controllano CBS) potrebbe rappresentare un vantaggio strategico decisivo nel panorama mediatico, dato il passato di aspra critica tra il Presidente e l'emittente.

La Pressione Antitrust su Netflix: L'ex Presidente Trump è intervenuto personalmente nel dibattito, sollevando dubbi sulla proposta di acquisizione di Netflix, definendola un potenziale "problema" antitrust a causa della "grande quota di mercato" del colosso dello streaming.

L'influenza del Presidente: Questa dichiarazione, proveniente da un Presidente in carica e che ha promesso di essere "coinvolto" nella decisione, ha immediatamente avuto ripercussioni sul mercato (la probabilità stimata di successo dell'affare Netflix è crollata) e solleva preoccupazioni etiche sul fatto che le decisioni normative possano essere dettate da interessi politici e familiari piuttosto che da una valutazione obiettiva del merito antitrust.

2. Geopolitica e Interessi Stranieri (occhio a Israele)
L'elemento geopolitico è forse il più sottile, ma non meno rilevante.

Finanziamenti Esteri e CFIUS: Il sostegno finanziario all'offerta di Paramount Skydance include fondi sovrani esteri, come il Saudi Arabia's Public Investment Fund e il Qatar Investment Authority. La presenza di questi attori, in combinazione con il coinvolgimento di Jared Kushner, ha sollevato forti interrogativi circa la potenziale influenza straniera e ha innescato la richiesta di una revisione da parte del Committee on Foreign Investment in the United States (CFIUS).

Kushner e Israele: Jared Kushner è stato una figura centrale nelle politiche mediorientali dell'Amministrazione Trump, in particolare negli Accordi di Abramo (normalizzazione dei rapporti tra Israele e diversi paesi arabi). La sua vicinanza a questi paesi e ai loro fondi sovrani, in un'operazione che coinvolge asset mediatici americani sensibili come CNN, alimenta lo spettro che l'acquisizione possa essere un veicolo per esercitare influenza non solo sulla politica interna statunitense, ma anche sulla narrazione mediatica relativa al Medio Oriente e a Israele.

 

3. La posta in gioco: informazione e influenza culturale


L'obiettivo finale in questo scontro va oltre i profitti:

Chi acquisisce WBD ottiene il controllo di asset di contenuto cruciali (HBO, DC Comics, Warner Bros Studios) e, nel caso di Paramount, di una delle principali fonti di notizie americane (CNN). Questo permette di esercitare un vasto influsso culturale e di plasmare il dibattito pubblico.

Il palese intervento di un Presidente in una questione di fusione commerciale, con l'evidente legame con i suoi alleati finanziari e familiari, stabilisce un pericoloso precedente per l'indipendenza delle autorità di regolamentazione e per la futura imparzialità del giornalismo.

In sintesi, l'affare Warner Bros Discovery è diventato un campo di battaglia dove l'antitrust si scontra con gli interessi familiari e politici di un Presidente, con implicazioni che toccano la libertà di stampa e la geopolitica internazionale, in particolare i rapporti con il Medio Oriente.

 

Gli intrecci con il socialmedia Tik Tok, ovvero il controllo di Tik Tok USA serve anche a ridurre l'influenza filopalestinese sulle generazioni giovanili americane?

Lo scontro per l'acquisizione di un colosso mediatico come WBD (con asset come CNN) mira al controllo dell'informazione tradizionale, ma la battaglia per TikTok riguarda il controllo dell'informazione algoritmica e la sua influenza sui giovani.

Nonostante non ci sia un legame diretto tra l'operazione Netflix/Paramount per WBD e TikTok, esiste una forte affinità strategica e un interesse comune dell'orbita Trump per il controllo dei canali di comunicazione:

Durante la sua amministrazione, Donald Trump ha cercato di forzare la vendita delle operazioni statunitensi di TikTok (di proprietà della cinese ByteDance) a società americane (come Microsoft o Oracle), citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale e l'influenza del governo cinese sui dati e sull'algoritmo.

