Nel giorno in cui le statistische economiche consegnano alla storia il piu' grande crollo del PIL americano, meno 33% su base annua, i dati ufficiali sulla pandemia di Covid-19 negli USA indicano in oltre 152 mila i morti e 4,5 milioni i contagiati. Un doppio clamoroso colpo per Donald Biscazziere Trump, che dalla Pasqua in poi aveva di fatto azzerato le misure di contenimento del coronavirus con la scusa di far ripartire subito l'economia e limitare ila perdita di posti di lavoro. L'economia invece e' precipitata, i disoccupati sono 20 milioni, il coronavirus dilaga senza freni, le proteste dei Black Lives Matter non si placano. L'America, anche quella che lo ha votato, assiste impietrita allo spettacolo penoso di un pazzo delirante, privo di qualsiasi connessione con la realta', che sta facendo precipitare l'impero nel caos. Non contento dei danni enormi fin qui provocati negli equilibri interni e internazionali, Donal Trump ora agita lo spettro della crisi istituzionale attraverso la richiesta di rinviare le elezioni presidenziali previste per il prossimo 3 novembre. Il voto va rinviato perche' lui e' indietro nei sondaggi rispetto al candidato dem Joe Biden, in una misura ormai considerata incolmabile, perche' nei prossimi tre mesi sia la scomparsa del coronavirus che la ripresa economica restano dei miraggi o false promesse fatte da un farneticante presidente. L'ossessione di Trump per la rielezione lo costringe a spingersi oltre l'orlo del baratro di una crisi senza precedenti. I Repubblicani hanno respinto l'idea di rinvio delle elezioni, mai adombrata neanche durante la guerra civile o la seconda guerra mondiale, come ovviamente i dem. Solo il Congresso ha il potere Costituzionale di rinviare le elezioni. Ma questo Covid-Trump lo sa molto bene, come fa notare Rampini su Repubblica. il suo scopo e' quello di delegittimare le elezioni, ovvero la sua sconfitta, creando le premesse per contestare il voto per posta, che secondo lui favorisce i brogli dei democratici, ritardare la comunicazione dei risultati e trascinare l'America nel vuoto politico per mesi e mesi, probabilmente cercando di far annullare il voto e ripeterlo nel 2021, in condizioni per lui piu' favorevoli. Si tratta di un disegno eversivo e al limite del fantascientifico, uno scenario da incubo peggiore di quello di una pandemia senza fine. E non solo per gli americani, ma per tutto il mondo. 1) "Muoia Sansone con tutti i filistei" sembra essere l'unica strategia di Trump. A tre mesi dal voto l'attuale presidente non ha una strategia elettorale convincente. Aveva puntato tutto sul boom economico e su Wall Street. Il primo e' stato schiantato dal coronavirus, e la tanto sperata ripresa a V non si vede, anche per colpa dello stesso Trump che ha allentato troppo presto le gia' deboli misure di prevenzione. L'incubo coronavirus domina i titoli dei giornali negli USA e la gente non ha una grande voglia di spendere i trilioni di dollari di sussidi che l'amministrazione ha distribuito indebitandosi. E mentre molti sussidi alla disoccupazione stanno per finire, Covid-19 tocca nuovi picchi. Wall Street si e' ripresa grazie ai soldi stampati e regalati dalla Federal Reserve, ma e' un fenomeno che non puo' essere sbandierato agli occhi del 90% della popolazione impoverita e indebitata. 2) La strategia basata sull'evocazione del pericolo cinese, reale ma strumentale alle necessita' tattiche, portata fino agli estremi di una guerra fredda appare un'arma spuntata e a doppio taglio. Fino a sei mesi fa Xi Jinping veniva definito da Trump "un amico" con cui avviare una nuova fase di dialogo mentre ora e' il male assoluto solo perche' fa comodo cavalcare l'argomento. I sondaggi svolti dopo le sparate di Mike Pompeo contro la Cina hanno dimostrato invece che il tema non e' di grande interesse per gli americani e che non spostera' voti in modo significativo. Anzi potrebbe essere controproducente parlar male di chi e' riuscito a limitare l'impatto del coronavirus e a far ripartire l'economia molto piu' di quanto abbia fatto Trump in America. 3) Anche il tema del "Law and Order" non funziona, nonostante l'invio di truppe e mercenari pagati dall'amministrazione per reprimere le rivolte e le manifestazioni di Black Lives Matter a Portland e in altre citta'. Per gran parte dell'opinione pubblica Trump e' colpevole dopo l'uccisione di George Floyd di aver acceso la miccia dello scontro razziale anziche' cercare soluzioni per contenerlo in modo efficace e giusto. E' piu' pazzo il Trump che si autodefinisce il piu' grande Presidente nella storia degli Stati Uniti o quello che pensa di poter trascinare il suo paese nel baratro della guerra civile pur di non ammettere la sconfitta ed evitare il responso delle urne? O sono le due facce della stessa folle medaglia? Gli americani cominciano a rendersi conto di essersi infilati in un tunnel da cui non sara' facile uscire. Inutile illudersi che il vaccino contro Covid-Trump possa essere Joe Biden. The Lincoln Project - un gruppo di conservatori e repubblicani contro Trump Anche il resto del mondo non puo' assistere passivamente pensando che siano solo affari degli americani. l coronavirus non conosce frontiere geografiche o confini ideologici. Si diffonde lungo le rotte del business seguendo i modelli matematici collegati alla densita' e alla velocita' degli affari. Europa, Giappone, Cina, e tutti gli altri non possono pensare di essere immuni al Covid-Trump e per questo sarebbe opportuno che iniziassero subito a chiedere a gran voce a tutta l'opinione pubblica mondiale, a prescindere dagli orientamenti politici, di debellare Trump, subito. Dopo il 3 novembre potrebbe essere troppo tardi. July 30th, 2020 - A new video released today by The Lincoln Project, �Wake Up,� imagines what it might be like to awaken from a 3-year coma and try to get caught up on the news of 2020. Directed by Jon Turteltaub. https://youtu.be/4TogbPPyQQM
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Date Created: 11/12/2020 16:57:20