Un orrore senza fine. La storia dei bambini nativi indiani, sottratti alle loro famiglie e deportati in "scuole" lager registra un'altra macabra scoperta.
Settecentosessantuno scheletri di bambini sono stati rinvenuti nei terreni della Marieval Indian Residential School, in Canada, senza neanche un nome o un indizio per poter ridare le spoglie agli eventuali sopravvissuti della strage.
La Marieval Indian Residential School faceva parte del sistema scolastico residenziale indiano-canadese . Situato nella riserva di Cowessess , Marieval , Saskatchewan , Canada, ha operato dal 1898 al 1997.
Nel giugno 2021, 761 tombe senza nome sono state trovate nel cortile della scuola dalla Cowessess First Nation , il maggior rinvenimento in Canada fino ad oggi secondo la Federation of Sovereign Indigenous Nations (FSIN), che rappresenta le Prime Nazioni del Saskatchewan.
CHI HA UCCISO 215 PICCOLI NATIVI INDIANI IN CANADA?
Come un mese fa, quando nel terreno attorno ad una di queste "residential school", l'ex Kamloops Indian Residential School, furono trovati i resti di 215 bambini, senza nome e senza volto.
Ma all'orrore dei ritrovamenti si aggiunge lo scandaloso silenzio del Vaticano e dell'intera chiesa cattolica e la scandalosa riluttanza delle istituzioni laiche internazionali nell'indagare sulla strage dei bambini e sul genocidio dei popoli nativi dell'America.
Di chi sono le responsabilità per crimini così evidenti?
Chi sa e invece tace ?
Come è stato possibile per tanti decenni sequestrare i bambini indiani alle loro famiglie con la scusa di "educarli" e poi dimenticarsene una volta morti per motivi oscuri?
Che cosa ha portato alla morte migliaia di bambini? Quali e quante sevizie sono state loro "somministrate" dalle suore killers?
https://www.cowessessfn.com/emotional-support-for-residential-school-survivors/
Perchè Papa Bergoglio, di fronte ad una infamia che ricade sull'intera Chiesa cattolica, si è limitato a dire di «seguire con dolore le notizie che giungono dal Canada» aggiungendo: «Affidiamo al Signore le anime di tutti i bambini deceduti nelle scuole residenziali del Canada e preghiamo per le famiglie e le comunità autoctone canadesi affrante dal dolore. Preghiamo in silenzio»
Ma di quale silenzio si tratta? Si può chiedere preghiera e silenzio di fronte al genocidio di un popolo?
di fronte alle violenze contro migliaia di bambini?
E cosa aspettano le istituzioni internazionali ad aprire una inchiesta rigorosa e approfondita per portare alla luce le responsabilità delle strutture clericali?
I crimini contro le famiglie dei popoli nativi in Canada e negli Stati Uniti devono essere indagati anche mediante un Tribunale tipo "Norimberga" per individuare i colpevoli, onorare la memoria dei morti e risarcire i sopravvissuti.
Il capo indigeno Cadmus Delorme ha spiegato che non è escluso che insieme ai resti dei bambini vi siano anche quelli di adulti perchè vi sono racconti orali che testimoniano questa possibilità. Si tratta di indagare su un genocidio.
Il governo italiano ha un buon motivo per mettere in discussione gli accordi (il Concordato) con uno Stato straniero - il Vaticano - su cui ricade la responsabilità di quanto si sta scoprendo nelle "residential schools" canadesi.
All'arroganza clericale che pretende di intromettersi negli affari italiani (ddl Zan) è necessario rispondere mettendo in discussione il ruolo delle strutture religiose a cui migliaia di famiglie affidano i loro bambini, ignare della violenza che è stata compiuta contro i bambini dei popoli nativi.