Xi Jinping non ha mai nascosto le sue ambizioni imperiali, da quando è salito al potere nel 2012.
Anno dopo anno ha cambiato il lessico del partito, ha eliminato gli oppositori interni e ormai punta apertamente ad instaurare una dittatura personale, dopo aver modificato la Costituzione.
Xi Jinping è convinto di avere una missione speciale da realizzare: riportare la Cina ai fasti imperiali del passato.
Immaginate il delirio di potenza nazional-patriottica che pervade la Cina e pensate a cosa debba provare quel poverino di Xi Jinping quando vede l'immagine di Tsai Ing-wen, la piccola donna che governa la Republic of China, ovvero Taiwan, l'isola che sta di fronte alla costa cinese.
Xi Jinping per essere consacrato imperatore ha bisogno di "riunificare" l'isola di Taiwan alla "madrepatria". Deve porre fine all'anomalia che dura da 70 anni e riprendersi a tutti i costi Taiwan.
Ma a rovinargli i piani c'è appunto Tsai Ing-wen, 64 anni, laureata in legge e leader del partito democratico, di ispirazione liberal-progressista.
Tsai ha vinto le elezioni due volte, grazie alla grande sintonia tra il suo progetto politico e l'aspirazione di indipendenza dei taiwanesi.
Il dittatore cinese prova un irrefrenabile desiderio di sparare qualche missile proprio sulla scrivania di Tsai, ma non può, perchè quella donna è stata abile nel costruire e allargare una rete di protezione diplomatica.
Xi Jinping gli manda ogni giorno avvertimenti e minacce, aerei militari che si "esercitano" sulla testa dei taiwanesi e promesse di riunificazione "pacifica", ovvero i taiwanesi devono smetterla di pensare di essere un altro popolo e un'altra nazione e devono "pacificamente" sottomettersi a Pechino.
Chiedere a Hong Kong per avere conferma.
Tsai Ing-wen è una donna coraggiosa e determinata, basta ascoltare il suo ultimo discorso per la festa dei 110 anni dalla rivoluzione del 1911, per capire che preferisce morire piuttosto che consegnare "pacificamente" Taiwan a Xi Jinping.
".. Taiwan oggi non è più vista come l'orfana asiatica, ma come un'isola di resilienza che è in grado di fronteggiare le avversità con coraggio. Ma più ci rafforziamo, più crescono le pressioni da parte della Cina. Vorrei ricordare ai miei concittadini che non possiamo abbassare la guardia."
Sa benissimo che la sfida è impari sul piano militare, ma è pronta a far pagare un prezzo elevatissimo al regime nazional-comunista in caso di attacco militare.
AUKUS esiste anche per difendere Taiwan.
Tsai Ing-wen è una donna che merita tutto il sostegno possibile da parte degli altri paesi liberi e democratici, anche se molti preferiscono fare affari con la Cina di Xi piuttosto che difendere i valori di libertà espressi da Tsai Ing-wen.
Agli scettici superficiali va ricordato che rivendicare l'appartenenza di una terra senza tenere conto della volontà di chi ci abita fu alla base dell'invasione della Polonia da parte di Hitler.
Taiwan è dei taiwanesi, Tsai Ing-wen è la donna che hanno eletto per rappresentarli.
Xi Jinping non può accampare pretese. Se la sua mania imperiale dovesse spingerlo al confronto militare con chi difende l'autonomia di Taiwan Xi sarebbe ricordato come il despota che imitò Hitler.
Per scongiurare questa terribile prospettiva tutto il mondo dovrebbe difendere Taiwan e ringraziare Tsai Ing-wen.
i.fan. twitter: menoopiu
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Date Created: 13/10/2021 21:18:40