Sebbene la sicurezza nazionale fosse la motivazione ufficiale, il controllo di un'enorme piattaforma di influenza culturale e politica è un obiettivo che si allinea con l'interesse della "famiglia" Trump a dominare il panorama mediatico (come visto con l'interesse per la CNN di WBD).

L'obiettivo politico a lungo termine è ottenere un'influenza significativa sia sui media tradizionali (notizie via cavo e studi cinematografici) che sui social media dominanti. Controllare o influenzare un'azienda americana che possiede il ramo USA di TikTok (o WBD) significa avere un dominio narrativo completo.

La questione Palestinese e l'Algoritmo
È un dato di fatto che tra le generazioni più giovani (Gen Z e Millennial) in America, c'è stata una significativa e crescente simpatia per la causa palestinese. Molti analisti e politici (sia democratici che repubblicani) attribuiscono questa tendenza in parte all'ecosistema di TikTok:

TikTok favorisce contenuti brevi e visivi, che possono essere molto efficaci nel mostrare la sofferenza civile a Gaza e nel mettere in discussione la narrativa tradizionale mainstream occidentale sul conflitto.

Linguaggio della Gen Z: La piattaforma è un luogo in cui le narrazioni più critiche nei confronti della politica israeliana e a sostegno dei palestinesi vengono veicolate in un linguaggio e uno stile che risuona profondamente con gli utenti giovani.

Le statistiche sugli hashtag: Dati come l'enorme sproporzione di visualizzazioni tra gli hashtag come #freePalestine e #standwithIsrael (come citato dai senatori USA), vengono spesso usati come "prova" dell'algoritmo che favorirebbe un certo tipo di contenuto.

Alcuni senatori americani, in particolare, hanno apertamente accusato ByteDance (l'azienda cinese madre di TikTok) di manipolare l'algoritmo per promuovere contenuti anti-Israele, o comunque pro-Palestina, al fine di destabilizzare la politica americana o sfruttare le divisioni.

TikTok ha sempre negato qualsiasi manipolazione algoritmica basata su direttive politiche straniere, attribuendo la popolarità di certi contenuti ai normali meccanismi di engagement della piattaforma.

La spinta di Trump per la "cessione qualificata" di TikTok a soggetti americani non è guidata solo dalla preoccupazione per la Cina, ma anche dalla crescente consapevolezza che chi controlla l'algoritmo, controlla il dibattito pubblico e l'opinione delle future generazioni, specialmente su temi geopolitici sensibili come il conflitto israelo-palestinese.

 

 

L'intervento dell'Amministrazione Trump nell'affare Netflix-Warner Bros Discovery (WBD) è l'aspetto più controverso e politico dell'intera vicenda, sollevando interrogativi sull'uso dell'autorità antitrust per fini non strettamente economici.

L'intervento si Donald Trump nell'affare Netflix-Warner Bros Discovery (WBD) è l'aspetto più controverso e politico dell'intera vicenda, sollevando interrogativi sull'uso dell'autorità antitrust per fini non strettamente economici.

L'Antitrust come strumento politico: l'intervento di Trump
L'azione antitrust, gestita dal Dipartimento di Giustizia (DOJ) e dalla Federal Trade Commission (FTC), dovrebbe essere un processo legale e tecnico volto a garantire la concorrenza e tutelare i consumatori. L'intervento di Trump ha politicizzato apertamente questo processo.


Il punto focale della controversia è stata la dichiarazione esplicita del Presidente Trump sull'offerta di Netflix per acquisire gran parte di WBD:

Trump ha pubblicamente espresso che l'acquisizione di WBD da parte di Netflix "potrebbe essere un problema" a causa della "grande quota di mercato" che l'entità combinata avrebbe detenuto nel settore dello streaming.

Ancora più significativa è stata la sua affermazione di volersi "coinvolgere in quella decisione", aggiungendo che avrebbe consultato degli economisti prima di dare la sua approvazione.

Queste dichiarazioni, provenienti dal più alto livello politico, hanno avuto un effetto immediato. Le probabilità di successo dell'acquisizione di Netflix, misurate sui mercati di previsione, sono crollate drasticamente subito dopo le parole di Trump, segnalando che il mercato percepiva l'intervento politico come un ostacolo concreto e pesante.

