Elezioni Spagna, Barcellona frena l'Onda Nera di Vox-Meloni

Il voto in Spagna allontana l'incubo dell'estrema destra Vox (Abascal-Meloni) al governo, sia quello di Madrid che a Bruxelles. Vincono i conservatori del PP di Feijòo ma senza avere una maggioranza.  PSOE-Sumar (Sanchez-Diaz)potrebbero governare con i voti dei Catalani autonomisti (Puigdemont)

PP 136) PSOE 122) VOX 33) SUMAR 31) ERC 7) JUNTS 7) EH BILDU 6) EAJ-PNV 5) BNG 1) CCA 1) UPN 1)

Giorgia Meloni ci aveva messo la faccia nelle elezioni in Spagna del 23 Luglio.

Era sicura di assistere al trionfo del suo camerata Abascal, leader dei "patrioti" neri di Vox.

Non come primo partito, ma con tanti voti e seggi per poter condizionare un governo di centrodestra con i conservatori del PP di Feijoo.

Ma dopo i primi exit poll, in Spagna l'incubo dell'onda nera di Giorgia Meloni si è dissolto. Vox ha addirittura perso voti e seggi, a vantaggio del PP ma non sufficienti per una maggioranza di destra a Madrid.

IL PSOE di Sanchez e la sinistra Sumàr di Yolanda Diaz perdono meno voti di quanto si temesse e alla fine potrebbero addirittura tornare al governo grazie ai voti dei partiti autonomisti, soprattutto quelli della Catalogna con il successo di Puigdemont.

Un ruolo importante nella "resistenza spagnola" lo ha giocato la leader di Sumàr Yolanda Diaz, accusata prima del voto di dividere la sinistra a vantaggio delle destre, è stata invece utile nel catalizzare una quota importante di voto giovanile e ambientalista, recuperando la scomparsa di Podemos.

La Spagna dopo il 23 luglio non ha una maggioranza di destra, forse ne avrà una progressista (con i partiti autonomisti), senza escludere l'ipotesi a cui lavorano i tecnocrati di Bruxelles. un governo di "unità nazionale" di PP e PSOE che sarebbe ben visto in chiave Elezioni Europee 2024.

Il risultato del voto in Spagna non mancherà di avere ripercussioni nel resto d'Europa.

Giorgia Meloni la Furbetta ha già dichiarato che "Abascal era solo una cotta d'estate".

Barcellona festeggia.