Per farsi sentire da qualcuno quando avrebbe parlato nella sala delle Nazioni Unite in occasione dell'assemblea Generale (UNGA), il criminale Netanyahu aveva dato ordine al suo esercito che occupa la Striscia di Gaza di portare enormi e potenti altoparlanti tra le macerie di Gaza e di attivarli a tutto volume quando avrebbe iniziato a parlare a New York.
Come in una prigione, quando i carcerieri obbligano i prigionieri ad ascoltare il direttore del carcere.
Netanyahu pensava di recitare impunemente il suo macabro show davanti ai rappresentanti dei paesi del mondo, i quali hanno invece pensato bene di non sopportare l'oltraggio e hanno quasi tutti deciso - tranne i soliti followers - di abbandonare l'aula in segno di protesta e di sdegno.
Israele in pratica è stato plasticamente estromesso dalle Nazioni Unite perché non accetta di porre fine al terribile genocidio che da 2 anni sta compiendo a Gaza e in Cisgiordania contro i palestinesi.
Gli altoparlanti che Netanyahu ha fatto piazzare nel carcere-cimitero di Gaza avrebbero dovuto servire per far ascoltare agli ostaggi ancora nelle mani di Hamas - ormai ridotti ad una decina quelli ancora vivi - il discorso del loro leader che giustifica il massacro di Gaza con l'obiettivo di riportarli vivi a casa.
Credo che se qualcuno degli ostaggi ancora in vita ha avuto la sventura di ascoltare il terribile discorso di Netanyahu avrà sicuramente perso ogni speranza di tornare vivo dai suoi familiari, aggiungendo altra angoscia ad una condizione già angosciante e terribile.
La logica perversa di Netanyahu non cambia e ormai è rimasto solo Donald Trump ad ascoltarlo, ma solo per motivi di volgare interesse.
Persino il biscazziere americano sente il puzzo di morte che proviene da Netanyahu ogni volta che parla, ma questo non gli impedisce di riceverlo alla Casa Bianca per legittimarlo e coprirne i crimini contro i palestinesi, perché ci sono in ballo miliardi di affari tra armamenti e speculazioni immobiliari.
Le Nazioni Unite certamente da molto tempo non sono uno strumento efficace di soluzione delle guerre e delle controversie che stanno sopraffacendo il mondo.
Ma anche tutte le altre istituzioni diplomatiche si stanno liquefacendo con il calore delle bombe e dei missili, da Kyiv a Gaza, dall'Africa al sudest asiatico.
La bufala di Trump che si vanta di aver risolto sette guerre in sette mesi si combina perfettamente all'appoggio che gli Stati Uniti forniscono ad Israele nel genocidio di Gaza e ai trucchi per azzerare il sostegno all'Ucraina contro l'invasione di Putin.
L'assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) è un rituale inutile e stanco, ma qualcuno ha ancora la forza di alzarsi e andarsene per non essere costretto ad ascoltare le oscenità di un criminale.
Sapendo che non c'è da gioire quando non ci si ascolta e non si dialoga mentre si oltrepassa l'orlo del baratro.
i. fan.
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Date Created: 26/09/2025 16:20:19