La politicizzazione dell'azione antitrust in questo caso è vista come strettamente legata agli interessi della "famiglia" Trump e dei suoi alleati:

L'offerta alternativa a quella di Netflix è stata avanzata da Paramount Skydance, guidata da David Ellison, figlio di Larry Ellison (fondatore di Oracle), un noto e influente sostenitore di Donald Trump. Inoltre, l'offerta è stata sostenuta da fondi in cui è coinvolto Jared Kushner, genero di Trump.

Obiettivo CNN:

L'offerta di Paramount mirava a rilevare l'intera WBD, inclusa CNN, una rete critica verso Trump. Un successo di Paramount, con i suoi legami politici, avrebbe potuto portare CNN sotto l'influenza indiretta degli alleati di Trump, garantendo potenzialmente un canale mediatico più favorevole.

Sollevare ostacoli antitrust contro Netflix è stato visto da alcuni analisti come un modo per penalizzare un concorrente dell'offerta favorita politicamente e, al contempo, mandare un messaggio di potere a tutto il settore dei media e della tecnologia.


L'intervento presidenziale in un processo normativo come l'antitrust  solleva questioni fondamentali:

L'affermazione di Trump di volersi interessare all'affare mina l'indipendenza del Dipartimento di Giustizia e della sua divisione antitrust, che dovrebbe agire solo sulla base di analisi legali ed economiche, non di direttive politiche.
L'episodio suggerisce che l'autorità antitrust possa essere utilizzata come strumento di pressione o di ricompensa politica, premiando gli alleati e ostacolando coloro che non sono allineati con gli interessi della Casa Bianca, come in un classico schema di divisione dei business tra "famiglie" mafiose.


L'intervento crea una grande incertezza e turbativa per i mercati. La validità di una fusione non dipende più solo dal rispetto delle leggi sulla concorrenza, ma anche dalle inclinazioni politiche e dalle alleanze del Presidente in carica.


Quando le decisioni sulle fusioni dei media (che includono reti di informazione come la CNN) sono influenzate da considerazioni politiche, c'è un rischio diretto per la libertà e l'imparzialità del giornalismo.
In sintesi, l'episodio ha trasformato l'esame antitrust di una fusione mediatica in una battaglia politica, evidenziando come gli interessi della "famiglia" Trump abbiano cercato di sfruttare la leva normativa per ottenere un vantaggio strategico e mediatico.

 

Lo scontro Netflix vs Paramount nella prospettiva delle elezioni midterm 2026

 L'acquisizione di Warner Bros Discovery (WBD) da parte di Netflix o Paramount Skydance ha implicazioni dirette sulle elezioni di Midterm del 2026 negli Stati Uniti, che sono un punto di svolta fondamentale per la presidenza in carica.

Lo scontro non è solo finanziario; è un'operazione strategica sul controllo dei canali di comunicazione prima di una grande campagna elettorale.

L'acquisizione di WBD nella prospettiva di Midterm 2026


L'obiettivo principale che lega la battaglia mediatica alle elezioni è il controllo sulla narrazione politica, in particolare attraverso l'asset più sensibile di WBD: la CNN.


Le elezioni di Midterm (metà mandato) del 2026 definiranno la composizione del Congresso (Camera e Senato) e avranno un impatto cruciale sulla capacità legislativa del Presidente. La CNN è un'emittente di notizie via cavo che svolge un ruolo vitale nel plasmare l'opinione pubblica.

Scenario in caso di vittoria della Paramount (con Trump/Kushner): L'offerta di Paramount Skydance è sostenuta da alleati chiave di Donald Trump, in particolare la famiglia Ellison (Larry Ellison di Oracle, stretto alleato politico) e finanziata in parte da un fondo di Jared Kushner (genero di Trump).

 Se WBD finisse sotto il controllo di questo consorzio, i critici temono che l'emittente CNN (parte di WBD) possa subire pressioni editoriali per adottare una linea meno critica o più favorevole alla fazione di Trump e ai Repubblicani in vista delle Midterm.

