La Corte Suprema USA annulla la sentenza "Roe v Wade" che sanciva il diritto costituzionale delle donne a decidere di abortire.
Ora ogni Stato farà una legge a seconda di chi governa. E' un effetto del "Long Trump" che ha diviso e radicalizzato lo scontro, creando una Corte Suprema - che negli USA ha enormi poteri - a maggioranza di destra integralista.
Ma è anche l'ulteriore segno di un Mondo che si sposta verso soluzioni autoritarie e retoriche nazional-religiose, che minacciano gli equilibri e i diritti sociali costruiti negli ultimi 100 anni.
La Russia di Putin è l'esempio più eclatante e pericoloso, ma la Cina dell'imperatore Xi Jinping e l'India del fanatico induista Narendra Modi sono altrettanti pericoli e negazioni dei diritti umani universali.
L'Europa non può dirsi immune dai rischi di involuzione e il vento antiabortista proverà a varcare l'Atlantico nei prossimi mesi.
Trump nei suoi 4 anni di nefandezze era riuscito a ribaltare la maggioranza della Corte Suprema, da 5-4 a 3-6, nominando tre giudici conservatori al posto di altrettanti progressisti uscenti (per malanni o decessi). Le conseguenze del ribaltamento potrebbero durare a lungo, perchè i giudici della Corte sono membri a vita.
Ma in fondo anche Donald Trump era l'espressione di una involuzione sociale e politica con radici vaste e profonde. Gli anni della globalizzazione e omologazione all'ombra dei nuovi Padroni digitali - Jeff Bezos in USA o Jack Ma in Cina - hanno generato una moltitudine di precarietà, contraddizioni e rabbia sociale incanalata da nuove consorterie politico-religiose, che galleggiano su fiumi di promesse e denaro.
L'India del "miracolo economico" creato dalle politiche liberiste di Modi è all'avanguardia dei fenomeni di violenza sulle donne, sugli immigrati e sui 200 milioni di musulmani che vi abitano.
Viviamo in un mondo che sta velocemente tornando indietro di decenni.
L'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito di Putin riporta indietro il Diritto Internazionale in un'area del Mondo in cui sembrava garantito per sempre.
E anche la brutale repressione della Cina di Xi Jinping contro la "garantita" Hong Kong ha sorpreso per la facilità con cui sono stati stracciati con una legge i diritti acquisiti.
Grandi o piccoli soprusi, grandi o piccoli passi indietro quotidiani, avvengono ogni giorno sotto i nostri occhi.
Ma la sentenza della Corte Suprema USA ha un valore negativo particolare.
E' un atto contro le Donne, contro un'idea di liberazione della Donna che dagli Stati Uniti si era diffusa in Europa e anche in Italia negli anni '70 del secolo scorso. Una liberazione fondata sulla riappropriazione del proprio corpo e delle proprie scelte, anche quelle più dolorose e difficili, come la rinuncia ad una maternità.
Le parole con cui il giudice conservatore Samuel Alito ha giustificato la sentenza di revisione della "Roe v Wade" sono illuminanti ed esaustive:
"Roe si sbagliava egregiamente fin dall'inizio", ha scritto Alito. "Il suo ragionamento era eccezionalmente debole e la decisione ha avuto conseguenze dannose.
"È tempo di prestare attenzione alla Costituzione e restituire la questione dell'aborto ai rappresentanti eletti del popolo"
Tradotto : il diritto sancito dalla Roe v Wade non è un diritto costituzionale, ovvero inalienabile, per le donne ma è sottoposto alle leggi che ciascuno Stato vorrà darsi di volta in volta. Se in Texas c'è una maggioranza repubblicana l'aborto sarà vietato, mentre in California con i democratici sarà permesso.
I diritti delle donne valgono meno di quelli che vanno in giro armati di pistola e mitragliatore.
Secondo la Corte Suprema questi hanno un diritto costituzionale all'autodifesa, mentre le donne NON hanno alcun diritto costituzionale all'autodeterminazione della maternità.
Questa è la logica della Corte Suprema voluta da Donald Trump.
Questo è il nuovo corso della Storia all'indietro.
Dubito che il vecchio Joe Biden possa invertirlo. Dubito che i milioni di donne che protestano da Washington a San Francisco possano invertirlo.
Questo è il momento dei Poteri autocratici che si mascherano dietro la presunta "volontà del popolo", nel nome del quale cancellano diritti, invadono altri paesi, compiono crimini contro l'umanità o l'ambiente, quasi sempre con la compiacenza dei loro sudditi.
Se le donne americane vorranno riconquistarsi il diritto costituzionale ad una maternità responsabile, ovvero all'aborto, dovranno invertire la Storia.
Come 50 anni fa. La loro vittoria sarebbe di auspicio per tutti.
Come Gabrielle Blair Difende il Diritto all'Aborto in USA
i.fan. twitter: menoopiu
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Date Created: 25/06/2022 17:45:19