Ucciso Charlie Kirk simbolo del MAGA, Trump promette vendetta

aggiornamento 12/9 - Arrestato il presunto killer Tyler Robinson, 22 anni. Trump ha già emesso la sentenza: "pena di morte". L'assassinio di Charlie Kirk, simbolo della destra MAGA, ad opera di un killer ancora in libertà ha scatenato la reazione di Trump che dichiara guerra alla sinistra e promette una svolta ancora più autoritaria

scritto da i_fan >> 11 settembre 2025

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aggiornamento 12-9-2025

 

Il presunto killer di Charlie Kirk è Tyler Robinson, un giovane di 22 anni ex studente della Utah Valley University, un "lupo solitario antifascista".

E' stato denunciato dal padre a cui avrebbe confessato di aver ucciso l'esponente del MAGA perché era furioso per la manifestazione organizzata nel campus. Sul proiettile ha inciso "‘Hey fascist! Catch!’". Secondo l'FBI avrebbe agito da solo.


Facile immaginare le reazioni scomposte e vendicative della destra americana, a cui Donald Trump ha fatto da capofila, prima annunciando l'arresto e poi emettendo una sentenza immediata e sommaria: "PENA DI MORTE".

TRUMP: I HOPE KIRK KILLER FOUND GUILTY, GETS DEATH PENALTY.


In un clima da vigilia di guerra civile, Trump e JD Vance trasformeranno i funerali di Charlie Kirk in una adunata internazionale  delle destre, accomunati da insulti e minacce contro la "sinistra radicale", che poi saranno trasformati in "ordini esecutivi" per colpire le organizzazioni e gli esponenti, in un rigurgito di maccartismo.


Il delirio autoritario di Donald Trump non si lascerà sfuggire una simile occasione.


 

aggiornamento - Ventiquattro ore dopo l'uccisione dell'attivista MAGA Charlie Kirk la FBI ha rilasciato le prime immagini del presunto killer e afferma di aver ritrovato il fucile ad alta potenza con munizioni su cui sarebbero incise frasi antifasciste e pro-transgender.

 

L'assassino di Kirk ha  avuto la premura di firmare il delitto e motivarlo, nel caso in cui a qualcuno venisse in mente di metterne in dubbio la matrice "di sinistra".

 

Una vera manna per i trumpiani che continuano a battere la grancassa del martirio di Kirk evocata da Donald Trump e reclamano la vendetta contro le organizzazioni di sinistra responsabili dell'uccisione.

Trump non si fa sfuggire l'occasione per distrarre l'opinione pubblica dallo scandalo degli Epstein Files, dal vergognoso servilismo nei confronti di Putin e Netanyahu e dalla insicurezza sociale generata dalle campagne anti-immigrati.

Trump ha annunciato che intende organizzare nei prossimi giorni una enorme manifestazione di commemorazione per Charlie Kirk a cui inviterà a partecipare i movimenti di destra di tutto il mondo. 

Netanyahu ha già garantito la sua partecipazione.


 

Il caso ha voluto che il killer di Charlie Kirk, 31 anni e anima del trumpismo tra i giovani americani, premesse il grilletto mentre l'influencer si apprestava a rispondere ad una domanda sulle sparatorie di massa che flagellano gli Stati Uniti.

 

Charlie Kirk avrebbe sicuramente denunciato gli atti di violenza ma avrebbe difeso il diritto al libero possesso di armi, anche di colui che lo ha ucciso.


L'assassinio di Charlie Kirk, simbolo della destra MAGA, ad opera di un killer ancora in libertà ha scatenato la reazione di Trump che dichiara guerra alla sinistra e promette una svolta ancora più autoritaria


L'eco dell'attentato a Charlie Kirk negli USA è enorme, perché il fondatore di Turning Point era l'anima profonda di questo momento, di questa sconvolgente fase della storia americana.

 

Donald Trump lo considerava un suo figlio, una parte grande del cuore MAGA che gli ha consentito di tornare al potere e stravolgere l'America e il mondo.

 

"E' un momento buio per l'America" ha scritto Trump sul suo social.

 

"La mia amministrazione troverà tutti coloro che hanno contribuito a questa atrocità e ad altre violenze politiche, comprese le organizzazioni che le finanziano e le sostengono, così come coloro che perseguitano i nostri giudici, le forze dell'ordine e chiunque altro porti ordine nel nostro Paese.

 

Sono pieno di dolore e rabbia per l'atroce assassinio di Charlie Kirk in un campus universitario nello Utah. Charlie ha ispirato milioni di persone, stasera tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano sono uniti nello shock e nell'orrore.

 

Dall'attentato alla mia vita a Butler, in Pennsylvania, l'anno scorso, in cui sono morti un marito e un padre, agli attacchi agli agenti dell'ICE, al brutale omicidio di un dirigente sanitario nelle strade di New York, fino alla sparatoria del leader della maggioranza alla Camera Steve Scalise e di altre tre persone.


Per anni, la sinistra radicale ha equiparato grandi americani come Charlie ai nazisti e ai peggiori assassini di massa del mondo. Questa retorica è direttamente responsabile del terrorismo a cui assistiamo oggi nel nostro Paese.

La violenza politica della sinistra radicale ha ferito troppe persone innocenti e causato troppe vittime .

 

Stasera chiedo a tutti gli americani di impegnarsi a rispettare i valori americani per i quali Charlie Kirk visse e morì: i valori della libertà di parola, della cittadinanza, dello stato di diritto."

 

 

Parole minacciose, come nell'inconfondibile stile di Trump, che puntano dritte a speculare sull'uccisione di Kirk prima ancora che le indagini scoprano l'assassino e il movente. Inutile fargli notare che secondo le statistiche 

la violenza contro esponenti politici è nettamente aumentata dopo il 2016, l'anno in cui Trump ha iniziato ad avvelenare il clima politico americano.

 

Trump non aspetterà che il suo portaborse capo dell'FBI Patel scopra chi è stato ad uccidere Kirk e perché, e dopo qualche ora di lutto inonderà gli USA con una valanga di ordini esecutivi per mettere fuori legge la "sinistra radicale" che secondo il biscazziere è colpevole della morte di Kirk.

Trump ha già emesso la sua sentenza, perché il suo unico scopo è sfruttare l'emozione del momento.

 

Se dopo l'uccisione di Charlie Kirk indubbiamente "il momento è buio", Trump lo renderà ancora più nero, con una svolta autoritaria senza precedenti nella storia americana dall'epoca del maccartismo.


 

Il killer ancora libero di Charlie Kirk è un professionista del crimine ma l'FBI targata Trump brancola nel buio

 

Charlie Kirk è stato colpito durante l'evento di Turning Point USA che si svolgeva in un piazzale della Utah Valley University, a sud di Salt Lake City. Il killer avrebbe sparato un solo colpo dal tetto di un edificio distante 180 metri dalla vittima. 

 

Si tratterebbe quindi di un omicida professionista che avrebbe agito da solo e con estrema freddezza.

Il killer ha fatto perdere le sue tracce molto facilmente, segno che conosceva i percorsi e le telecamere posizionate nell'università.

 

La polizia e l'FBI aveva fermato un sospetto poche ore dopo l'assassinio, ma lo hanno poi rilasciato perché estraneo ai fatti.