Inoltre, se gli Ellison avessero influenza sia su CNN (WBD) che su CBS (parte di Paramount), si creerebbe un potente blocco mediatico con capacità di influenzare vaste fasce di elettorato in vista della campagna 2026.

 

Scenario in caso di vittoria di Netflix: Sebbene Netflix non sia un attore politico attivo nello stesso modo, la sua acquisizione (che probabilmente vedrebbe lo scorporo o la cessione della parte news come CNN) non darebbe un diretto vantaggio politico a Trump. Tuttavia, il blocco di Netflix da parte dell'Antitrust (su pressione politica) rafforza indirettamente gli alleati di Trump.

 

 La potenziale fusione o acquisizione è un processo complesso che si prevede possa chiudersi tra 12 e 18 mesi. Ciò significa che l'assetto definitivo di WBD, e il destino di CNN, potrebbe essere stabilito proprio in prossimità, se non durante, i momenti cruciali della campagna elettorale per le Midterm 2026.

L'intervento di Trump che ha sollevato preoccupazioni antitrust contro Netflix (un concorrente diretto della proposta sostenuta dai suoi alleati) va letto come l'uso della leva normativa per influenzare l'esito della fusione a favore della sua fazione politica. L'obiettivo è duplice:

Impedire che la fusione Netflix-WBD abbia successo.

Facilitare l'offerta di Paramount Skydance, garantendo un'influenza mediatica chiave.


Oltre alle notizie politiche dirette (CNN), il controllo di WBD garantisce l'accesso a un immenso catalogo di contenuti culturali (HBO, Warner Bros. Studios, DC Comics) che giocano un ruolo nella guerra culturale americana:

Le elezioni di Midterm sono spesso influenzate da temi culturali (aborto, LGBTQ+, "cultura woke"). Chi controlla gli studios può influenzare la produzione di contenuti e film che risuonano con o sfidano le sensibilità politiche dell'elettorato.

Un'entità come Paramount o Netflix controllerebbe la distribuzione di contenuti a milioni di famiglie. La possibilità di influenzare o orientare la pubblicità, o di promuovere contenuti con specifici sottotesti politici (anche involontariamente), diventa una risorsa preziosa in un periodo pre-elettorale.

In sintesi, l'acquisizione di WBD è una mossa preventiva per assicurarsi un vantaggio mediatico e narrativo decisivo in vista delle elezioni di Midterm del 2026. La "famiglia" Trump e i suoi alleati sembrano intenzionati a utilizzare ogni strumento, incluso l'Antitrust, per garantire che una parte fondamentale dell'infrastruttura informativa americana finisca nelle mani di soggetti a loro politicamente vicini.

 

Le figure chiave  della "Famiglia" 


1. Jared Kushner (Genero e Consigliere di Donald Trump)
Jared Kushner è la figura che funge da ponte diretto tra l'offerta di acquisizione e la sfera politica e finanziaria di Donald Trump.

Durante l'amministrazione Trump, Kushner ha ricoperto il ruolo di Consigliere Senior del Presidente, concentrandosi in particolare sulla politica estera, inclusi gli Accordi di Abramo (normalizzazione dei rapporti tra Israele e diversi Paesi arabi).

Dopo aver lasciato la Casa Bianca, Kushner ha fondato il fondo di investimento Affinity Partners. Questo fondo è un attore chiave nel sostenere finanziariamente l'offerta di Paramount Skydance per WBD.

Gran parte del capitale raccolto da Affinity Partners proviene da fondi sovrani esteri, in particolare dal Medio Oriente (inclusi l'Arabia Saudita e il Qatar). Questo solleva i problemi di influenza straniera e la necessità di una revisione da parte del CFIUS (Committee on Foreign Investment in the United States), poiché l'acquisizione di un asset mediatico critico come CNN con fondi esteri potrebbe influenzare la narrazione mediatica, inclusi i temi legati a Israele, su cui Kushner ha lavorato attivamente.

