Zelensky Spara sulla Centrale Nucleare di Zaporizhzhya?


i.fan. - 20 Agosto 2022 - aggiornato il 20/08/2022 12:49:30


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La centrale nucleare di Zaporizhzhya, occupata dall'esercito russo e presa di mira dai bombardamenti dell'artiglieria ucraina, è diventata il paradosso della guerra d'invasione russa e il termometro dei tentativi di porre fine al conflitto per via diplomatica



Macron e Putin si sono telefonati per parlare di cosa sta accadendo nella centrale nucleare di Zaporizhzhya.

Alla fine della chiacchierata il tiranno russo avrebbe fatto sapere di essere disposto a concedere ad una delegazione dell'AIEA di ispezionare l'impianto.


Il segretario dell'ONU Guterres e il dittatore turco Erdogan si erano incontrati il giorno prima con Zelensky a Kyiv per parlare della centrale di Zaporizhzhya e del tentativo di organizzare una missione ONU sotto la bandiera della AIEA - l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica.

Quindi tutti d'accordo, il mostro a 6 teste di Zaporizhzhya è salvo?

Da alcuni giorni l'attività militare e diplomatica attorno al destino della più grande centrale nucleare europea, un impianto con sei reattori ad acqua pressurizzata di epoca sovietica che fornisce il 25% dell'energia elettrica consumata in Ucraina (prima dell'invasione russa), si è intensificata di pari passo con i colpi di artiglieria sparati dall'esercito ucraino verso la centrale e dall'esercito russo dalla centrale, trasformata in una base militare.

Si pensava che sparare attorno o contro una centrale nucleare fosse un'idea folle, che nemmeno il più cinico dei generali avrebbe preso mai in considerazione, a meno che non venga dichiarata una guerra termonucleare.

Colpire un reattore pieno di uranio o provocarne la fusione colpendo l'impianto di raffreddamento equivale a lanciare qualche decina di bombe atomiche, la cui nube radioattiva inizierebbe a spandersi per centinaia di chilometri.

Zaporizhzhia peggio di Chernobyl.

L'impianto di Zaporizhzhia ha caratteristiche costruttive di gran lunga migliori e più sicure di quello di Chernobyl. Il "tetto" di cemento che avvolge i reattori è molto più solido e l'impianto di raffreddamento è in grado di sopportare guasti prolungati di 24-48 ore.

Proprio questa sua maggiore "affidabilità" può diventare la causa scatenante di un disastro imprevisto che a parole nessuno vuole.

Da parte russa si pensa che, essendo molto più sicura, la centrale di Zaporizhzhia può essere utilizzata per ospitare una base militare, con mezzi blindati, munizioni e sistemi di lancio missilistici con cui colpire le città del Donetsk e di Kherson, per snidare le artiglierie ucraine sparse nella pianura attorno al fiume Dnipro.


Un ingegnere che ha lavorato nella centrale e ne conosce le caratteristiche ha rilasciato pochi giorni fa un'intervista rassicurante ad un media di Mosca :

- Alcuni esperti sostengono che in assenza di alimentazione elettrica e motori diesel di riserva, si creerebbe una situazione simile a quella che si è verificata a Fukushima, dove il sistema di raffreddamento di emergenza non ha funzionato causando le successive esplosioni.

- Oltre ai generatori di riserva, nell'impianto di Zaporozhzhya ci sono molti sistemi aggiuntivi per evitare tali situazioni.

- A Fukushima non c'erano sistemi di sicurezza aggiuntivi?

- Fukushima ha blocchi molto diversi. Ci sono reattori progettati nel 1965... Inoltre, i giapponesi quasi non hanno investito nulla in tutti gli anni successivi nella sicurezza del reattore. Tutto questo è registrato nei documenti dell'AIEA.

La centrale nucleare di Zaporizhzhya, rispetto alla centrale nucleare di Fukushima, è un'auto occidentale rispetto agli Zaporozhets. Vi ripeto ancora una volta: non ci saranno problemi con la rimozione del calore alla stazione di Zaporozhye. Nel caso più estremo, è possibile regolare le autopompe con alimentazione diretta di acqua al circuito. A proposito, a Fukushima, l'acqua è stata fornita da una distanza di mezzo chilometro, il che è stato un errore.

... a differenza delle nostre moderne centrali russe della generazione "3 plus".

Possono lavorare per 72 ore offline, senza un operatore. Unità della precedente generazione Zaporizhzhya NPP – 24 ore. E questo con completa diseccitazione, con il guasto di tutti i generatori diesel e persino con una rottura completa della tubazione di circolazione principale!

