Con l'occupazione di Gaza Netanyahu trascina Israele nel Golpe


Netanyahu ordina di occupare Gaza ma in realtà sta occupando Israele con un golpe disperato che trascina lo Stato ebraico fuori dalle ultime parvenze democratiche. I militari si allineano, i media plaudono, l'opposizione è insignificante

Netanyahu, golpe in Israele
Netanyahu, golpe in Israele


i fan - 7 Agosto 2025 ID: 4907


Per Benjamin Netanyahu, indagato per crimini di guerra e considerato dall'opinione pubblica mondiale come uno dei peggiori criminali della storia moderna, la salvezza degli ostaggi e la fine della guerra contro i bambini di Gaza sono questioni irrilevanti.

Ciò che conta per il criminale israeliano è la propria sopravvivenza politica, scansare i pericoli delle istituzioni democratiche e trascinare Israele in un nuovo sistema politico autoritario, piegato ai suoi interessi e priorità.

 

La guerra di Gaza, che dopo 2 lunghi anni è lungi dall'essere conclusa secondo Netanyahu, è l'occasione storica che il fanatismo ebraico religioso aspettava per regolare i conti con la questione Palestinese, cancellandola dopo averne cancellato la vita e la dignità.

 

Netanyahu e la sua banda criminale si apprestano ad "occupare" la Striscia di Gaza  - ma perché, finora cosa hanno fatto? - che è un modo per nascondere quello che nei prossimi cinque mesi Israele si appresta a fare: eliminare gli ultimi miliziani di Hamas assieme agli ultimi ostaggi, deportare un milione di palestinesi fuori dalla Striscia in qualche paese africano compiacente, schiavizzare il restante milione in un regime da Gestapo, annettere Gaza e Cisgiordania e dichiarare chiusa, finita,  la storia della Palestina.

 

Per compiere questi crimini Netanyahu gode dell'appoggio del "potente idiota" Donald Trump e della paralisi delle diplomazie europee che solo adesso iniziano ad accorgersi che il buco nero golpista che si sta aprendo in Israele potrebbe condizionare e minacciare anche tutta l'Europa.

 

 

Il "Piano di Occupazione di Gaza" che questa sera verrà approvato dai vertici israeliani è una cinica e gigantesca messa in scena con cui Benjamin Netanyahu si appresta ad occupare il potere e le istituzioni per i prossimi anni, grazie ad un sistema di perenne stato di guerra.

 

L'occupazione di Gaza in realtà è l'occupazione di Israele, un colpo di Stato, un golpe della destra alla disperata ricerca di un diversivo che allontani ogni soluzione politica alternativa a Netanyahu, con l'appoggio esplicito e incondizionato dell'amministrazione americana e di Trump, apertamente ricattato dagli israeliani.

 

Oggi il golpe di Netanyahu inizia ufficialmente a prendere forma, con un "Piano" che in realtà è una messinscena per obbligare i vertici delle IDF recalcitranti ad assumersi la responsabilità di un atto scellerato e inutile.


Gaza è distrutta al 100%, occupata e controllata dai soldati israeliani all'80%, nel restante 20% operano alcune centinaia di miliziani di Hamas che utilizzano le macerie per nascondersi e nascondere gli accessi ai tunnel degli ostaggi, protetti da centinaia di mine e trappole mortali.

 

I tecnici dell'IDF ritengono che per occupare, controllare, bonificare questo 20% di macerie di Gaza siano necessari migliaia di altri soldati e che l'esito per gli ostaggi è ad alto rischio perché Hamas sicuramente preferirebbe ucciderli piuttosto che farli liberare dagli israeliani.

 

L'idea del Primo Ministro Benjamin Netanyahu è un massiccio invio di divisioni e brigate nel venti percento del territorio non controllato dall'IDF nella Striscia di Gaza. Si tratta di un'area densamente popolata e pesantemente bombardata e, secondo stime attendibili, per lo più disseminata di mine e trappole esplosive.

Il piano di Netanyahu è quello di attuare un'azione lampo per conquistare e sconfiggere Hamas.

Il Primo Ministro non sta attualmente presentando la fase successiva alla vittoria, e non è chiaro cosa accadrà al territorio che conquisteranno. Se dietro questa mossa c'è il piano dei ministri di estrema destra, allora l'occupazione della Striscia di Gaza mira a rimuovere la popolazione di Gaza dall'area e a costruire insediamenti israeliani sui territori condivisi – un piano che non rientra negli obiettivi originali della guerra.

