Ghislaine Maxwell avrà la grazia se dice che Trump era solo un amico

Una tecnica semplice ed efficace per svolgere una trattativa segreta e illegale su un argomento scottante di dominio pubblico con forti interessi politici è quella di annunciare attraverso i mass media che la trattativa non esiste ma potrebbe essere avviata se ...

Anche un mulo capirebbe che c'è già qualcosa in piedi, una trattativa e la probabile soluzione.

Donald Trump ha costruito la sua carriera di biscazziere e presidente con metodi truffaldini e cinici, e quegli stessi metodi li sta mettendo di nuovo all'opera ora che viene sfiorato dal caso Epstein, trasformatosi da vicenda criminale di traffici sessuali di ricchi e potenti maiali a danno di minorenni rese schiave, in uno scandalo politico in grado di compromettere il futuro del boss della Casa Bianca.

Da quasi un mese è chiaro che Trump sta cercando di insabbiare il caso Epstein, negando che esiste una lista di "clienti", negando che Epstein sia stato ucciso in carcere, negando la pressione di ricatti compromettenti.

Fin dal primo momento in cui il Dipartimento di Giustizia e l'FBI modello Trump hanno cercato di insabbiare tutto, era chiaro che lo scopo fosse quello di chiudere la bocca all'unica persona in grado di testimoniare e denunciare il ruolo di Donald Trump nel caso Epstein.

Chiudere la bocca a Ghislaine Maxwell, la complice di Epstein nell'organizzazione pedofilo-criminale, condannata nel 2022 a 20 anni di carcere e da tre anni in attesa del momento giusto - la rielezione di Trump a presidente degli Stati Uniti - per fare la cosa più semplice e redditizia: ricattarlo.

Il silenzio di Ghislaine Maxwell sui tanti segreti o punti controversi del caso Epstein può essere ottenuto o uccidendola, come è stato fatto con altri soggetti coinvolti nel caso (oltre Epstein stesso), oppure facendola uscire dal carcere e chiudendo ogni pendenza penale.

Ovvero, ottenere il silenzio della Maxwell con una trattativa segreta, illegale e immorale.

Trump afferma di poter perdonare Ghislaine Maxwell e di non essere mai stato sull'isola di Epstein

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Trump ha rilasciato queste dichiarazioni, che sembrano essere tra le più estese finora rilasciate su Maxwell, durante una conversazione con i giornalisti il 28 luglio presso il suo Trump Turnberry Golf Club in Scozia, durante un incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer.

Un giornalista ha chiesto a Trump se avrebbe "mai preso in considerazione" la grazia per Maxwell, che la scorsa settimana ha incontrato il vice procuratore generale Todd Blanche per due giorni per rispondere a domande su Epstein.

I critici hanno affermato che gli incontri con Blanche, ex avvocato difensore personale di Trump, facevano parte di un'iniziativa della Casa Bianca per sedare le critiche sulla gestione da parte dell'amministrazione di migliaia di file relativi a Epstein in suo possesso.

"Beh, mi è permesso concederle la grazia, ma nessuno me l'ha chiesto. Nessuno me l'ha chiesto" (bugia stratosferica) ha detto Trump. "È sui giornali, questo aspetto, ma al momento sarebbe inappropriato parlarne" (evidente lacuna cognitiva di Trump).

Trump ha negato categoricamente di essere mai stato sull'isola caraibica di Epstein, dove si presume abbia avuto luogo il traffico sessuale di giovani ragazze.

"Non ho mai avuto il privilegio di andare sulla sua isola, (privilegio?! questo è scemo o ci fa?) e l'ho rifiutato, ma molte persone a Palm Beach sono state invitate sulla sua isola", ha detto Trump. "In uno dei miei momenti migliori, ho rifiutato. Non volevo andare sulla sua isola".

L'avvocato della Maxwell Markus ha dichiarato ai giornalisti: "Non abbiamo ancora parlato con il presidente o con nessun altro riguardo alla grazia (bugia stratosferica).

Ma stamattina il presidente ha affermato di avere il potere di farlo. Ci auguriamo che eserciti tale potere nel modo giusto e corretto".

Epstein Brunel Giuffre Korsunova Rodriguez, i morti che Trump vuole insabbiare

Donald Trump si appresta a graziare Ghislaine Maxwell, complice di Jeffrey Epstein, per evitare la verità sul traffico pedofilo e sugli strani suicidi di Brunel, Giuffre, Korsunova ed Epstein stesso.

Cosa hanno in comune i nomi di Jeffrey Epstein, Jean Luc Brunel, Virginia Giuffre, Ruslana Korsunova e Alfredo Rodriguez?

