A marzo la fine della pandemia di Covid-19 era prevista in poche settimane. Sta arrivando l'estate e Covid-19 in Italia uccide in media più di 100 persone al giorno e ne contagia 30mila. Molti sono vaccinati, anche con tre dosi.
Abbiamo abbassato la guardia seguendo i consigli di virologi, scienziati ed economisti perchè eravamo vaccinati e Omicron meno letale ...
Perché tanti contagiati e nessuna spiegazione? Perchè tanti morti? Chi sono? Dove sono finiti gli scienziati e la scienza? E perché le pillole anticovid non sono disponibili?
Cerco le risposte agli interrogativi di questi giorni caldi di maggio, preannuncio di un'estate che ci avrebbe dovuto liberare definitivamente dal Covid-19, da Omicron, dai green pass e dalle raffiche di vaccini.
Invece Covid-19 variante Omicron non è scomparso come ci avevano fatto credere.
Il numero dei contagi e dei morti si è ridotto rispetto ai picchi dell'inverno scorso ma non al punto da far sperare in una "quasi scomparsa" durante l'estate, grazie al caldo e alle vaccinazioni.
Il trend di decrescita del coronavirus sembra essersi attestato e si teme che la pandemia non scenderà mai al di sotto di un livello grave di rischio.
Europa e Stati Uniti, ma anche la Cina del "Zero Covid", sono alle prese con due fenomeni preoccupanti:
1 - Si conferma che la copertura delle vaccinazioni non supera i 4 - 5 mesi. La gran parte degli attuali contagiati da Omicron sono vaccinati e i più deboli, anche in presenza di una terza dose, sono esposti ad alti tassi di ospedalizzazione e rischio di morte.
Sembra essere tornati a due anni fa, quando i giovani si ritenevano immuni dal contagio, conducevano una vita sociale quasi normale, e trasmettevano il Covid ai nonni e ai soggetti più deboli che ne pagavano le conseguenze con la vita. Gli oltre cento decessi giornalieri in Italia sono in gran parte la conseguenza dell'eccesso di confidenza e l'azzeramento della percezione di rischio che colpisce gli anziani e immunodepressi con tre o quattro dosi di vaccino.
2 - Anche l'immunizzazione ottenuta a seguito di un contagio non dura a lungo e quindi decade la teoria della "immunità di gregge" a cui molti avevano affidato le sorti della fine di Covid-19.
Entrambi i fenomeni, ampiamente prevedibili, non vengono controbilanciati dalla commercializzazione e diffusione dei farmaci antivirali, in particolare il Paxlovid, per motivi che in gran parte attengono alla politica di profitto delle case farmaceutiche guidate dallo squalo Pfizer.
Anziché abbassare i prezzi dell'antivirale, attualmente venduto tra 600 e 1000 dollari a trattamento, e consentire quindi una più ampia diffusione della cura di base contro Covid-19, le case farmaceutiche li mantengono artificiosamente alti, in modo da poter prolungare anche il business dei vaccini, pronto a ripartire prima del prossimo autunno.
Purtroppo le prospettive del Covid sono favorevoli per il business farmaceutico e preoccupanti per tutti noi che speravamo in una graduale ma costante uscita dal tunnel della pandemia.
Secondo studi recenti le nuove sottovarianti Omicron - BA.2.12.1, BA.4 e BA.5 - si stanno rivelando più contagiose del ceppo originario, già molto aggressivo ma meno letale, e sembrano essere in grado di eludere sia i vaccini che gli anticorpi generati da una precedente infezione del coronavirus.
" ... Un altro studio preprint pubblicato il 2 maggio su bioRxiv ha anche scoperto che gli anticorpi dei pazienti che si erano ripresi da un'infezione da BA.1 erano meno potenti nel neutralizzare le sottovarianti BA.4, BA.5 e BA.2.12.1 in laboratorio rispetto a BA.1
... I ricercatori hanno raccolto campioni di sangue da 156 soggetti vaccinati e potenziati, tra cui alcuni che si erano ripresi da BA.1 o sindrome respiratoria acuta grave (SARS), la malattia da coronavirus che ha causato epidemie mortali due decenni fa. Come il team sudafricano, hanno scoperto che il sangue di pazienti che erano stati infettati da BA.1 aveva una capacità più debole di neutralizzare BA.4, BA.5 e BA.2.12.1. Curiosamente, hanno scoperto che il sangue dei partecipanti vaccinati che si sono anche ripresi da BA.1 era ancora peggio nel neutralizzare gli anticorpi rispetto al sangue di partecipanti non vaccinati che erano stati infettati da BA.1"
... La protezione limitata che l'infezione da BA.1 ha fornito contro le nuove sottovarianti negli studi di laboratorio ha già sollevato domande su quanto possano essere utili i nuovi vaccini specifici per omicron in fase di sviluppo da parte di Moderna, Pfizer-BioNTech e altri.
