Netanyahu Ordina: "Niente Tregua, a RAFAH COMPLETARE IL GENOCIDIO"


i.fan. - 8 Febbraio 2024 - aggiornato il 08/02/2024 13:43:27

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Netanyahu respinge un accordo ostaggi-tregua e ordina la distruzione di Rafah, dove sono 1 milione di palestinesi sfollati a sud di Gaza, con il solito pretesto di Hamas, la sua creatura diabolica



Rafah era la città più meridionale della Striscia di Gaza, la porta verso il Sinai e gli avamposti dell'Egitto. Prima del 7 ottobre 2023 contava circa 150 mila abitanti, in un clima di tranquillità e operosità.


Dal giorno maledetto in cui la creatura di Netanyahu Hamas ha scatenato l'operazione "Al Aqsa Flood" e creato il presupposto per la rappresaglia e lo sterminio di decine di migliaia di Palestinesi, Rafah è diventata il punto di raccolta di più di un milione di palestinesi sfollati, affamati, malati, feriti, terrorizzati dai crimini dell'esercito israeliano che da 4 mesi demolisce sistematicamente ogni villaggio, ogni abitazione, chiunque ci sia dentro, inermi civili, terroristi o ostaggi, poco importa.


Perchè l'obbiettivo di Netanyahu, via via sempre più lampante e dichiarato, è quello di distruggere l'idea di Palestina, occupare Gaza cacciando più della metà dei suoi abitanti verso l'Egitto e poi chissà dove, occupare la Cisgiordania con i coloni armati, chiudere per sempre il capitolo Palestina.
Pulizia etnica, genocidio, olocausto, sono termini che sottostimano la crudeltà e la gravità del disegno di Netanyahu e della maggioranza sionista che governa Israele da 20 anni. Per raggiungere il suo inconfessato obiettivo, che ora è ad un passo dall'essere realizzato, Netanyahu ha dato forma e vita alla sua creatura Hamas, l'ha fatta sembrare un nemico incrollabile epoi al momento giusto l'ha scatenata contro i Palestinesi e l'idea di una Palestina che potesse convivere pacificamente con gli ebrei dopo secoli di guerre e diaspore.

Persino negli Stati Uniti d'America, che da 70 anni sono il più potente bastione politico-militare a difesa di Israele, inizia a farsi strada l'idea di condizionare l'appoggio allo Stato ebraico collegandolo ai suoi comportamenti più plateali.

Le critiche contro i bombardamenti indiscriminati e la catastrofe umanitaria provocata da Tel Aviv a Gaza stanno diventando un sentimento maggioritario negli USA, soprattutto nella base elettorale democratica, e in un anno di elezioni presidenziali diventa vitale per Biden differenziarsi a tutti i costi da Netanyahu, grande amico (come Putin) di Donald Trump.

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Ma Netanyahu non teme la reazione del mondo contro i crimini di Israele.

Anzi la suscita perché ne ha bisogno per affermare nell'opinione pubblica israeliana l'idea dell'assedio antisemita che giustifica la necessità di distruggere ogni ipotesi tregua a Gaza e di ripresa della diplomazia.


E' la peggiore versione della storia di Israele, quella che trascinerà di nuovo gli ebrei - tutti gli ebrei, ingiustamente - ad assumersi la colpa di un genocidio e di crimini che evocano vendette infinite e altri crimini, in una spirale senza fine.


Netanyahu conosce e manipola i meccanismi dell'odio e della vendetta, per questo li sta utilizzando per rimanere al Potere e presentarsi tra qualche mese come il nuovo salvatore di Israele, colui che ha sconfitto per sempre i Palestinesi uccidendoli o cacciandoli dalle loro terre.
Se gli israeliani, e gli ebrei nel mondo, non fermano il diabolico piano di Netanyahu, saranno considerati corresponsabili di quanto sta accadendo in Israele e Palestina, pagandone le conseguenze nei decenni a venire.

Lo sterminio dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania farà dimenticare a molti lo sterminio nazista degli ebrei, i campi di concentramento, l'Olocausto. Sarà un terribile rovesciamento che non porterà pace a nessuno, ma solo altre guerre e altri crimini.


Per liberarsi davvero di Hamas Israele deve liberarsi di Netanyahu e delle nefaste ideologie che negano il diritto dei palestinesi a costruire un loro Stato a fianco a quello di Israele.

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Il segretario di Stato americano Blinken ha espresso la preoccupazione per le "azioni e la retorica" dei membri del governo Netanyahu di estrema destra, che "infiammano le tensioni, minano il sostegno internazionale e impongono maggiori restrizioni alla sicurezza di Israele".
"Gli israeliani sono stati disumanizzati nel modo più orribile il 7 ottobre", ha detto, "ma questo non può servire come licenza per disumanizzare gli altri. La stragrande maggioranza delle persone a Gaza non ha nulla a che fare con gli attacchi del 7 ottobre".

da almodon.com

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che Israele è sulla buona strada per una "vittoria assoluta" entro pochi mesi. Respingere le ultime proposte di Hamas per il cessate il fuoco per garantire il ritorno degli ostaggi ancora detenuti nell'enclave assediata.


Ha anche confermato l'ordine dell'esercito di prepararsi per un'offensiva a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, un giorno dopo che Hamas ha inviato i suoi termini per un nuovo accordo di scambio di prigionieri e una tregua a Gaza, che include la fine della guerra, la garanzia della libertà di movimento tra il nord e il sud della Striscia e il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi.
Netanyahu ha ribadito in una conferenza stampa mercoledì che è la pressione militare che avrebbe portato al ritorno degli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia. Netanyahu ha detto che "acconsentire alle richieste di Hamas non porterà alla liberazione dei rapiti". "Siamo sulla buona strada per la vittoria completa, ed è a portata di mano; non è questione di anni, ma di mesi".

"L'IDF sta progredendo sistematicamente, per raggiungere tutti gli obiettivi di combattimento che ci siamo prefissati", ha detto, aggiungendo che "fin dall'inizio ero determinato che una vittoria totale era il nostro obiettivo e non ci accontenteremo di niente di meno".

Netanyahu ha fatto riferimento al "giorno dopo" della guerra, dicendo: "Il giorno dopo è il giorno dopo Hamas. Dopo aver abbattuto Hamas, faremo in modo che Gaza sia completamente smilitarizzata, e c'è solo una forza che può garantire il disarmo: lo Stato di Israele".

"Abbiamo incaricato l'IDF di operare anche a Rafah", ha detto Netanyahu. L'ultima roccaforte di Hamas". Ha affermato che "l'esercito israeliano consentirà ai residenti un passaggio sicuro in conformità con il diritto internazionale".

"Continueremo a distruggere fino alla fine. Non c'è altra soluzione che la vittoria assoluta", ha detto

i.fan. twitter: menoopiu


Key1: Netanyahu keywords: Rafah, Palestina, Guerra di Gaza, Netanyahu, Hamas creatura di Netanyahu, Ostaggi di Gaza, Joe Biden, Blinken,

Date Created: 08/02/2024 10:13:30


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