Putin ci Ha Detto che in Russia Putin è in Difficoltà


i.fan. - 18/03/2022 - aggiornato il 23/03/2022 08:26:34


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Il discorso televisivo di Putin sui patrioti e sui traditori, nel pieno della guerra all'Ucraina, è la classica comunicazione del despota in difficoltà, che non può offrire i trionfi e le vittorie promesse ma reclama ubbidienza e fede dal popolo succube. Mentre bombarda l'Ucraina e Biden lo chiama "criminale di guerra"



18 marzo - Strano discorso non-discorso di Putin durante il raduno "patriottico" allo Stadio di Mosca per la commemorazione del 8° anniversario dell'annessione di Crimea. Un "discorso alla Nazione" molto atteso, con migliaia di persone appositamente mobilitate per l'evento, ma estremamente breve, solo due minuti, di frasi già trite e minacciose.

Unica novità: la TV di Stato russa taglia la diretta di Putin improvvisamente, mandando in onda canzoni.

Guasto tecnico o un'altra Marina Ovsyannikova?




Ha iniziato con il siluramento e l'arresto di due dirigenti dei servizi segreti FSB, quello di cui aveva già bullizzato il capo del settore estero Narishkin pochi giorni prima dell'invasione.

Poi sono iniziate le telefonate di alcuni oligarchi che spettegolavano sul malumore dei colleghi colpiti dalle sanzioni e dai sequestri di yacht e ville. Putin li teme e li disprezza allo stesso tempo, e se di qualcuno non si fida più lo elimina.

“Non condanno affatto chi ha una villa a Miami o in Costa Azzurra, che non può fare a meno del foie gras, delle ostriche o delle cosiddette libertà di genere. Il problema non è assolutamente in questo, ma, ripeto, nel fatto che molte di queste persone, per loro stessa natura, si trovano mentalmente esattamente lì, e non qui, non con la nostra gente, non con la Russia”.

Il despota russo aveva messo in conto anche  i malumori dei giornalisti e degli intellettuali a cui aveva "dedicato" la nuova legge sul divieto di diffondere notizie contro l'interesse nazionale, ovvero il suo.


Ma non era riuscito a prevedere che la stimata e coraggiosa redattrice televisiva Marina Ovsyannikova si mettesse a contestare durante il telegiornale più amato dai russi con un cartello che denunciava la "GUERRA" (parola proibita) in diretta da parte dei Russians Against War !!


Segnali di un imbarazzo o malessere dentro la pancia della società russa a causa dell'invasione in Ucraina?

Le difficoltà erano già immaginabili alla fine di febbraio, ma i segnali contrari a Putin a ben vedere non sono poi così tanti.

I sondaggi, fermi ai giorni precedenti a quel 24 febbraio in cui è iniziata l'operazione militare speciale contro l'Ucraina, danno ancora un 70% di consensi a favore del despota.

La Duma è tutta ai suoi piedi. Le (poche) organizzazioni di opposizione sono silenziosamente in galera.

Navalnjy dal carcere ironizza sul suo perenne "ultimo discorso".

L'ala "liberale" della politica russa, che negli anni passati ha spesso criticato le posizioni di Putin e l'introduzione di norme antidemocratiche, si è allineata allo spirito patriottico molto prima che gli fosse esplicitamente richiesto e imposto.

scrive Mikhail Rostovsky, editorialista di Moskovsky Komsomolets e esponente del giornalismo "liberal di regime"

... Putin è come una molla che si comprime da molto, molto tempo, poi si comprime ancora e ancora - anche se sembrava che non ci fosse altro da comprimere - e in quel momento si è raddrizzata ed è esplosa in uno spazio strategico. Putin non ha più bisogno di trattenersi, di nascondere qualcosa negli angoli più intimi della sua anima. È libero. Alla fine è giunto il momento per il quale ha vissuto e governato il paese nei due decenni precedenti.

Questa è la fonte della straordinaria franchezza del presidente ...

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Nonostante riceva omaggi e genuflessioni in ogni istante della giornata, Putin diffida di quelle marionette signorsì da lui stesso create.

E' preoccupato di ciò che sta iniziando a covare sotto la cenere, nella sterminata "provincia" russa, nelle città oltre gli Urali e nei villaggi di campagna, considerata da sempre un bacino di consenso quasi unanime per il dittatore e che invece ora inizia a sentire i morsi dell'inflazione prima e delle sanzioni poi.


Nei supermercati mancano molti prodotti, gli scaffali iniziano a svuotarsi e nelle farmacie non si trovano più alcune medicine di larga diffusione. Covid-19 circola ma è diventato il male minore.