Linfa Wang, esperta di coronavirus dei pipistrelli presso la Duke-NUS Medical School di Singapore, dice a Science che il virus si sta evolvendo troppo rapidamente perché i vaccini specifici del ceppo possano tenere il passo.
Invece, un ampio cocktail di anticorpi monoclonali che prendono di mira diversi ceppi può essere il modo migliore per andare avanti, dice.
Tale trattamento potrebbe potenzialmente prevenire le infezioni per diversi mesi in quelli vulnerabili a malattie gravi, comprese le persone immunocompromesse. Proteggere quel gruppo è fondamentale, dice Wang a Science, perché molti ricercatori sospettano che emergano nuove varianti durante le infezioni a lungo termine in persone il cui sistema immunitario non riesce a eliminare il virus.
L'ostacolo principale è il costo, dice Wang. Una dose di anticorpi monoclonali è di circa $ 1.000 per paziente, "ma se qualcuno potesse trovare un modo per abbassarlo a $ 50 o $ 100", allora potrebbe essere una strategia a lungo termine più efficace per evitare l'infezione, dice. Inoltre, l'approccio potrebbe essere più economico rispetto all'aggiornamento dei vaccini.
"Poiché omicron è molto infettivo, speravamo davvero che ci avrebbe aiutato ad avvicinarci all'immunità di gregge", ha detto la dottoressa Melanie Ott, virologa presso i Gladstone Institutes di San Francisco e autrice principale di un articolo pubblicato dalla rivista "Nature".
Invece, i risultati hanno mostrato che le persone infette da omicron ottengono protezione solo contro le infezioni da subvarianti omicron, non da altri ceppi del virus. Finora, ci sono state cinque varianti principali, alfa, beta, gamma, delta e omicron.
Una nuova generazione di vaccini COVID-19 specifici per la variante Omicron è prevista per questo autunno o inverno, ma nel frattempo?
Tutto il mondo sperava nelle pillole anticovid, gli antivirali e trattamenti monoclonali ma dopo tre mesi le aspettative sono andate deluse.
E' un problema di costi, di strategie di business e di ... geopolitica.
Il dottor Ashish Jha, nuovo coordinatore della risposta al coronavirus della Casa Bianca, non riesce a trovare nel Congresso USA qualcuno che dia ascolto alle sue richieste per ottenere finanziamenti in grado di coprire gli alti costi dei farmaci antivirali in modo che tutti coloro che li vogliono possano averli.
"Non abbiamo le risorse per farlo in questo momento", ha detto, "Nessuno negli Stati Uniti è in trattative con le aziende farmaceutiche per questi trattamenti perché non abbiamo le risorse. Le aziende lo sanno, e quindi non possiamo garantire che gli americani abbiano accesso alla prossima generazione di terapie ", ha affermato.
E' la stessa situazione dell'Europa. I farmaci sono troppo costosi, e non c'è un piano di utilizzo su vasta scala.
La verità è che in tutto il mondo, tranne che nella Cina "zero-covid" ma per motivi contingenti, i governi hanno deciso che la guerra al Covid-19 deve essere dichiarata conclusa, accettando un tasso di rischio e di mortalità "epidemico" che venga ritenuto compatibile con la necessità di "rilanciare l'economia".
Anche la strategia vaccinale delle dosi senza fine è sotto revisione. Un sistema di vaccinazione di massa permanente è costoso economicamente e socialmente, ma soprattutto condiziona la psicologia di massa, non consente alle persone di "dimenticare Covid" e quindi le condizione pesantemente nelle abitudini di consumo, mobilità e le allontana dalla "normalità".
In questa fase la mancanza di farmaci a basso costo e pre-ospedalizzazione è grave e non dovrebbe consentire di dichiarare il ritorno alla normalità senza un rischio alto di mortalità, soprattutto per le fasce di popolazione anziana o debole.
Invece è proprio quello che sta accadendo: l'allarme covid è cessato, il coronavirus però è ancora ampiamente in circolazione, i contagi non diminuiscono anche per effetto della presunta "normalità" che azzerato le precauzioni.
I soggetti con altre patologie, i più deboli, ne fanno le spese.
I virologi e gli scienziati hanno smesso di frequentare i talk show, "siamo tornati alla normalità", qualunque essa sia.
i.fan. twitter: menoopiu
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Date Created: 20/05/2022 06:52:16