Di cosa stanno morendo i morti per Covid-19 di questi giorni?
Dobbiamo essere grati a Massimo Galli, 70 anni, primario in pensione dell’ospedale Sacco di Milano, ex capo del Dipartimento di Malattie infettive, vaccinato con tre dosi, perchè oltre ad aver informato il pubblico su Covid-19 in modo competente e indipendente, ci ha fornito spunti di riflessione importanti.
Nelle feste di Natale si è infettato di Covid-19 nonostante tre dosi di vaccino e avendo «condotto una vita ritiratissima, vedendo pochissime persone».
Per fortuna è guarito e nel raccontare la sua esperienza ci ha dato utili informazioni.
1) Omicron è molto più infettiva di quanto si creda e di quanto dicano i numeri pur tragici che si leggono in questi giorni. Attacca anche i vaccinati con tre dosi e tante cautele.
2) Il professor Galli ha saputo di essere stato contagiato da Omicron perchè si è avvalso dei suoi ex-collaboratori che hanno sequenziato il virus e individuato la variante. Se Massimo Galli fosse stato un cittadino comune, non avrebbe potuto avere questa informazione.
Qualcuno potrebbe obiettare che è impossibile analizzare i tamponi delle decine di migliaia di contagiati da Sars-Cov-2.
Vero, anche se in India lo fanno, e magari il Ministero della Salute potrebbe disporre una ricerca a campione per ottenere questa preziosa informazione. Si chiama fare ricerca sul campo.
Ma è inspiegabile e scandaloso è che la ricerca della variante non venga effettuata su coloro che sono deceduti o che entrano in terapia intensiva.
Si otterrebbe un'indagine utilissima, forse decisiva, per impostare una strategia di contrasto a Covid-19 e soprattutto alla variante Omicron.
Dopo Natale il numero dei morti è tornato a crescere con una media di circa duecento al giorno, ma nessuno sa se la causa della morte è imputabile alla variante Delta, meno diffusiva ma più letale, o alla variante Omicron, più aggressiva e veloce ma "poco più di una brutta influenza".
Di cosa stanno morendo i morti per Covid-19 di questi giorni?
Se fossero tutti, o quasi, deceduti per la variante Delta ci si potrebbe augurare che Omicron faccia presto il suo corso nel soppiantare la precedente. Avremmo centinaia di migliaia di contagiati ma praticamente nessun morto (e si potrebbe raccomandare di non intasare troppo gli ospedali, lasciando spazio anche ai malati con altre patologie gravi che altrimenti rischiano la vita).
Se invece i deceduti contagiati da Omicron fossero in percentuale significativa e crescente, ci si dovrebbe preoccupare di organizzare ben altre difese che non le misure di mercanteggiamento politico a cui si dedica il governo Draghi.
Ad esempio avrebbe ragione il governatore campano De Luca a chiudere le scuole e a tornare alla DAD per non rischiare una sicura esplosione di infezioni tra i giovani
Nessuno invece è in grado di individuare i morti per Delta e quelli per Omicron.
Una dimenticanza o una scelta politica?
Il dubbio propende per la seconda ipotesi.
Nei giorni scorsi, di fronte alla crescita vertiginosa dei contagi e una risalita anche dei decessi, i soliti virologi governativi avevano iniziato a far circolare l'idea, ripresa dai giornalisti governativi, di "cambiare i numeri" che quotidianamente vengono forniti dalle strutture del ministero della Sanità - Istituto superiore di sanità - relativi ai contagi.
dal Corriere della Sera
Non ha senso contare i contagiati, perchè sono tanti. Meglio fornire solo il numero dei ricoverati, che sono di meno e sono quelli che pesano di più sulle strutture sanitarie e sulle probabilità di morte
Qualcuno confessa che "cambiare i numeri" risponde anche ad un'altra esigenza: i grandi numeri della pandemia impattano sulla psicologia delle gente comune, creando allarme e paura, inducendo molti a rinchiudersi dentro casa, ad evitare i luoghi affollati, a pensare che forse l'idea di un ritorno "alla normalità" previsto nei mesi scorsi dal governo Draghi era una bufala, un'illusione consumistica dettata dalla necessità di far crescere l'economia a scapito della salute.
Si ingenera il sospetto di essere stati ingannati, che i vaccini non servono o non bastano, che il governo annaspa e i "migliori" siano dei burocrati incompetenti.
Ma c'è solo un modo per tentare di arginare i sospetti, evitare paure non giustificate e cambiare in modo efficace e credibile la comunicazione: dare informazioni ampie, esaustive, dettagliate, imparziali.
Per questo motivo il numero dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti deve essere il più possibile analizzato in questa fase.
Se Omicron diventa dominante e sostituisce Delta con un numero di ricoverati e morti nettamente inferiore, allora può avere senso non stare a contare i tamponi totali e quelli positivi.
Se invece Omicron si somma a Delta, senza sostituirla, e la pandemia quindi accelera su tutti i fronti e non si è in grado di distinguere gli effetti dell'una da quelli dell'altra, allora è meglio che si continuino a dare gli stessi numeri e con maggiore enfasi.
Tra i ricercatori e gli scienziati inizia a serpeggiare il dubbio che la strategia perseguita dal governo Draghi sia stata sbagliata abbia portato ad una grave situazione di confusione e incertezza.
La disputa sulla riapertura delle scuole o del ricorso alla DAD ne è un esempio, così come l'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 50 e le multe di 100 euro per i trasgressori.
I virologi intellettualmente onesti, come lo è il professor Massimo Galli, sono in difficoltà a stare dietro alla giungla di norme, decreti, date, colori, certificati, terze o quarte dosi ecc ecc.
Gli italiani infettano l'India?
Nonostante il gran numero di regole e decreti, riusciamo a far partire decine di italiani contagiati sugli aerei e fare brutte figure all'estero.
Per la seconda volta in due giorni, la maggior parte dei passeggeri in arrivo in India con un volo dall'Italia è risultata positiva al Covid, secondo i funzionari indiani. Venerdì 6 gennaio, 173 dei 285 passeggeri a bordo del volo da Roma ad Amritsar sono risultati positivi all'arrivo. Segue le più di cento persone risultate positive dopo essere arrivate ad Amritsar da Milano mercoledì.
I passeggeri contagiati del volo di Milano di due giorni prima erano stati portati in ospedale. Tuttavia, almeno 13 persone sul volo di Milano sono riuscite a sfuggire alla quarantena . La polizia dice che presenterà denunce contro di loro.
Piuttosto che pensare solo a fare dispetti ai pochi No-Vax rimasti, come ha ammesso candidamente Macron, sarebbe il caso di ragionare, numeri veri alla mano, su cosa sta succedendo e su cosa fare.
E se qualcuno purtroppo muore a causa di Covid-19, dobbiamo essere in grado di sapere se è stata Omicron o Delta.
i.fan. twitter: menoopiu
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Date Created: 08/01/2022 09:02:55