Il settore agricolo, che in Russia è strategico nelle politiche di consenso sociale, deve far fronte all'aumento dei prezzi delle sementi e dei fertilizzanti e la prevedibile carenza di pezzi di ricambio per gli enormi macchinari da utilizzare nelle sterminate coltivazioni di grano e mais. Oltre a tutto il resto.

Il malumore degli agricoltori si trasmette immediatamente ai quadri intermedi dell'apparato amministrativo  che interfaccia la popolazione locale e fa fatica a spiegare la mancanza di alcuni beni di prima necessità e l'aumento dei prezzi di altri, il mercato nero dello zucchero e i ritardi nelle consegne dei fertilizzanti.

Il tradizionale programma "l'Ora del Villaggio" diffuso dal 1963 nelle campagne attorno Ekaterinburg sintetizza:

McDonald's lascia la Russia. 62mila lavoratori rimarranno in strada, migliaia di fornitori russi falliranno.
Erano queste le aspettative?. Mia zia in questi casi diceva: per sette anni il papavero non ha partorito e non c'era fame.

Maggiori informazioni su McDonald's più tardi.

Buon pomeriggio gente fantastica! Stai guardando "L'ora del villaggio", un programma sul villaggio e sui suoi abitanti.
Igor Abakumov è con te.


Oggi in programma:

Crescono i tassi dei prestiti agevolati.
È vero che PepsiCo ha lasciato la Russia?
Come fare soldi con il pesce durante le sanzioni?

Fenomeni che non dipendono direttamente o immediatamente dalle sanzioni, di cui comunque circolano le voci e gli effetti, ma che Putin sperava di contrastare o controbilanciare con una operazione militare rapida e vittoriosa contro l'Ucraina, la retorica dei sacrifici in cambio di una immagine di potenza e "patriottismo" vincente dello "spirito russo".


Putin non solo non ha granché da esaltare ma deve giocare in difesa ricorrendo alla solita retorica truce delle dittature minacciate dall'interno.

Le invettive contro i "traditori interni", la necessità di distinguere "i veri patrioti dai traditori e dalla feccia da sputare via come moscerini che accidentalmente si sono infilati nella bocca" ... "Sono convinto che una naturale e necessaria pulizia della nostra società potrà solo rafforzare il nostro paese..."

Putin riconosce che ci sono inflazione e difficoltà economiche ma saranno certamente superate con il patriottismo, i sacrifici e la vittoria finale della Russia contro l'Occidente ... blah blah blah


Sul piano della Comunicazione il discorso di Putin è una manifestazione di notevole debolezza, il principale indicatore delle difficoltà militari e diplomatiche che sta incontrando dopo aver causato l'orribile tragedia al popolo ucraino.

Lo scontro diretto e personale tra Putin e Zelensky, sulle loro qualità di leader carismatici e bravi comunicatori sul palcoscenico mondiale è nettamente a favore del presidente ucraino.

Sono passate tre settimane dall'inizio di quella Operazione Militare Speciale che non doveva chiamarsi Guerra o Invasione.

Anche un fanatico russo putiniano capisce che dopo tre settimane di permanenza di truppe sul territorio dell'Ucraina e di assedio a Kyiv, Mariupol, Odessa, Kharkyv, quella operazione inizia ad essere un'invasione o un'occupazione o una guerra.

E le notizie sui soldati che non tornano, giovani di venti anni, e l'ammissione che in Ucraina sono stati mandati i coscritti anziché i "professionisti" e che Putin non lo sapeva, poverino nessuno gli dice le cose ... mannaggia i servizi segreti, con il KGB sarebbe stata un'altra musica ...

Il russo medio, che al 70% crede e si fida di Putin, comincia ad avere qualche dubbio, qualche domanda, anche senza aver visto le terribili immagini della martoriata Mariupol (figuriamoci se potesse vederle!).

Si chiede se lui è un vero patriota o un traditore?, ... ma è sempre stato un patriota, perchè ora qualcuno lo mette in dubbio? e gli chiede una prova di fedeltà? Ci nascondono qualcosa?

Perché "l'operazione militare speciale per denazificare l'Ucraina" non è ancora finita?

Circolano voci di epurazioni tra i vertici militari russi. Il vicedirettore della Guardia nazionale della Federazione Russa generale Roman Gavrilov è stato silurato e arrestato su ordine del suo direttore Viktor Zolotov. Inizia lo scaricabarile delle responsabilità tra gli attori della tragedia.

McDonald ha chiuso, il Re Putin non è ancora nudo, ma qualcuno gli ha tolto i calzini?


i.fan. twitter: menoopiu


Key1: keywords: Putin, Invasione Ucraina, Joe Biden, Guerra, Russia, Crimini di Guerra, NO WAR, sanzioni, Mariupol, Kyiv, Roman Gavrilov, oligarchi,

Date Created: 18/03/2022 08:17:36


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