8 morti e 10 feriti il bilancio di un assalto terroristico in una sinagoga a Gerusalemme. Un uomo, che la polizia indica come appartenente alla fazione palestinese di Hamas, ha aperto il fuoco con una pistola contro le persone che uscivano dalla sinagoga dopo le preghiere del venerdì sera.
Uno degli assistenti della sinagoga ha detto che la polizia è arrivata sul posto solo dopo 20 minuti, perché non ha creduto alle chiamate e ha pensato che il rumore provenisse da spari in aria dai vicini quartieri di Gerusalemme est.
Il terrorista ha avuto quindi tutto il tempo per compiere la strage, che secondo la rivendicazione di Hamas sarebbe stata giustificata dalla precedente uccisione di 9 palestinesi a Jenin da parte dell'esercito israeliano.
La strage provocherà l'immediata rappresaglia di Israele contro i Palestinesi, con la possibile escalation contro Gaza e i villaggi della Cisgiordania. Giovedì mattina un raid dei militari israeliani a Jenin in Cisgiordania aveva provocato la morte di nove palestinesi, secondo Israele membri di una cellula armata di Hamas.
Superfluo dire che Netanyahu, di nuovo il boss a Tel Aviv, cerca in tutti i modi di scatenare un'altra guerra contro i Palestinesi.
Nasce il sospetto che l'attacco terroristico alla sinagoga sia stato in qualche "facilitato" dai servizi segreti israeliani per poter giustificare una attacco in forze contro Gaza e i Territori palestinesi.
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Date Created: 28/01/2023 14:06:19
