i. fan. - 13 Luglio 2025 ID: 4871


Lettera del sindaco di Roma Gualtieri a Trump sui dazi culturali


In esclusiva il testo della lettera che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha inviato al presidente degli Stati Uniti Trump per l'applicazione di dazi culturali tra USA e Impero Romano.

Hic manebimus optime!

Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, risponde ai dazi di Trump
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, risponde ai dazi di Trump

In esclusiva il testo della lettera che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, unico successore  legittimo del glorioso Impero Romano, ha inviato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per informarlo della prossima applicazione di dazi culturali tra USA e Impero Romano, visto lo squilibrio enorme tra la spazzatura intellettuale americana e l'infinito eterno patrimonio culturale europeo.


 

Egregio (si fa per dire) Signor Presidente,

 

È per me un grande onore inviarLe questa lettera, in quanto dimostra la forza e l'impegno delle nostre relazioni culturali e intellettuali, e il fatto che le Province dell'Impero Romano abbiano accettato di continuare a collaborare con gli Stati Uniti d'America, nonostante abbiamo uno dei maggiori deficit con voi.

 

Ci fate pagare a caro prezzo le vostre spazzature spacciate per cultura e prendete a gratis i nostri capolavori letterari, filosofici, artistici, intellettuali.

 

Ciononostante, abbiamo deciso di andare avanti, ma solo con uno scambio più equilibrato ed equo.

Pertanto, La invitiamo a partecipare alla straordinaria cultura dell'Impero Romano, di gran lunga il mercato numero uno al mondo.

Abbiamo avuto anni per discutere delle nostre relazioni culturali con gli Stati Uniti d'America e abbiamo concluso che dobbiamo abbandonare questi deficit culturali a lungo termine, ampi e persistenti, generati dalle vostre politiche intellettuali e dalle vostre barriere ideologiche.


Il nostro rapporto è stato, purtroppo, tutt'altro che reciproco.

A partire dal 1° agosto 2025, applicheremo agli Stati Uniti d'America una tariffa doganale pari solo al 90% sui prodotti intellettuali americani spediti nelle province dell'Impero Romano, distinta da tutte le altre tariffe settoriali.


Anche i prodotti trasbordati per eludere una tariffa più elevata (ad esempio i vostri serial targati India o Corea) saranno soggetti a tale tariffa.

 

Ripristineremo inoltre i diritti d'autore e i brevetti sulle opere dei nostri illustri antenati di tutta Europa, di cui oggi voi beneficiate a sbafo.

 

Vi preghiamo di comprendere che la percentuale del 90% è di gran lunga inferiore a quella necessaria per eliminare il divario degli USA.

 

Come sapete, non ci saranno tariffe culturali se gli Stati Uniti, o le aziende all'interno degli USA, decidessero di studiare ed imparare nei territori dell'Impero Romano e, di fatto, faremo tutto il possibile per ottenere le autorizzazioni in modo rapido, professionale e sistematico, in altre parole, nel giro di poche settimane.

 

Gli Stati Uniti dovranno consentire all'Impero Romano un accesso completo e aperto al proprio patrimonio culturale, senza l'applicazione di alcuna tariffa o prezzo nel tentativo di ridurre l'ampio deficit culturale accumulato dal vostro stupido e ignorante sistema.

 

Se per qualsiasi motivo deciderete di aumentare i vostri dazi e di reagire, l'importo di cui deciderete di aumentarli verrà aggiunto al 90% che vi applicheremo.

 

Vi preghiamo di comprendere che questi dazi sono necessari per correggere i molti decenni di politiche e utilizzi a sbafo da parte degli Stati Uniti, che causano l'ampio e insostenibile deficit culturale nei confronti dell'Impero Romano.


Questa discrepanza rappresenta una grave minaccia per la nostra economia e, di fatto, per la nostra sicurezza imperiale!

 

 

Ci auguriamo di poter collaborare con voi come vostro partner culturale per molti anni a venire.


Se desiderate aprire i vostri mercati culturali, finora chiusi, all'Impero Romano ed eliminare le vostre politiche tariffarie e non tariffarie e le barriere culturali, potremmo valutare una modifica a questa lettera.

Nel frattempo vi invitiamo a saldarci immediatamente la fattura di 30 miliardi di euro per l'utilizzo del nostro brevetto sui vespasiani pubblici, frutto dell'ingegno di un nostro imperatore, senza dei quali ve la fareste ancora per strada.


Queste tariffe potrebbero essere modificate, al rialzo o al ribasso, a seconda del nostro rapporto di convenienza con il vostro Paese.

 

Non rimarrete mai delusi dall'Impero Romano.

 

Hic manebimus optime!


Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri

 


 

Dazi, il "Pizzo Day" di Donald Capone Trump è arrivato

12 luglio 2025 - Il boss mafioso della White House ha sentenziato: l'Europa gli deve pagare un pizzo - sotto forma di dazio alle esportazioni in USA - del 30%, 3 volte quanto aveva dichiarato in un primo tempo, come il Messico. Pochi giorni fa il dazio-pizzo al Canada del 35%, mentre a Giappone e Corea del Sud "solo" il 25%

Il pizzo di Donald Capone Trump entrerà in vigore dal 1 agosto. Se l'Europa reagisce con contromisure, il pizzo sarà aumentato.

Così funziona secondo la logica dei boss mafiosi, e l'America di Trump è diventata l'organizzazione mafiosa più pericolosa al mondo. Meloni bacia le mani, Von der Leyen abbaia ma non morde.

Boycott America!

i. fan.


Key1: dazi Trump keywords: dazi commerciali. guerra dei dazi, Donald Trump, Europa, USA, Roberto Gualtieri,

Date Created: 13/07/2025 10:13:45


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