In Italia l'epidemia di Covid-19 ha avuto conseguenze profonde, dolorose e disastrose sulla vita individuale, sociale ed economica. Centinaia di migliaia di infettati, 50 mila morti, milioni di disoccupati reali. Impossibile cancellare numeri e responsabilita' in pochi giorni di flebile ottimismo generato da un precario ritorno alla normalita'. Tra i segnali di questa precarieta' emotiva, tra ritorno ad una necessaria normalita' e la paura di ripiombare nell'emergenza, ce n'e' uno che mi sorprende per la precisione che dimostra nel misurare il vero stato delle cose. Il senso di indifferenza per i politici e le loro sparate quotidiane. Quelle sceneggiate della politica, che prima mi provocavano irritazioni, cattivo umore, oppure speranza, da quando e' iniziato lo sconvolgimento ufficiale del coronavirus scivolano senza che neanche me ne accorga. Credo che sia una condizione molto comune e diffusa, ma non per il motivo che saremmo portati a credere. E cioe' che il coronavirus e' un problema tanto grande da porre in secondo piano tutto il resto, ad iniziare dalle beghe dei politicanti. Con quello che stava accadendo, figuriamoci se avevamo tempo e voglia da dedicare alle tiritere noiose e sempre uguali di Salvini, Di Maio, Meloni, Zingaretti o Renzi. Si e' capito subito che quei personaggi erano fuori dalla nuova triste realta' imposta da covid. Per colpa loro, tra aperitivi e banali influenze, si e' perso quasi un mese prima di prendere le misure di contrasto e prevenzione del coronavirus, Dopo, hanno continuato a rilasciare dichiarazioni o insulti o promesse, ma la platea che avevano sempre pensato di avere davanti era scomparsa. Non abbiamo piu' voluto sentirli, leggerli, guardarli. Erano scomparsi volontariamente (tranne che per lo sfortunato Zingaretti, costretto al silenzio dalla malattia) dietro le spalle di Giuseppe Conte, l'avvocato primo ministro a cui non e' sembrato vero di essere da solo al centro dell'attenzione per un paio di mesi. Erano scomparsi per opportunismo, per evitare di sbagliare e ripetere le idiozie dei primi giorni. Erano scomparsi perche' incompetenti di qualsiasi cosa utile ad alleviare le paure e le sofferenze di milioni di italiani, i quali erano ben contenti di disinteressarsi di loro. Da alcuni giorni pero' ho ricominciato ad arrabbiarmi leggendo o ascoltando le notizie e le dichiarazioni dei salvini-renzi-zingaretti-meloni-dimaio- e della vasta schiera di maggiordomi e portaborse che li circonda. Buon segno. Significa che la paura del coronavirus sta passando, che stiamo riprendendo le vecchie abitudini pre-covid, il nostro sistema sensoriale non e' piu' monopolizzato dal virus, riusciamo a percepire le volgarita' e le provocazioni dei salvini-renzi-zingaretti-meloni-dimaio. E torniamo ad arrabbiarci e a preoccuparci. La Fase 2 e' proprio finita, giu' le maschere. L'incubo di salvini tornera' a materializzarsi? A Putin sara' rimasto qualche barile di petrolio da regalargli? Di Maio tornera' a Pechino facendo scalo ad Hong Kong? La Meloni intitolera' un asilo nido a Giorgio Almirante? Come fara' Zingaretti senza le Sardine? e Renzi? Renzi chi? Non sperate in una nuova ondata a settembre. _______________ Post Scriptum Solo adesso si sono accorti delle stupidaggini del leghista Gallera. Avrebbe dovuto dimettersi un mese fa.
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Date Created: 11/12/2020 16:56:56