 

2. Larry Ellison (Cofondatore di Oracle)
Larry Ellison è uno dei giganti della Silicon Valley e un influente donatore del Partito Repubblicano.

 Ellison è un sostenitore di lunga data di Donald Trump, organizzando eventi di raccolta fondi e fornendo supporto tecnologico alle campagne repubblicane. Questa vicinanza lo rende un membro fidato dell'orbita politica del Presidente.

Sebbene non sia direttamente il volto dell'offerta, la sua influenza e le sue risorse economiche sono fondamentali. Il suo stretto legame politico con Trump è stato un fattore nel sollevare preoccupazioni sull'imparzialità dell'azione antitrust contro Netflix (il concorrente).

L'importanza di Larry Ellison non è solo finanziaria e politica; la sua famiglia ha già forti legami con il mondo dei media. Egli rappresenta una parte dell'élite che mira a consolidare il controllo sui grandi network di notizie (Paramount è proprietaria di CBS).

3. David Ellison (CEO di Skydance Media)
David Ellison è il figlio di Larry Ellison e il volto dell'offerta Skydance Media che mira a rilevare Paramount Global (la cui entità si fonderebbe poi con WBD).

Il Cavallo di Troia: David Ellison è l'acquirente ufficiale che guida la proposta per creare una potenza mediatica ancora più grande. La sua offerta è strutturata in modo da essere meno sensibile dal punto di vista antitrust rispetto a quella di Netflix, ma è fortemente dipendente dal sostegno finanziario e politico del padre e della rete di alleati, inclusa la sfera Kushner/Trump.

David Ellison proviene dal mondo della produzione cinematografica e televisiva (Skydance Media ha prodotto Top Gun: Maverick). Il suo interesse principale è il contenuto e la creazione di un colosso in grado di competere con Disney e Netflix. Tuttavia, il suo ruolo è inseparabile dal sostegno politico e finanziario che garantisce all'offerta l'appoggio di figure influenti per la battaglia per CNN.

 

Un Ecosistema di Potere Integrato
Queste figure non agiscono in modo isolato: i loro interessi combinati (finanziario, politico e mediatico) creano un ecosistema di potere integrato.

Denaro Estero (Kushner): Finanzia l'offerta.

Tecnologia/Sostegno (L. Ellison): Fornisce la copertura politica di alto livello e la garanzia di vicinanza all'establishment repubblicano.

Leva Antitrust (Trump): Interviene per rimuovere il principale concorrente (Netflix).

Questo intreccio mira a un risultato: ottenere il controllo indiretto di CNN e di altri asset di WBD in tempo per plasmare la narrativa delle Midterm 2026 e delle elezioni presidenziali successive.

 

L'osservatore interessato: Elon Musk

Quale potrebbe essere il ruolo di Elon Musk in questo scontro?

Il ruolo di Elon Musk in questo scontro, pur non essendo un offerente diretto per Warner Bros Discovery (WBD), è duplice: è un influencer politico che ha un impatto diretto su una delle parti in causa (Netflix) e un alleato strategico dell'orbita Trump, pur con i suoi alti e bassi.

Ecco i principali ambiti di influenza di Musk:

1. Il sabotaggio indiretto di Netflix 
Musk ha manifestato una chiara ostilità verso Netflix, che si traduce in un danno indiretto alla sua posizione nell'affare WBD.

Attacco "Anti-Woke": Musk ha lanciato più volte appelli ai suoi milioni di follower su X  affinché disdicano gli abbonamenti a Netflix, accusando la piattaforma di promuovere la "cultura woke" e contenuti inclusivi, in particolare quelli a tema LGBTQ+, rivolti ai più giovani.

Questi appelli pubblici da parte di una figura con un seguito così vasto e influente hanno avuto un effetto nel breve termine sulle azioni di Netflix in borsa, accentuando la volatilità del titolo in un momento critico. Un'azienda con un valore azionario volatile è meno attraente in una complessa operazione di fusione da decine di miliardi di dollari.

Indebolire Netflix (l'offerente rivale) favorisce indirettamente la proposta di Paramount Skydance (quella sostenuta dagli alleati di Trump e Kushner).


