AGGIORNAMENTO: 2 casi di COVID-19 in Giordania, dove sono presenti migliaia di rifugiati siriani. ____________________ In Siria ci sono militari iraniani e mercenari turchi che potrebbero veicolare l'epidemia di COVID-19 tra le popolazioni che fuggono dalla guerra. Erdogan utilizza i profughi per ricattare l'Europa, e ha aperto i confini con Grecia e Bulgaria. Se il contagio arriva nei campi in cui sono ammassati milioni di profughi, sara' impossibile bloccarlo. I vertici della UE vanno in Grecia. L'emergenza dei profughi siriani, curdi, iracheni e aghani che sfuggono dalle zone di guerra per cercare di arrivare in Europa si complica di un ulteriore incognita, che riguarda la possibilita' che i milioni di persone vittime di orrori inenarrabili diventino un veicolo del contagio di COVID-19, sia nei territori da cui fuggono e ancor di piu' in quelli in cui stazionano. La folle guerra di Assad e l'altrettanto criminale intervento armato dei turchi di Erdogan, prima contro i curdi ora contro le popolazioni siriane nella provincia di Idlib, sta di nuovo creando un'ondata di profughi verso la Turchia e da qui verso l'Europa. Il tirannoturco ha deciso di ricattare la Nato e le diplomazie europee per trascinarle nella sua avventura espansionista nel drammatico conflitto siriano, con l'obbiettivo di eliminare le roccaforti curde e garantirsi una posizione diplomatica preminente nei tavoli di trattativa sia verso gli Stati Uniti che verso la Russia. L'ambizione di Erdogan coincide con la necessita' di utilizzare la guerra in Siria e l'interventismo in Libia come collante politico e sociale nella Turchia colpita dalla crisi economica, dopo averla illusa con il progetto di islamismo tecnocratico e repressivo. Erdogan non poteva scegliere momento peggiore per scatenare la nuova crisi dei rifugiati. Nel mondo e' scoppiata l'epidemia di coronavirus, la paura del contagio e' altissima e i territori di provenienza sono incontrollabili. Si aggiunga che l'epidemia sta colpendo in modo virulento l'Iran che con la Siria ha un notevole scambio di uomini e armamenti, e quindi sono alte le probabilita' che il coronavirus si trasmetta da una nazione all'altra. Chiunque puo' facilmente immaginare l'esito disastroso provocato dal COVID-19 in un paese come la Siria in guerra da sette anni, devastato, povero, privo di strutture sanitarie adeguate a contenere l'impatto di un'epidemia, dove la maggioranza della popolazione vive ammassata in condizioni precarie o infernali in campi di raccolta. Fermare la guerra in Siria per concentrarsi nella lotta al coronavirus sarebbe un obbiettivo ragionevole e minimale per chiunque, tranne che per i macellai che da anni combattono e distruggono la Siria e i Curdi. Spalleggiati da Erdogan, stanno tornando in massa i terroristi dell'ISIS che potrebbero procurarsi e utilizzare facilmente il materiale infettato di SARS-Cov-2 per scatenare un'epidemia su larga scala, anche in Europa al seguito delle migliaia di profughi che cercano di sfondare il confine con la Grecia. Questa volta purtroppo il ricatto infame di Erdogan meno che mai puo' essere accettato. Nessun governo e nessuno schieramento politico in qualsiasi paese dell'Unione accettera' di far transitare o ospitare gruppi consistenti di profughi. Il conflitto tra coscienza etica e paura pende tutto da una parte. Bisogna prepararsi ad uno scenario in cui nella stessa Turchia colpita un eventuale massiccio contagio la richiesta di espellere i profughi diventi inarrestabile. Chiunque, guardando i confini della Turchia, potra' rendersi conto di quale direzione prendera' questa massa enorme di profughi untori. ______________________ Erdogan Usa di Nuovo i Profughi Siriani per Ricattare l'Europa 01/03/2020
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Date Created: 11/12/2020 16:56:17