da FOXNEWS
La Camera dei Rappresentanti Mercoledì ha fatto la storia, votando per mettere sotto accusa il presidente Trump per la seconda volta per "incitamento dell'insurrezione", dopo che una folla di suoi sostenitori ha assediato il Campidoglio il 6 gennaio, nel tentativo fallito di fermare la certificazione della vittoria elettorale del Presidente eletto Joe Biden.
La Camera ha votato 232-197 per mettere sotto accusa il presidente. Dieci repubblicani si sono uniti ai democratici.
A Trump manca solo una settimana per terminare il suo mandato, ma i sostenitori dell'impeachment affermano che Trump è troppo pericoloso per rimanere in carica un minuto in più.
La risoluzione di impeachment condanna Trump per aver diffuso menzogne sul fatto che avesse vinto le elezioni in maniera schiacciante e aver sollevato una folla di sostenitori a Washington DC prima della rivolta in cui sono morte cinque persone, tra cui un ufficiale della polizia del Campidoglio.
i.fan. - 09/01/2021
Grazie all'assalto di Capitol Hill da parte delle sue milizie, Donald Trump riuscirà a stabilire un record impossibile da battere per chiunque: sarà il primo presidente degli Stati Uniti a subire due procedimenti di impeachment durante il mandato.
Come riferisce USATODAY, il 12 gennaio la DEM Nancy Pelosi attiverà le procedure per l'impeachment superfast, che dovrebbe concludersi entro una settimana, perchè il 20 gennaio inizia la festa di Joe Biden a cui solo Trump e i QAnon non partecipano.
Questa volta anche molti repubblicani, scandalizzati dall'atteggiamento eversivo di Trump, si uniranno ai DEM nel voto di impeachment.
Ma molti, sia tra i DEM che tra i GOP, sperano che Trump si dimetta prima, in modo da non concedergli l'onore del record.
Il Biscazziere, a cui è stato tolto di fatto ogni potere, compreso quello di poter assistere all'Inauguration Day di Biden ed è stato bannato da Twitter in via permanente, si dedicherà a fondare un proprio social network, su cui potrà sbizzarrirsi a fare finta di essere ancora lui il presidente degli Stati Uniti, come quelli che si credono Napoleone.
Il nome della nuova piattaforma trumpiana dedicata ai Proud Boys e ai QAnon è stato già deciso ma è ancora segreto, in attesa di un lancio in grande stile, o di un evento di marketing propiziatorio.
Psss, non ditelo in giro, ma sembra che il nuovo socialmedia di Trump si chiamerà: "trumpfromjail, consigli utili per chi vuole diventare presidente degli Stati Uniti d'America nel 2024"