Musk è un attore politico e finanziario fondamentale che ha un rapporto complesso, ma cruciale, con Donald Trump.

Nonostante occasionali scontri pubblici, Musk e Trump hanno una relazione stretta. Musk ha fornito sostegno significativo alle campagne repubblicane e ha ospitato interviste con Trump sulla sua piattaforma X.

Il controllo di Musk su X lo rende un arbitro de facto del dibattito politico, essenziale per plasmare la narrativa delle elezioni di Midterm del 2026 a cui l'orbita Trump è interessata. Avere alleati che controllano l'informazione tradizionale (CNN di WBD) e i social media (X) crea una sinergia di potere mediatico senza precedenti.

Sebbene le voci di una sua offerta per la CNN siano state smentite come bufale originate da siti satirici, il fatto che queste voci circolino e vengano prese sul serio testimonia l'interesse di Musk a influenzare i grandi network di notizie.

La Meta-Analisi dello scontro (Il Popcorn di Musk)
Il coinvolgimento più palese e diretto di Musk è stato il suo commento sulla battaglia in corso:

Musk ha reagito alla notizia della potenziale offerta ostile di Paramount pubblicando semplicemente l'emoji del popcorn su X. Questa reazione non è solo ironica, ma riflette l'atteggiamento di Musk come "agitatore" e osservatore interessato, pronto a godersi il caos aziendale. Il suo post ha attirato l'attenzione globale sull'aspetto conflittuale dell'acquisizione, in linea con il suo stile comunicativo provocatorio.

In sostanza, Elon Musk agisce come un catalizzatore esterno che, attraverso i suoi attacchi a Netflix e la sua forte affinità politica con l'ambiente di Trump, contribuisce a creare un ambiente favorevole all'offerta rivale di Paramount Skydance, l'offerta che meglio si allinea agli interessi di controllo mediatico della "famiglia" Trump in vista delle elezioni.

 

Quali sono le previsioni sull'esito di questo scontro degli analisti finanziari e politici?

Le previsioni sull'esito dello scontro per l'acquisizione di Warner Bros Discovery (WBD) sono eccezionalmente complesse perché il risultato non dipende solo da fattori finanziari, ma in modo cruciale dalle interferenze politiche e normative (il "fattore Trump").

Gli analisti finanziari e gli osservatori politici tendono a concentrarsi su due scenari principali:

Prospettiva Finanziaria e di Mercato
Gli analisti di Wall Street valutano principalmente la fattibilità economica, la struttura del debito e gli ostacoli normativi tradizionali (il rischio che l'accordo venga bloccato per motivi di concorrenza).

Fino a poco tempo fa, l'offerta di Netflix era considerata la più probabile per i seguenti motivi:

Valutazione e Struttura: L'offerta di Netflix era stata in vantaggio, a volte per la sua maggiore liquidità e a volte per la volontà di assumersi una parte significativa del pesante debito di WBD.

Logica di Mercato: Unire Netflix con gli asset cinematografici e di scripted content di WBD (HBO, Warner Bros. Studios) crea un player globale estremamente dominante nello streaming, risolvendo il problema della frammentazione del settore.

Dopo l'intervento politico dell'orbita Trump, la probabilità di successo di Netflix è scesa drasticamente:

Rischio Antitrust (Regolatorio): La minaccia esplicita del Presidente Trump di intervenire per motivi antitrust è un rischio non economico che spaventa gli investitori. La clausola di break-up fee (penale) di diversi miliardi di dollari che Netflix è disposta a pagare se l'accordo viene bloccato sottolinea quanto sia alto il rischio regolatorio che percepiscono.

 Alcuni settori, in particolare gli esercenti cinematografici (cinemas), temono che una Netflix dominante possa ridurre ulteriormente le finestre di uscita in sala per i film, privilegiando lo streaming.


L'offerta di Paramount Skydance è considerata più complessa dal punto di vista finanziario ma più politicamente blindata:

L'offerta, sebbene sia in contanti e potenzialmente più alta (inclusa la valutazione del debito), presenta interrogativi sulla sua sostenibilità a lungo termine. Tuttavia, è sostenuta da potenti fondi di private equity e finanziatori.