La probabilità che tutto ciò accada in un singolo impianto è 10 alla meno 11a potenza. Per confronto, la probabilità che un meteorite colpisca la testa in un campo aperto è di 10 al meno 6 ° grado. Cioè, anche nello scenario più incredibile, la nostra stazione di Zaporozhye funzionerà correttamente per un giorno.



Non c'è da meravigliarsi della tracotante sicurezza di un ingenegnere nucleare nei confronti di una sua "creatura". E' propaganda che non serve a vincere paura e diffidenza dopo quanto accaduto a Chernobyl e Fukushima.


I russi quindi ritenevano la situazione più che sicura e per questo hanno ammassato truppe e armamenti, fino a quando l'esercito di Zelensky ha intensificato gli attacchi con artiglieria e droni contro l'area attorno i 6 "scatoloni" nucleari.


Il ragionamento ucraino parte dalla stessa premessa dei russi : Zaporizhzhia è sicura. i reattori sono indistruttibili, quindi si può bombardare l'area circostante in modo da impedire ai russi di sequestrare la centrale, dirottare l'energia prodotta, utilizzare l'impianto per nascondere armi con cui lanciare attacchi contro postazioni ucraine e abitazioni civili.


I tecnici ucraini hanno le mappe precise della centrale, degli impianti di raffreddamento e dei sistemi di emergenza, quindi pensano di poter colpire in modo "chirurgico" evitando le zone più delicate.


Una specie di roulette russa che ha sortito l'effetto sperato: spaventare Putin, convincendolo ad una tregua parziale per mettere sotto controllo Zaporizhzhia.

Persino il criminale del Cremlino non si fida degli ingegneri nuclearie  teme che un incidente imprevisto possa accadere, nel qual caso non sarebbe solo l'Ucraina a subirne le gravissime conseguenze, ma anche i paesi vicini, l'Europa, la Turchia e ... la Russia.

Se salta Zaporizhzhia i russi (non solo quelli di Crimea) verrebbero coinvolti dalla nube radioattiva, il panico si diffonderebbe fino a Mosca e San Pietroburgo, la sonnolenta opinione pubblica russa si sveglierebbe di soprassalto.

"Caspita, doveva essere un'operazione speciale di pochi giorni, e invece siamo ancora nel pantano del Donbass, i nostri soldati muoiono a migliaia, gli ucraini ci bombardano in Crimea, e ora arriva un nube radioattiva dentro le nostre case! Putin ci ha trascinato all'inferno!"

Se esplode Zaporizhzhia, forse anche Putin non sarebbe più al sicuro.

Per questo Zelensky lo minaccia, sfidando i sistemi di sicurezza della sua centrale nucleare e confidando nell'azione diplomatica internazionale.

Come nel caso del grano ucraino, il cui blocco avrebbe causato disordini geopolitici imprevedibili e ha convinto le cancellerie di tutto il mondo a fare pressioni sulla Russia, anche la centrale più grande d'Europa minacciata di esplodere smuove i governi a trovare una soluzione.

Una delegazione di tecnici dell'AIEA dentro l'impianto nucleare avrebbe la possibilità di verificare esattamente la situazione, la presenza di soldati russi e armamenti, e di piantare una bandierina, la prima bandierina ONU sul territorio ucraino martoriato da sei mesi di crimini di guerra.

Poco, pochissimo, ma meglio di niente.

Zelensky ha convinto Guterres e Erdogan che il suo bombardamento di Zaporizhzhia era un gesto azzardato ma a fin di bene.


Macron ha convinto Putin che l'esplosione di una nuova Chernobyl avrebbe fatto saltare anche il sistema russo. "Se l'Ucraina è riuscita a far saltare le basi militari russe in Crimea, può fare altrettanto nel Donbass...


Se i tecnici dell'AIEA riescono davvero a metter piede nell'impianto nucleare, sarà una svolta importante, non solo per evitare un disastro radioattivo ma forse anche per accorciare i tempi di una guerra d'attrito costosa e devastante, che Putin non potrà mai vincere.


i.fan. twitter: menoopiu


Key1: keywords: Invasione Ucraina, Zelensky, Putin, centrale Zaporizhzhia, Crimea, Disastri, Russia, AIEA, Guterres, Macron Erdogan, Chernobyl, Fukushima, Mosca,

Date Created: 20/08/2022 09:00:13


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