Perché i tempi di Meloni non sono maturi per riconoscere la Palestina?


Giorgia Meloni ha dichiarato che "i tempi per il riconoscimento della Palestina come Stato non sono maturi", ovvero Gaza può attendere che il genocidio si compia

Meloni, i tempi della Palestina non maturi
Meloni, i tempi della Palestina non maturi


i.fan. - 26 Luglio 2025 ID: 4893


Giorgia Meloni ha dichiarato oggi che "i tempi per il riconoscimento della Palestina come Stato non sono maturi", ovvero Gaza può attendere che il genocidio si compia, mentre Macron ritiene che sia necessario riconoscere subito lo Stato palestinese, come altri 140 paesi.

 


Giorgia Meloni non sembra affatto scossa dalle immagini crudeli che da Gaza inondano il mondo con i corpi denutriti dei bambini palestinesi moribondi e delle madri straziate dal dolore.

 

Giorgia Meloni non ha fretta nel fare pressioni sostanziali, fatti non parole, su Israele affinché ponga fine al genocidio, ritiri le truppe dalla Striscia di Gaza e consenta l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari necessari per portare sollievo ai 2 milioni di internati nel campo di sterminio di Gaza.

 

E non ha fretta neanche a sostenere le iniziative politiche di altri paesi dell'Unione Europea, ultima tra le quali la Francia, che propongono il riconoscimento dello Stato di Palestina come mezzo diplomatico per aiutare i palestinesi ad uscire dall'abisso della persecuzione di Netanyahu.

 

Giorgia Meloni non ha fretta, ma è molto abile ad aggirare le questioni e a buttarla in demagogia balneare, anche purtroppo su una tragedia come quella di Gaza.


In un'intervista a Repubblica si dichiara favorevolissima al riconoscimento di uno Stato di Palestina, ma non ora, non subito, "perché i tempi non sono maturi".


"Sono molto favorevole allo Stato di Palestina, ma non sono favorevole al suo riconoscimento prima di costituirlo", ha detto Meloni a La Repubblica .

 

“L’ho detto alla stessa Autorità Nazionale Palestinese e l’ho detto anche a Macron: credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia effettivamente uno Stato di Palestina , potrebbe addirittura essere controproducente rispetto all’obiettivo.”

"Se sulla carta si riconosce qualcosa che non esiste, il problema potrebbe sembrare risolto quando non lo è"

 

No, Giorgia. Nessuno di quelli che propugna da decenni il riconoscimento della Palestina pensa di "riconoscere qualcosa che non esiste". La Palestina c'era, era abitata da un popolo vivo e orgoglioso, prima che qualcuno l'occupasse per negarne l'esistenza.

 

Nella migliore delle ipotesi Giorgia Meloni afferma un'ovvietà con lo scopo di evitare di sporcarsi le mani e creare un circolo vizioso a tutto vantaggio di Israele.

 

Come si fa a riconoscere lo Stato di Palestina se ancora non esiste una struttura ben definita, un assetto costituzionale, un quadro giuridico e politico "normale"? sostiene Meloni.

 

Aspettiamo che i palestinesi si decidano a fare uno Stato "normale" come si deve, con tutte le regole a posto, e poi lo riconosceremo!


E' questo il nocciolo del ragionamento furbesco di Giorgia la più furba nel reame di Trump.


Siccome i palestinesi non si sono ancora dati una regolata, non è possibile concedergli il diritto ad avere uno Stato proprio, libero e indipendente e confinante con Israele.


Appare evidente, senza troppi commenti, che le affermazioni di Giorgia Meloni sono pretestuose, come quelle di Antonio Tajani e di tutto il centrodestra italiano.


Da molti mesi il governo Meloni si contraddistingue per la mancanza di coraggio, iniziativa e sensibilità verso il dramma palestinese che, complici Netanyahu e Hamas, non avrà mai fine fintanto che non si adotterà la soluzione di riconoscere e costruire un vero Stato palestinese.


La diplomazia nell'epoca delle guerre, dei cinismi e delle tirannie è un'impresa difficile se non impossibile, ma almeno i paesi che si dichiarano civili, come dovrebbe essere l'Italia, dovrebbero cercare di riportare diritto, giustizia e umanità al centro dell'azione politica.

 

Dire, come dice Meloni, ai palestinesi che muoiono di fame e bombe che i "tempi non sono maturi" per riconoscere il diritto alla sopravvivenza in uno Stato senza occupanti criminali israeliani è una cattiveria oscena e controproducente, una furbizia in un deserto di umanità.

Quando i "tempi maturi" di Meloni, Trump e Netanyahu giungeranno a maturazione non ci saranno più palestinesi per fare uno Stato.

 


Sono questi i tempi maturi per la Palestina che Giorgia Meloni aspetta?

 


 

i.fan.


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Date Created: 26/07/2025 18:42:41


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