Se ti chiami Donald Trump, sei presidente degli USA e hai a tua disposizione migliaia di agenti di spionaggio, consulenti farmaceutici, avvocati esperti di diritto internazionale, generali pluridecorati ma abbai alla luna denunciando a tre mesi di distanza le responsabilita' del WHO - Organizzazione Mondiale della Sanita' - e ti limiti a non finanziarne piu' le attivita' per qualche mese, sei un opportunista, un salvinino in cerca di facile propaganda elettorale. Se invece ti chiami Gennaro Purchia da Scarsdale, sobborgo di Westchester, contea a nord di New York e assieme ad altri due cittadini, Richard Kling e Steve Rotker entrambi di New Rochelle, depositate una causa legale, una class action, alla corte federale di White Plains, New York , sei davvero un tipo coraggioso che non cerca di speculare su una tragedia di proporzioni bibliche ma di ottenere giustizia per quello che si poteva doveva fare e non e' stato fatto da chi poteva e doveva fare. La causa collettiva presentata da Gennaro Purchia e amici potrebbe essere solo la prima di una lunga serie e ha un valore pratico (anche se non e' stato ancora quantificato l'ammontare del danno di cui si richiede il rimborso) ma soprattutto politico, perche' consentira' di acquisire e collezionare una grande quantita' di fatti e opinioni, tra cui gli atti e le iniziative concrete a difesa della salute dei cittadini separandole dalle boutade propagandistiche trumpiane. Mentre Stati Uniti e Cina si giocano l'ennesima partita diplomatica sopra e dietro le quinte dell'epidemia di coronavirus, allargandola ai soggetti istituzionali come l'OMS, per poi accordarsi su come nascondere tutto (nei giorni scorsi Trump ha impedito un'altra volta di togliere il segreto di Stato sui documenti che provano le responsabilita' dell'Arabia Saudita nell'attentato del 11/9 alle torri Gemelle) c'e' un Gennaro Purchia, cittadino qualunque di una delle zone piu' colpite dal covid-19 della metropoli di New York, che rompe gli schemi di gioco e prova a fare sul serio, e cerca giustizia per il danno "incalcolabile" causato dall'inerzia dell'OMS ai circa 756.000 residenti adulti nella contea di Westchester che si costituiranno nella class action. Le accuse alla base della class action sono semplici ed evidenti, e riscontrabili anche in tutto il resto del mondo: i tre residenti della contea di Westchester accusano l'OMS di non aver dichiarato tempestivamente una pandemia, di non aver monitorato la risposta della Cina nelle fasi iniziali dell'epidemia, di non aver fornito linee guida adeguate per il trattamento, di non aver consigliato i paesi membri del WHO-OMS su come rispondere al rischio di contagio anche attraverso restrizioni di viaggio, di aver consentito al governo cinese di nascondere la pericolosita' del COVID-19 e di non aver coordinato una risposta globale . In pratica di non aver fatto nulla di quanto avrebbe dovuto fare l'Organizzazione diretta da Tedros Adhanom Ghebreyesus, grande amico di Xi Jinping e fino a pochi giorni fa anche di Donald Trump. Con ogni probabilita' la class action della contea di Westchester non andra' molto lontano: la legge degli Stati Uniti consente alle istituzioni internazionali come il WHO-OMS di godere di una sorta di immunita' funzionale che le mette al riparo dalle azioni giudiziarie. Ma almeno qualcuno ci prova. Per chi volesse seguire la causa di Gennaro Purchia il riferimento e' "Kling et al v World Health Organization, U.S. District Court, Southern District of New York, No. 20-03124."
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Date Created: 11/12/2020 16:56:42