Ci sono tre fattori che collegano questi nomi, di cui certamente il più famoso è quello di Jeffrey Epstein, trafficante di sesso con schiave minorenni per ricchi e potenti uomini senza scrupoli, tornato alla ribalta dopo il tentativo di Donald Trump di insabbiare il caso.

Il primo fattore che accomuna Epstein Brunel Giuffre Korsunova è che sono tutti morti per "suicidio", in epoche e circostanze diverse. Rodriguez è morto appena uscito dal carcere di una malattia strana e improvvisa.

Il secondo è che sono tutti citati nelle inchieste o nei reportage che ruotano attorno alle malefatte di Epstein e della sua complice-organizzatrice Ghislaine Maxwell, unica detenuta dopo la condanna di 20 anni di carcere.

E terzo sono tutti nomi - tranne quello di Rodriguez, il maggiordomo di Epstein - che hanno a che fare con il mondo delle "modelle", giovani ragazze più o meno maggiorenni inserite nel network delle agenzie di moda femminile, quelle da cui Maxwell e Epstein estraevano le ragazze che sarebbero diventate le loro vittime, come Virginia Giuffre, suicidatasi nel 2022, e Ruslana Korsunova, suicida nel 2008.

Jean Luc Brunel , suicidato nel 2022 in un carcere della Francia, utilizzava il giro delle "modelle" per rifornire Espein grazie all società Mc2.
Si vocifera che anche Melania Knauss, poi diventata Melania Trump, abbia attraversato l'agenzia di modelle di Brunel ed Epstein e abbia conosciuto Donald Trump proprio grazie al loro giro.

Una nota a parte merita la morte di Alfredo Rodriguez, ex maggiordomo di Epstein che si appropriò del "libro nero" contenente i nomi degli amici e soci di Epstein, con i numeri di telefono personali di Trump, Clinton ecc ecc. oltre ai nomi e indirizzi di decine di ragazze vittime.
Rodriguez fu arrestato e condannato a 18 mesi per aver cercato di vendere il libro nero ed è morto nel 2015, quando Epstein era ancora a piede libero. Si dice che Rodriguez abbia fatto una copia del libro nero nascosta da qualche parte di cui sarebbe a conoscenza Ghislaine Maxwell.

Rodriguez è morto di mesotelioma poco dopo aver scontato la pena.
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Un mesotelioma spontaneo, oppure "procurato" in carcere?

La rubrica fu rubata dal defunto maggiordomo di Epstein, Alfredo Rodriguez, nel 2005, prima di lasciare il suo impiego. In seguito, cercò di venderla all'avvocato delle vittime, Brad Edwards, per 50.000 dollari, definendola il "Santo Graal" di tutto ciò che riguardava Epstein e spingendo l'FBI ad arrestarlo per ostruzione.
... Rodriguez ha affermato che la complice di Epstein, Ghislaine Maxwell, teneva degli elenchi dattiloscritti sul suo computer e che lui li aveva stampati prima che lei lo licenziasse – elenchi che contenevano anche tutti i personaggi famosi nell'orbita di Epstein e Maxwell. "È il biglietto d'oro. Tutto ciò di cui avrai mai bisogno", ha detto il maggiordomo.

Rodriguez, scrive Edwards, conservava la sua copia del piccolo libro nero per la propria protezione. "All'inizio, quando mi hanno licenziato, pensavo che mi avrebbero ucciso. Questa era la mia polizza assicurativa", avrebbe detto Rodriguez a Edwards. "Se fossi mai scomparso, mia moglie avrebbe saputo che si trattava di Ghislaine e Jeffrey".

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Il Corriere della Sera ha intervistato il fratello di Epstein, Mark

Il fratello di Jeffrey Epstein: «Sapeva cose compromettenti su Donald Trump, e non si è suicidato, ne sono certo. Ghislaine Maxwell ora parlerà?»
di Viviana Mazza
Mark Epstein: «Sono sicuro che non si sia suicidato, i medici sono usciti dall'autopsia dicendo che non potevano definirlo suicidio»

e sempre il corriere.it ricostruisce

Le ultime ore di Jeffrey Epstein e le teorie sul suicidio: il cappio, la foto del corpo e il video «tagliato»
di Samuele Finetti
Il finanziere, la notte tra il 9 e il 10 agosto del 2019, venne lasciato da solo in cella. ​Si è tolto la vita, dicono le inchieste. Ma quella notte alimenta i dubbi e anche gli esperti si sono divisi tra suicidio e omicidio per strangolamento

Già solo questi sospetti ancora rimasti senza risposta basterebbero per bloccare la trattativa tra Trump e Ghislaine Maxwell, e il tentativo di insabbiare tutto.

(continua)