Il mandato di arresto emesso da ICC, Corte Penale Internazionale dell'Aja, contro Vladimir Putin, accusato di aver deportato migliaia di bambini ucraini in Russia, quasi certamente non sarà mai eseguito.
I paesi che riconoscono l'ICC non sono molti (nella lista tra gli altri mancano USA, Cina e India) e anche quelli che aderiscono non hanno regole operative di polizia per poter arrestare un personaggio come Putin qualora dovesse capitare nei propri confini.
Medvedev, il maggiordomo di Putin, ha definito il mandato di arresto un "pezzo di carta igienica". La reazione dei media di regime in Russia è stata di scherno, offrendo l'occasione ai soliti Solovyev per scatenarsi in volgarità e truci minacce contro le istituzioni europee e l'ICC.
Eppure qualcosa mi dice che l'iniziativa della Corte di Le Hague ha colpito nel segno e rappresenta una mossa politica di notevole rilievo a cui il regime di Putin dovrà prestare molta più attenzione di quanto sembri.
Il fatto che il dittatore del Cremlino si sia recato a "festeggiare" l'occupazione nel 2014 della Crimea andando a visitare uno dei centri di "filtraggio" dei bambini ucraini deportati è la prova lampante che Putin ci tiene molto a dimostrare che i "campi di rieducazione" messi in piedi per russizzare i bambini fossero accoglienti, benevoli e acclamati persino dalle "presunte vittime".
Ma molti si chiedono quale sia stata la vera intenzione che ha spinto Putin ad organizzare la tratta dei bambini dal Donbass alla Crimea, a Mosca e fino alle più remote regioni della Russia asiatica.
Un istinto criminale ben radicato nell'autoproclamato zar non basta a spiegare l'organizzazione della tratta di bambini, affidata ad un personaggio ambiguo come la commissaria Maria Lvova-Belova.
Statement by Prosecutor Karim A. A. Khan KC on the issuance of arrest warrants against President Vladimir Putin and Ms Maria Lvova-Belova
ORCO PUTIN WANTED! HA DEPORTATO BAMBINI UCRAINI IN RUSSIA
17 marzo - Mandato di cattura internazionale contro Vladimir Putin per aver deportato migliaia di bambini ucraini in Russia dopo l'invasione iniziata il 24 febbraio 2022.
La clamorosa iniziativa è stata presa dalla Corte Penale Internazionale dell'Aja al termine di una rigorosa indagine durata molti mesi e circostanziata da centinaia di riscontri.
La decisione della Corte ha un grande valore simbolico, e anche quei paesi "titubanti" nei confronti del criminale Putin dovranno tenerne conto.
Tra qualche giorno il leader cinese Xi Jinping si recherà a Mosca per incontrare Putin e stringerà la mano ad un infame e vigliacco, ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e tratta di bambini.
Anche una commissione d'inchiesta dell'ONU accusa il dittatore russo di crimini di guerra per la deportazione dei bambini ucraini, mentre un gruppo di ricercatori dell'università di Yale ha pubblicato un report sulla tratta dei bambini nei "campi di rieducazione" russi.
Migliaia di bambini ucraini deportati, "rieducati" (molti in campi di "rieducazione" in Siberia) e venduti per soddisfare le necessità demografiche della Russia. La Corte Penale ha incriminato anche Maria Alexeyevna Lvova-Belova incaricata da Putin di organizzare la tratta dei bambini ucraini in Russia.
Putin rimarrà nella Storia assieme a Hitler e Stalin
Putin contro i bambini ucraini
Il progetto IUNARMIA in Ucraina, i giovani contro i loro genitori
La risposta all'interrogativo è molto semplice. Da quasi 10 anni Putin è ossessionato dall'idea di inculcare il "patriottismo" nei bambini e ragazzi russi, iniziarli fin da piccoli all'uso delle armi per "la difesa della Grande Russia".
Nel 2016 Putin incaricò il servizievole ministro della Difesa Serghiei Shoigu di organizzare la IUNARMIA, "esercito della gioventù", un'organizzazione finalizzata a reclutare bambini e educarli alla difesa della Patria, anche attraverso l'uso delle armi.
Si calcola che IUNARMIA abbia "educato" più di cinquecentomila bambini, facendoli diventare la colonna portante di un processo di fanatizzazione e militarizzazione della società russa.
Qualcosa di simile era già accaduto nell'Unione Sovietica, con le formazioni giovanili del Partito comunista: il Komsomol (Unione Comunista Russa della Gioventù) e “i pionieri dell’Urss“.
Ma anche nella Germania nazista - la Hitler Jugend - e nell'Italia fascista con i balilla di Mussolini.
Visto il successo dell'iniziativa IUNARMIA in Russia, Putin ha pensato di applicarla anche in Ucraina.
Una volta invasa, la società ucraina avrebbe dovuto essere "normalizzata" con i soliti sistemi di oppressione ma anche con l'avvio di programmi di rieducazione (un pò più mascherati di quelli messi in atto da Xi Jinping contro gli Uighuri).
Per questo ha incaricato la sua fidata commissaria per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova, di "ospitare" decine di migliaia di bambini sottratti alle loro famiglie e avviati a programmi di ri-educazione.