 

Senza contare che l'occupazione totale di Gaza comporterebbe conseguenze catastrofiche per la già compromessa immagine di Israele, che lascerebbe irrisolto il problema del "dopo occupazione": annettere la Striscia espellendo i gazawi come vorrebbero Netanyahu e i netanisti ultrafanatici implica la rottura con i moderati della Lega araba e con l'Europa, e sgradita alla grande maggioranza degli americani.


 

David Horovitz scrive :

Si dice che Zamir tema che la prevista espansione della guerra, che in teoria porterebbe le IDF a invadere tutta Gaza, comprese le aree in cui sono tenuti gli ostaggi, metta le loro vite in grave pericolo. Un anno dopo l' uccisione di sei ostaggi da parte dei loro rapitori, quando le IDF si sono avvicinate inconsapevolmente al tunnel in cui erano tenuti, Zamir teme che simili tragedie possano ripetersi.

Allo stato attuale, i terribili video diffusi dai gruppi terroristici di Gaza negli ultimi giorni, che mostrano le condizioni di emaciamento di Evyatar David e Rom Braslovsky, non lasciano dubbi sul fatto che gli ostaggi siano ridotti alla fame, sull'orlo della morte. "Vedo mio figlio morire davanti ai miei occhi", ha detto il padre di Braslovsky con disperazione, impotenza e amarezza, in un'intervista televisiva dopo la trasmissione di un filmato, "e non c'è niente che io possa fare".

... Interrompere gli aiuti per 11 settimane tra marzo e maggio, sempre nel tentativo di aumentare la pressione su Hamas, ha avuto l'effetto opposto: non ha danneggiato i terroristi ben nutriti, ma ha avuto un impatto su altri abitanti di Gaza, favorendo la campagna anti-israeliana della "carestia" e indebolendo la posizione di Israele a livello globale.

...

Ecco perché "piena occupazione" è un termine così potenzialmente carico di significato. Israele sta per rendersi direttamente responsabile di 2 milioni di abitanti di Gaza? Ed è per questo che Zamir avrebbe avvertito Netanyahu: "Stai per creare una trappola a Gaza"?


Ma quello che per i militari e i diplomatici rappresenta un rischio inutile e dalle cupe conseguenze, per Netanyahu sarebbe un prezzo sopportabile e transitorio in vista del grande obiettivo della sua vita: restare al potere per altri 10 anni e passare alla storia come colui che realizzò la Grande Israele, annettendo alla Stato sta anche i territori palestinesi di Gaza e Cisgiordania.


E' un disegno che lo porta in collisione con il resto del mondo ma anche con una buona parte della società politica israeliana che è consapevole dell'ingiustizia e della pericolosità per la sicurezza di Israele del completo annientamento di Palestina. Ma a Netanyahu i balbettii delle opposizioni non fanno paura, anzi lo eccitano.

 

Netanyahu ha trascorso gli ultimi mesi a costruire l'ipotesi di un golpe strisciante.

Prima con l'eliminazione delle voci critiche dentro il governo, come quella del ministro della Difesa Yoav Gallant, poi con l'eliminazione del capo dello Shin Bet ,Roan Bar, poi con l'attacco al capo della Procura generale la signora Gali Baharav Miara di cui in questi giorni dovrebbe esserci la destituzione con un voto della Knesset.

 

E prima dell'annuncio del Piano di Occupazione il criminale primo ministro israeliano ha minacciato il capo delle IDF Eyal Zamir : "se non sei d'accordo con il Piano ti puoi dimettere, prima che ti dimetta io".

 

Questa è la cornice di un golpe in Israele, sotto gli occhi di tutto il mondo e con l'applauso di Trump.

A nulla valgono le voci moderate e ragionevoli degli ambienti della destra conservatrice israeliana.


La completa trasformazione autoritaria dello Stato di Israele rappresenta per Hamas la vittoria più importante, il coronamento della strategia terroristica che puntava a delegittimare qualsiasi ipotesi di convivenza tra palestinesi e israeliani rappresentata dallo slogan 2 Popoli 2 Stati.

 

L'eliminazione fisica degli ultimi miliziani di Hamas a Gaza, inutile sul piano militare, provocherà la morte degli ostaggi e garantirà l'odio permanente degli israeliani verso i palestinesi.

Non impedirà che altre schiere di terroristi prezzolati da qualche potenza straniera si organizzino per tenere alta la tensione in Medio Oriente e giustificare un permanente stato di guerra dentro e attorno a Israele.

 

Questo è il vero piano di occupazione di Netanyahu, questo è il modello di un golpe nel ventunesimo secolo.


 

i fan


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Date Created: 07/08/2025 08:58:11


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