Netanyahu e Trump, missili in Qatar contro gli ostaggi israeliani

L'idiozia di Trump e l'arroganza criminale di Netanyahu hanno generato un'operazione di assoluta infamia che nel medio termine rappresenta una sconfitta clamorosa sia per gli USA che per Israele.

Per realizzare l'obiettivo di uccidere 5 membri di basso livello della delegazione di Hamas in Qatar gli Stati Uniti e Israele hanno violato regole elementari di legalità, sbriciolando la propria credibilità diplomatica e politica a livello internazionale (soprattutto verso i paesi arabi) e hanno emesso una sentenza di morte per gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas.

Una disfatta totale per l'amministrazione Trump, come si evince dalle prime contraddittorie e ridicole dichiarazioni dello staff trumpiano.

Missili di Israele sugli uffici di Hamas in Qatar provocano 2 morti e la fine delle trattative per il rilascio degli ostaggi di Gaza.

E' la conferma che Netanyahu non vuole alcuna tregua al genocidio dei palestinesi di Gaza, mira alla deportazione della popolazione e vuole andare alle elezioni della prossima primavera in un clima di genocidio e guerra continua incurante della sorte degli ostaggi.

L'operazione con cui l'esercito israeliano ha attaccato con alcuni missili un edificio di Doha in Qatar, il paese che ospita le trattative per il rilascio degli ostaggi, e ha ucciso due membri della delegazione di Hamas, è un atto di una gravità inaudita, perché:

- perché viola tutte le convenzioni diplomatiche, essendo stata condotta sul territorio sovrano di uno Stato ospitante;

- perché sancisce la completa inaffidabilità dei rappresentanti politici di Israele e degli Stati Uniti, se sarà confermato il via libera dato da Trump all'operazione di Doha;

- rappresenta una sentenza di abbandono, e quindi di morte, per gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, essendo impossibile condurre qualsiasi trattativa in una cornice di aggressione contro una delle delegazioni impegnate nelle trattative.

Il Qatar ha immediatamente sospeso gli sforzi di mediazione nella guerra di Gaza dopo l'attacco israeliano sul suo territorio.
"Ora aleggia un grave timore per il prezzo che gli ostaggi potrebbero pagare", ha commentato l'Hostages and Missing Families Forum, che ancora coltivava la speranza di poter riportare a casa i 20 ostaggi ancora vivi.

L'attacco israeliano a Doha contro la leadership di Hamas potrebbe avere drammatiche conseguenze sugli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza.

È il messaggio postato su X da Einav Zangauker, madre dell'ostaggio Matan, che ha accusato il premier Benjamin Netanyahu di fare di tutto per «sabotare» un accordo per liberare i rapiti.

«Potrebbe essere che in questo preciso momento il primo ministro abbia effettivamente assassinato il mio Matan, segnando il suo destino», ha scritto. «Chiunque decida di mettere deliberatamente in pericolo la vita del mio Matan lo sta assassinando. Perché insiste a sprecare ogni possibilità di accordo? Questa è la vita di mio figlio!», ha continuato. «La vita del mio Matan è in bilico! Ancora e ancora e ancora, il Primo Ministro sabota l'accordo», ha affermato Zangauker, esortando a «porre fine a questa guerra e a riportare tutti a casa in un accordo globale!».

L'operazione di Doha apre anche un grande interrogativo sul ruolo degli Stati Uniti e di Donald Trump.

Aver dato il via libera all'uccisione dei funzionari di Hamas mentre ufficialmente erano in corso le trattative significa una perdita di credibilità irreparabile per le strategie diplomatiche di Washington, sia nello scenario del Medio Oriente che in quello russo-ucraino.

Dimostra, anche agli occhi degli ultimi incerti, la totale inaffidabilità di Trump per la sua propensione alla menzogna nei rapporti diplomatici e la subalternità totale alle strategie bellicose di Netanyahu e Putin.

Trump ha ripetuto con Hamas quello che aveva fatto all'Iran: convincerli che si stessero svolgendo dei negoziati, solo per prepararli a un brutale attacco aereo di "decapitazione" che nessuno si aspettava.

Anche Zelensky ne avrà preso nota.

La Casa Bianca ha annunciato martedì che l'inviato di Donald Trump ha informato il Qatar in anticipo dell'attacco israeliano, aggiungendo che il presidente degli Stati Uniti ha parlato con il primo ministro israeliano e con l'emiro del Qatar dopo gli attacchi.

Tuttavia, il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari, ha affermato che la chiamata, fatta da "un funzionario americano", è arrivata mentre si sentiva il rumore delle esplosioni provocate dall'attacco israeliano a Doha.
La portavoce della Casa Bianca Caroline Leavitt ha dichiarato ai giornalisti: "Il presidente Trump ha immediatamente incaricato l'inviato speciale Steve Witkoff di informare i qatarioti dell'imminente attacco, cosa che ha fatto".
Ha aggiunto che l'esercito statunitense aveva precedentemente informato altre parti all'interno dell'amministrazione Trump dell'attacco israeliano, ma ha rifiutato di chiarire se Israele avesse informato per primo l'esercito.

Hamas ha rilasciato dichiarazioni scontate:
"Prendere di mira la delegazione negoziale, mentre discuteva dell'ultima proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump , conferma senza ombra di dubbio che Netanyahu e il suo governo non vogliono raggiungere alcun accordo e stanno deliberatamente cercando di ostacolare ogni opportunità e ostacolare gli sforzi internazionali, ignorando la vita dei loro prigionieri tenuti prigionieri dalla resistenza, la sovranità degli Stati o la sicurezza e la stabilità della regione". "Riteniamo l'amministrazione statunitense corresponsabile, insieme all'occupazione, per questo crimine".

In sintesi: Trump ha inviato una bozza di accordo di pace ad Hamas, Hamas si è incontrata per discuterne a Doha, dove gli Stati Uniti stanno mediando i colloqui e hanno una base, e Israele li ha bombardati, con il supporto degli Stati Uniti.

Secondo un funzionario di Hamas intervistato da Al Jazeera, l'attacco a Doha era mirato ai negoziatori di Hamas che si erano riuniti per discutere l'offerta di cessate il fuoco di Trump, proprio come Trump ha condotto falsi colloqui nucleari con l'Iran per uccidere i negoziatori iraniani.

Questo potrebbe spiegare perché l'offerta di Trump fosse così breve e carente di dettagli. L'obiettivo era riunire le persone per discutere l'offerta di pace e poi ucciderle
Diversi giornalisti concordano sul fatto che la squadra di funzionari di Hamas sia stata intenzionalmente attirata nel luogo preso di mira a Doha.

Ma le vere vittime dell'attacco in Qatar sono gli ultimi ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas e le lorio famiglie. 

Saranno tutti sepolti vivi o morti sotto le macerie di Gaza City dove le IDF  stanno sistematicamente spianando qualsiasi edificio rimasto in piedi, anche quelli in cui sono rifugiati migliaia di inermi palestinesi.

Il genocidio di Gaza continuerà per altri lunghi mesi, sotto lo sguardo criminale di Netanyahu e Trump e nella totale impotenza di tutto il resto del Mondo.