Kyle Rittenhouse to Tucker Carlson: 'I support the BLM movement'
Nov. 21, 2021 - 2:23 - Kyle Rittenhouse tells Tucker Carlson that he supports peaceful demonstrations and asserts he is not racist. The full interview will air on Monday at 8:00 p.m. ET on 'Tucker Carlson Tonight'
Se ad una manifestazione di protesta organizzata da un movimento politico si presentassero i membri di una fazione opposta armati con fucili d'assalto e bazooka e poi scoppiasse una sparatoria che lascia per terra morti e feriti da entrambe le parti, nessuno sarebbe colpevole.
Perchè è chiaro che anche i manifestanti della prima fazione sarebbero armati fino ai denti, con la scusa di doversi difendere dalle eventuali aggressioni di quelli della fazione opposta.
Che ovviamente vanno armati per difendersi dagli eventuali attacchi dei primi.
Qualcuno spara per primo, per legittima difesa, gli altri sparano anch'essi per legittima difesa, tanti morti, nessuno colpevole.
Questo è l'assurdo scenario che si prefigura dopo il verdetto di assoluzione di Kyle Rittenhouse, giovane fanatizzato dalle ideologie dei suprematisti bianchi, fiero di imbracciare un'arma micidiale come il mitragliatore AR-15, omicida di due giovani militanti del movimento Black Lives Matter , Joseph Rosenbaum e Anthony Huber, e Gaige Grosskreutz ferito.
I due morti non avevano armi letali per minacciare Rittenhouse, il terzo invece era armato di pistola. Se le due vittime avessero avuto anch'essi un fucile, Rittenhouse con ogni probabilità sarebbe morto prima di ucciderli. In tal caso, i due Black Lives Matter probabilmente sarebbero stati condannati per omicidio volontario.
Joe Biden, commentando l'assoluzione di Kyle Rittenhouse, ha dichiarato che le sentenze dei giudici vanno rispettate, anche quando non piacciono.
Vero, se non fosse che la sentenza della giuria di Kenosha, presieduta da Bruce Schroeder, un giudice fazioso, va ben oltre la disputa giuridica e apre uno scenario preoccupante nel panorama politico americano, già avvelenato da anni di ottuso establishment democratico e cinico trumpismo repubblicano.
Lo scenario della guerra civile, reso realistico dall'assalto del 6 gennaio scorso a Capitol Hill da parte dei fanatici aizzati da Donald Trump che cercava di sovvertire l'esito elettorale a lui sfavorevole.
Cosa sarebbe successo se qualcuno avesse avuto l'idea di fermare gli assalitori usando mitragliatori AR-15? Un bagno di sangue, dove ognuno avrebbe potuto reclamare il principio della legittima autodifesa.
L'inizio di una guerra civile fatta per legittima difesa.
La sentenza di assoluzione di Rittenhouse è sbagliata non perché tecnicamente non abbia appigli tecnici che la giustificano ( il manifestante rimasto ferito aveva puntato una pistola contro di lui) ma perchè tratta la vicenda come se fosse accaduta durante una rapina in banca e non nel pieno di uno scontro sociale e politico scatenato dall'uccisione di George Floyd e dal riemergere della questione razziale in America.
L'assoluzione di Kyle Rittenhouse, con formula piena per legittima difesa, è un incitamento alla guerra civile, a passare dalle parole delle manifestazioni pacifiche ai fatti dello scontro con le armi.
L'industria che le produce ringrazia.