Non devono necessariamente essere orfani - nel qual caso l'adozione-vendita ad una famiglia russa avrebbe agevolato il programma. Anche nel caso abbiano una famiglia in Ucraina, i bambini e ragazzi saranno affidati a strutture di tipo familiare, sull'esempio della Lvova-Belova che ha preso in affidamento in casa sua una ventina di bambini per dare il buon esempio.
Il Piano di Putin punta soprattutto a creare un "esercito" di ex ucraini russificati e addestrati per spedirli nel paese natale a combattere contro Zelensky e gli ucraini stessi. Un piano che dimostra come le intenzioni del Cremlino vadano oltre il breve termine e non ammettano "tregue" o negoziati veri.
I figli inculcati e armati per combattere i loro stessi genitori.
Erode uccideva i bambini ebrei, Putin li vuole addestrare per opprimere o uccidere i loro genitori. Questo è il vero scopo che si cela dietro la deportazione dei bambini e ragazzi.
Un esercito di forzatamente "rinnegati" da contrapporre alle loro stesse origini, composto sia di maschi che di femmine, dove tutti troverebbero un ruolo utile a cancellare per sempre il ricordo dell'indipendenza ucraina!
Nessuno potrebbe accusare i russi se a uccidere i genitori fossero i loro stessi figli!
D'altra parte secondo Putin l'Ucraina come entità nazionale non è mai esistita, tutt'al più è una "piccola Russia" da reintegrare con ogni mezzo nei confini dell'impero. E chi meglio dei bambini nati nella "ex" ucraina potrebbe un domani difendere l'appartenenza alla Grande Russia?
Definire criminale il piano di Putin contro l'Ucraina è poco. E' il crocevia tra crimini di guerra, pulizia etnica, genocidio, fine dell'umanità.
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Il mandato di arresto, eseguibile o meno, emesso da quella Corte che ha arrestato il macellaio serbo Milosevic è comunque un atto amministrativo che macchia l'immagine di Vladimir Putin, tanto più perchè si accompagna al racconto di bambini deportati, e i bambini sono innocenti per definizione, fuori dalle logiche di qualsiasi guerra o schieramento.
Fare del male ai bambini equivale ad essere un Orco, un Mostro, un Satana sotto qualsiasi ideologia e religione.
Il colpo per l'immagine mediatica di Putin e del suo apparato è durissimo.
Sono andato a vedere le reazioni di alcuni network solitamente schierati con la Russia contro l'America. Ci sono molti siti e blog anglosassoni che hanno fatto da grancassa alle tesi del Cremlino a giustificazione dell'invasione in Ucraina.
Uno di questi, tra i più influenti in un'area d'opinione americana ed europea è ZeroHedge, un gruppo di giornalisti anarco-libertari nato come portale di finanza critica verso l'establishment e il sistema bancario occidentale, poi convertiti fino a diventare filotrumpiani e velatamente filorussi.
Zerohedge ha dato la notizia in sordina e con un taglio di "cronaca dei fatti", senza il solito sarcasmo che lo ispira quando si tratta di parlar male di Joe Biden, pur non mancando di sottolineare :
"Come parte del tentativo dell'Occidente di aumentare la pressione sul presidente Vladimir Putin, venerdì la Corte penale internazionale (ICC) ha emesso un mandato di arresto per il leader russo . È un passo in gran parte simbolico, dato che la detenzione di Putin rimane del tutto inapplicabile, ma è sufficiente per creare una tempesta di titoli esaltati e senza fiato.
... Dato che la Corte penale internazionale non ha una forza di polizia, qualsiasi tentativo effettivo di arrestare Putin sarebbe una decisione del governo, quindi inutile dire che non potrebbe essere applicata. Tuttavia, complica la capacità di Putin di recarsi in capitali europee o in altre capitali che collaborano con la Corte penale internazionale. Ciò significa anche che potrebbe ostacolare gli sforzi di pace nello scenario in cui Putin potrebbe scegliere di impegnarsi personalmente nei negoziati o nella diplomazia in una città europea."
Xi Jinping a Mosca in visita di Stato con Putin
La notizia della tratta dei bambini ucraini scompare completamente nei media di regime cinesi.
Il 20 marzo inizia la visita di Stato di Xi Jinping a Mosca e non sarebbe conveniente far sapere ai cinesi che il loro presidente (quasi a vita) andrà a stringere la mano e a concludere affari con un despota accusato di crimini contro i bambini.
I cinesi potrebbero farsi venire qualche dubbio sulla bontà del loro leader che parla di cooperazione strategica con l'Orco Putin.
"E se le accuse sulle deportazioni avessero qualche fondamento?"
L'opinione pubblica cinese ha dimostrato di essere facilmente incline all'esasperazione come nel caso dei lockdown di regime che hanno scatenato proteste impreviste.
Meglio non solleticarli, a scanso di equivoci.
La censura è d'obbligo. In caso di dubbi si potranno sempre giustificare paragonando i campi di "rieducazione per bambini ucraini" a quelli realizzati a fin di bene nello Xinjang per rieducare gli Uighuri.