aggiornamento 22 gennaio 2021: Nicola Zingaretti tiene in vita italia viva per tenere Giuseppe Conte in rianimazione.
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La soluzione della crisi del governo Conte 2, che il giorno dopo la conferenza stampa tafazziana di Renzi sembrava a portata di mano, ora si allontana, e punta dritto verso le nebbie della palude.
Per 48 ore il campo minato della crisi è stato solcato dagli zombie, quelli che se anche tutto esplode non rischiano nulla perché sono come ombre che spuntano dalla nulla, il regno incontrastato dei mastella, degli udiccini, dei gruppomisti.
Con l'inizio della crisi di governo, molti parlamentari della Repubblica si sono rivolti ai propri commercialisti per farsi aiutare nelle difficili operazioni di conteggio, sia dei voti che del necessario denaro per ottenerli. Qualcuno ha provato a fare da sé con la DAD.
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La terza settimana di questo gennaio 2021, sembra ieri ma è già passato un anno di coronavirus, consegna alla Storia l'Inauguration Day di Joe Biden nel paesaggio surreale di Washington occupata dai Marines in difesa della democrazia, e il discorso di Giuseppe Conte nell'altrettanto surreale Palazzo Madama occupato da ditte edili in difesa del suo governo e del suo futuro politico.
La mission più difficile, anzi impossibile, è quella di #CONTE.
Improvvisamente Nicola Zingaretti si è svegliato di notte e si è chiesto: perché dovrei sostenere il Conte 2 anziché provare un Conte 3 ?
La differenza, sottile e oscura, avevo provato a spiegarla ( a Giuseppe Conte) in un post : perchè a Conte conviene dimettersi.
Forse Zingaretti lo ha letto in ritardo, ma in ogni caso lo riepilogo.
Per cercare di sottrarsi alle manovre degli zombie mastelliani e scilipotiani di qualsiasi genere, Giuseppe Conte deve farli uscire allo scoperto, fare in modo che si diano una fisionomia e un nome chiaro e preciso, andare da Mattarella e dirgli: "mi dimetto perché zombie Renzi si è autoescluso, ma sono in grado di fare il Tris con altri zombies che stanno emergendo dalle putride acque. dammi il reincarico e trasformerò quegli ectoplasmi in un progetto politico dalle apparenze presentabili, con l'aiuto di Zingaretti e Di Maio".
Se si fosse dimesso subito dopo l'appello democratico di Renzi, sia Zingaretti che Di Maio si sarebbero spaventati davvero, e avrebbero fatto carte false per trattenere Conte.
Il quale, invece di pazientare qualche giorno o settimana necessari per concretizzare il Conte 3, si è fatto prendere dalla fretta di vendicarsi di Renzi 4, puntando alla riconferma del Conte 2 con piccole varianti.
Ha confidato troppo nell'aiuto della Pandemia, del Recovery Fund, del decreto Ristori, scostamenti di bilancio e rassicurazioni di Bettini-Zingaretti.
Quest'ultimo in preda ad incubi mastelliani o memore di quanto aveva pattuito con il bullo di Rignano, si è svegliato di notte, ha chiamato Di Maio, gli ha chiesto se era disponibile a far fuori Conte 2, magari facendo finta di essere il nuovo presidente del consiglio, e ricevuto l'assenso ha chiamato Renzi 4 chiedendogli se era disponibile a rientrare al tavolo di gioco. Immaginatevi la risposta, con ghigno di soddisfazione.
E così Giuseppe Conte martedì si ritrova senza zombies sufficienti per continuare il Bis, dovrà dimettersi e andare da Mattarella per cercare di ottenere il Tris, ma a questo punto deve sperare che Zingaretti e Di Maio non si sveglino di nuovo nel cuore della notte chiedendosi se sia più conveniente fare un qualsiasi altro governo, piuttosto che rivedere Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
Se Conte si fosse presentato dimissionario subito dopo il gesto di Renzi-Tafazzi, le cose sarebbero avvenute di giorno, alla luce del sole, quando persino gli zombie assumo sembianze umane credibili.
Ormai è notte, a Roma c'è il coprifuoco, Conte è rimasto a casa a contare i senatori mancanti, Mastella non può spostarsi dalla sua regione, ma la Toscana è gialla e Renzi potrebbe autodichiarare che sta facendo ritorno ...
i.fan. twitter: menoopiu
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Date Created: 17/01/2021 07:27:24