L'offerta che unisce Paramount (CBS News, Paramount+) e WBD (CNN, HBO Max) è vista da alcuni analisti come meno rischiosa in termini di antitrust tradizionale rispetto a quella di Netflix, perché combina due giganti già attivi nel settore dei media legacy, non creando un monopolio così schiacciante nello streaming puro come farebbe Netflix.


Gli analisti politici si concentrano sull'elemento Trump/Kushner/Ellison e sul destino di CNN. La previsione politica dominante è che l'intervento dell'Amministrazione Trump abbia lo scopo di favorire Paramount Skydance. L'obiettivo politico è chiaro: impedire che un concorrente (Netflix) vinca l'acquisizione, spianando la strada al consorzio sostenuto dagli alleati (Ellison e Kushner).

Molti osservatori ritengono che la minaccia antitrust di Trump sia sufficiente a far vacillare WBD nell'accettare l'offerta di Netflix, spingendo la società verso Paramount. Il veto politico, anche solo minacciato, diventa il fattore decisivo.

Il destino di CNN
La previsione chiave per il 2026 riguarda l'informazione:

Se vince Netflix: È probabile che Netflix scorpori o venda la divisione news (CNN) o la lasci come un'entità relativamente indipendente per evitare ulteriori grattacapi politici e normativi. Il panorama mediatico non cambierebbe drasticamente.

Se vince Paramount (Ellison/Kushner): La previsione è che, a prescindere dalle rassicurazioni, la CNN possa subire una forte pressione editoriale indiretta per moderare le sue posizioni critiche verso Donald Trump e l'establishment repubblicano in vista delle elezioni di Midterm del 2026. Questo sarebbe il più grande impatto politico dell'intera operazione.


In conclusione, la maggior parte degli analisti finanziari riconosce che l'offerta di Netflix, sebbene logisticamente più adatta, è paralizzata dall'intervento politico. La previsione politica tende a favorire l'offerta di Paramount Skydance come l'esito più probabile, in quanto allineato con la strategia di dominio mediatico della "famiglia" Trump.

 


da MarketWatch


L'offerta ostile da 108 miliardi di dollari della Paramount per la Warner Bros è sostenuta dal genero di Donald Trump
Il gruppo di private equity di Jared Kushner è tra i sostenitori della controfferta interamente in contanti della Paramount, che è di 25 miliardi di dollari superiore all'offerta accettata da Netflix.


da 972Magazine

La famiglia miliardaria pronta a riorganizzare i media statunitensi a favore di Israele
Dopo aver acquisito Paramount e CBS e aver messo gli occhi su TikTok e CNN, gli Ellison stanno costruendo un impero dell'informazione filo-israeliano dalla portata senza precedenti.
di Will Alden 4 dicembre 2025

 

da CBS

...
Secondo un documento normativo depositato da Paramount Skydance , l'offerta di Paramount Skydance include anche diversi partner finanziari esterni. Tra questi, Affinity Partners, la società di private equity guidata da Jared Kushner, genero del presidente Trump, e il Fondo di investimento pubblico dell'Arabia Saudita.

.... Anche il presidente Trump ha segnalato che l'accordo Netflix-Warner Bros. potrebbe incontrare degli ostacoli, affermando domenica che le dimensioni della società risultante dalla fusione "potrebbero rappresentare un problema". Trump ha inoltre affermato che sarebbe stato coinvolto in qualsiasi decisione in merito all'approvazione dell'accordo da parte del governo federale.

Usha Haley, docente alla Wichita State University specializzata in strategia aziendale internazionale, ha dichiarato all'Associated Press che i legami tra Paramount e Trump sono notevoli. Larry Ellison è un convinto sostenitore di Trump. 

 

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The New Republic


Sembra proprio che Trump sia dietro l'offerta ostile della Paramount alla Warner Bros.
Che diavolo ci fa Jared Kushner con questa offerta pubblica di acquisto ostile?