Mentre Zelensky, Macron, Meloni, Merz, Stubb e Starmer in simultanea aerea viaggiavano alla volta di Washington per il meeting posta-Alaska alla Casa Bianca, Donald Trump ha fatto la mossa smargiassa che tutti si aspettavano. In un post sui socialmedia ha indicato le condizioni per sedersi nello Studio Ovale e discutere della pace in Ucraina.
La condizione preliminare secondo Trump prevede che Zelensky accetti e legalizzi l'annessione della Crimea del 2014 (epoca Obama) e l'esclusione dell'Ucraina dalla NATO in via permanente.
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il post di Trump
Donald J. Trump
@realDonaldTrump
President Zelenskyy of Ukraine can end the war with Russia almost immediately, if he wants to, or he can continue to fight. Remember how it started. No getting back Obama given Crimea (12 years ago, without a shot being fired!), and NO GOING INTO NATO BY UKRAINE. Some things never change!!!
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Bene! Bravo Trump! Questo si che è parlar chiaro.
Avremmo preferito che anche nell'incontro con il criminale russo ci fosse altrettanta chiarezza e determinazione, tipo costringerlo a dichiarare subito un cessate il fuoco, "altrimenti non metti piede in Alaska", e un impegno a restituire subito i territori occupati illegalmente nel 2022.
Tutto il mondo ha visto invece che Trump ha umiliato i suoi soldati costringendoli a stendere il tappeto rosso sotto i piedi di Putin e ha consentito che il criminale russo facesse il suo macabro show in mondovisione senza alcun contraddittorio.
Ora Trump pretende da Zelensky - e dagli europei - accettazioni preventive, cospargersi il capo di cenere e inginocchiarsi alle proposte oscene di Putin.
Ma va bene così, Mr. Trump! andiamo al tavolo da gioco e vediamo quali sono le carte truccate che hai preparato a Zelensky e ai leader europei.
Ok, hai chiesto che l'Ucraina rinunci subito alla Crimea e all'ingresso nella NATO.
Affare fatto! Ci mettiamo la firma e consegniamo il documento ad un notaio, in busta chiusa da aprire solo dopo che tu, Donald Trump, avrai ottenuto dal criminale Putin un impegno altrettanto chiaro e perentorio a lasciare subito tutti i territori ucraini invasi nel 2022.
Anche questo impegno dovrà essere sottoscritto e consegnato al notaio in busta chiusa.
Poi ci vediamo tutti per aprire le buste davanti al notaio e vedere cosa c'é scritto.
Se nessuno ha imbrogliato, la pace è fatta, subito, senza alcun dubbio.
Ma se così non fosse, se, dopo che Zelensky avrà accettato il sacrificio della Crimea e la rinuncia alla difesa da parte della NATO, se Putin non si ritira dai territori invasi, allora cosa facciamo Mr. president Trump?
Ci dai una mano vera ed armata per cacciarlo fuori dal nostro territorio, oppure balbetti qualche altra minaccia che poi svanisce e lascia Putin vincitore?
Bene, bravo Trump, andiamo a vedere se la tua proposta è un bluff o è una cosa seria.
Se così non fosse, come molti temono, sappi, mr. president Trump che questa sarà la prova definitiva e inconfutabile che sei un maggiordomo, anzi un agente, di Putin e che hai venduto la potenza americana ad un pericoloso e miserabile imbroglione criminale.
Da oggi i giochi saranno un pò più chiari.
I leader europei faranno da scorta a Zelensky da Trump
17 agosto - Il francese Macron, il tedesco Merz, il finlandese Stubb, il britannico Starmer, l'italiana Meloni e la commissaria europea Von der Leyen accompagneranno il presidente ucraino Zelensky nel suo incontro alla Casa Bianca con Trump, per bloccare le richieste fatte da Putin in Alaska e impedire a Trump di bullizzare Zelensky.
"Non verranno qui domani per impedire che Zelensky venga intimidito da Trump", ha insistito domenica il Segretario di Stato Marco Rubio "Questa è una narrazione mediatica così stupida... Lavoriamo con queste persone da settimane".
Ma è meglio non fidarsi di Trump, maggiordomo di Putin, è lo slogan che circola nelle diplomazie internazionali. Nella riunione dei "volenterosi"
i. fan.
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Date Created: 18/08/2025 09:57:28