17 morti - di cui 4 bambini - nel disastro di un elicottero caduto su un asilo vicino a Kyiv con a bordo il ministro dell'Interno Denys Monastyrskyi.
60 le vittime sotto le macerie di un palazzo a Dnipro colpito dai missili di Putin.
La caduta di Soledar nel Donbass e l'alto numero di soldati ucraini morti per difenderla.
Sono giorni duri e angosciosi per la Resistenza Ucraina.
La "Guerra d'Inverno" in Ucraina mostra il volto amarissimo che allontana le speranze di vittoria e di pace.
Putin ha ancora molti generali da sostituire e troppi soldati da mandare al macello.
Zelensky é costretto a combattere su tanti fronti.
C'è tanta nebbia a Brovary, est di Kyiv. E' inverno ed è normale che le condizioni meteorologiche siano avverse. Ma c'è anche la guerra che impone di non fermarsi, né con la nebbia né con il freddo o la neve.
Il ministro dell'Interno ucraino Denys Monastyrskyi, assieme al suo vice Yevhen Yenin e altri funzionari e militari, sono diretti in elicottero verso il fronte del Donbass, dove la guerra durissima si è impantanata nelle trincee ghiacciate e nei casolari martellati dalle artiglierie.
La città di Soledar è in mano ai criminali russi della Wagner. Difenderla è costata all'esercito ucraino un prezzo altissimo in vite umane.
Quattro giorni prima di questa tragica mattina, a Dnipro un condominio di 9 piani è stato abbattuto dai missili di Putin: più di 60 morti, molti bambini, una strage crudele e immotivata, nello stile di Putin.
L'elicottero che si schianta nella nebbia su un asilo di Bovary uccidendo 4 bambini aumenta la sensazione angosciosa che la guerra scatenata dalla Federazione Russa sarà ancora lunga e costellata di altre stragi e altri sacrifici per la Resistenza ucraina.
Sembra quasi che la guerra scatenata da Putin sia entrata in una fase nuova, non tanto per gli sviluppi militari in senso stretto, quanto per i risvolti psicologici che gli eventi potrebbero avere sul corpo stremato dell'Ucraina.
La Russia continua i suoi attacchi a testa bassa, senza badare alle migliaia di soldati morti al fronte.
Putin fa girare i generali come trottole da un momento all'altro. Esce Surovikin entra Gerasimov.
Cosa possa significare per gli sviluppi della guerra nessuno lo sa. Anche le notizie ormai sono stanche e barcollano.
E' il momento di stare ancora di più a fianco della Resistenza Ucraina, per aiutarla a superare questo inverno funereo.
i.fan. twitter: menoopiu
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Date Created: 18/01/2023 21:29:51