Trump come Tafazzi. L'immaginario personaggio comico interpretato da Giacomo Poretti entra alla Casa Bianca assumendo le sembianze del presidente degli Stati Uniti d'America.

L'attività preferita di Tafazzi era autolesionista ovvero quella di darsi bastonate sui testicoli.
Donald Trump si è dato un Martello di Mezzanotte, nome in gergo dell'operazione di presunta distruzione dei siti nucleari iraniani, magnificata dal biscazziere con frasi roboanti subito dopo le eplosioni delle bunker-buster a Fordow.
Ormai è accertato che i siti nucleari non contenevano più nulla, nè l'uranio arricchito già prodotto, nè le preziose centrifughe necessarie per l'arricchimento del materiale radioattivo.
Gli iraniani prima dell'arrivo dei B2 con le micidiali superbombe avevano caricato tutto su decine di tir che sono stati poi smistati in località sicure e sparpagliate.

Trump con il Martello di Mezzanotte ha distrutto molte mosche e si è dato una martellata sui testicoli, perché l'effetto dell'operazione che ha trascinato in guerra gli USA è stato misero e controproducente, ha creato una grande spaccatura nella base elettorale di Trump, ha creato una frattura istituzionale con il Congresso e lo ha coperto di ridicolo sul piano internazionale, aumentando i rischi di escalation incontrollata.

Quindi Trump come Tafazzi, ma certamente senza suscitare le comiche simpatie del personaggio di Giacomo, quello del trio assieme a Aldo e Giovanni.

La popolarità di Trump nel popolo MAGA, già messa in crisi dallo scontro con Elon Musk, registra una caduta verticale mentre salgono le quotazioni dei suoi critici dentro il partito repubblicano, come il deputato Thomas Massie del Kentucky, rappresentante dell'ala libertaria del movimento, e di opinionisti ultraconservatori come Tucker Carlson e dei pacifisti trumpiani di antiwar.com

Massie voleva presentare alla Camera una risoluzione sui poteri di guerra prima di "bombardare" l'Iran. Il deputato conservatore e libertario vuole vietare legalmente il coinvolgimento americano in Iran.

"Questa non è la nostra guerra. Ma se lo fosse, il Congresso dovrebbe decidere tali questioni secondo la nostra Costituzione", ha dichiarato la scorsa settimana. Nelle apparizioni sui media del fine settimana, ha anche accusato l'amministrazione Trump di appoggiare Israele e Netanyahu.

Ad esempio, a "Face the Nation" ha insinuato che la Casa Bianca e alcuni membri del Congresso sono indebitamente influenzati da una potenza straniera.

Allusione esplicita a Netanyahu e alla lobby ebraica americana.

Trump ha cercato di rintuzzare le critiche con le solite ingiurie  - " Messie non è un vero MAGA" - e ostentando il successo militare del Martello di Mezzanotte, a cui tutto il mondo ha creduto per 24 ore.

The benefit of Donald Trump attacking Thomas Massie is that it will continue to split the right and increase Thomas Massie’s popularity. And, in the long run, Massie will be proven right, just like Ron Paul.

— Liam McCollum (@MLiamMcCollum) June 22, 2025

Ora che si scopre che il "meraviglioso Martello" di Trump molto probabilmente non ha distrutto l'arsenale nucleare iraniano, perchè era stato messo in salvo prima degli attacchi, le critiche a Trump si rafforzano e si estendono, mettendo in dubbio le capacità cognitive del biscazziere amico di Putin e Netanyahu.

Il Martello di Mezzanotte Trump se lo è dato sui suoi testicoli, l'America è in guerra suo malgrado, non sa come e quando uscirne, il regime criminale degli ayatollah  è ancora in piedi, e l'immagine dell'America di Trump è sempre più assimilata a quella di regimi e personaggi criminali come Putin e Netanyahu.

Sarà interessante verificare l'indice di gradimento di Trump nell'opinione pubblica americana a ridosso del 4 luglio.

Sono sempre di meno quelli che gli perdonano i continui voltafaccia, non solo rispetto alle promesse elettorali ma anche alle dichiarazioni di qualche giorno prima.

Dave DeCamp di antiwar.com fa notare:

In un post pubblicato domenica notte su Truth Social, Trump ha affermato di voler ottenere un cambio di regime in Iran, contraddicendo le precedenti dichiarazioni di alti funzionari statunitensi che negavano che questo fosse l'obiettivo della campagna militare statunitense contro il paese.

"Non è politicamente corretto usare il termine 'cambio di regime', ma se l'attuale regime iraniano non è in grado di RENDERE L'IRAN DI NUOVO GRANDE, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? MIGA!!!"

Il prossimo annuncio di Trump riguarderà "il meraviglioso accordo con Putin sull'Ucraina".

Il dittatore russo darà il via libera ad cambio di regime in Iran imposto con le armi da Trump e Netanyahu, e il biscazziere americano ritirerà tutti gli aiuti militari e logistici americani a favore di Zelensky, facilitando il compito a Putin per un cambio di regime a Kyiv.

"Tu mi dai un cambio di regime a me e io te ne do uno a te".

Così funziona nel meraviglioso mondo di Trump e Putin, se qualcuno non gli mette i bastoni tra le ruote.

Una fila di camion all'entrata del sito di Fordow prima delle bunker-buster

 

Il sito nucleare per l'arricchimento dell'uranio di Fordow in Iran, attaccato con le superbombe americane, era stato svuotato nei giorni precedenti.

 

Quindi non era più un obiettivo significativo, la cui distruzione poteva contribuire a bloccare il programma nucleare iraniano, e Trump lo sapeva, ma ha ordinato l'attacco per vanagloria e delirio militarista, trascinando gli Stati Uniti in una guerra senza scopo e senza uscita.

 

Il sito di Fordow era l'obiettivo più importante e decisivo tra quelli che in Iran producono l'uranio arricchito necessario per portare a termine il programma iraniano per la dotazione di armi nucleari.

 

Gli attacchi dell'aviazione militare iraniana non erano riusciti a colpirlo o danneggiarlo, perché Fordow è in una zona montuosa desertica nella regione di Qom e gli impianti sono scavati nella roccia ad una profondità di molte decine di metri.

 

Attaccare l'Iran senza distruggere Fordow è come stuzzicare una tigre senza potergli tagliare unghie e denti.