LA LOBBY NUCLEARE CHE PIACE AL MINISTRO "ECOLOGICO" CINGOLANI


i.fan. - 04/07/2021 - aggiornato il 04/07/2021 18:55:21 ID: 2670

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Un report di tecnici filonucleari della Commissione Europea per convincere gli europei che l'energia nucleare è pulita, sicura, rinnovabile, conveniente. Quindi può ricevere il denaro del Recovery Fund. Proprio quello che il ministro Roberto Cingolani vorrebbe far credere agli italiani.



C'è una grande animazione negli ambienti filonucleari europei. Grazie a Covid-19 (ce ne vorrebbero un paio all'anno!!) l'Unione Europea si appresta a fare il passo che negli anni scorsi non aveva avuto il coraggio di fare: riabilitare l'industria nucleare e inondarla di denaro pubblico, sotto le mentite spoglie della "transizione ecologica", del Recovery Fund e del Green New Deal.

Alla base di tutto c'è la "riabilitazione" dell'energia nucleare, bistratta da Chernobyl a Fukushima, al punto che i francesi di EDF si sono ridotti a fare i piazzisti di centrali nucleari in Cina e India.
Operazione difficile ma non impossibile, se si dispone di grandi mezzi finanziari assicurati dalle banche, di una fitta rete di burocrati, camuffati da esperti, tecnici, scienziati, e da una catena di mass media e forze politiche amiche.

Sarà una coincidenza, ma da quando è nato il governo Draghi, con il ministro Cingolani alla "transizione ecologica", i principali giornali italiani fanno a gara nel diffondere opinioni di esperti sui benefici del nucleare e della necessità, anche per l'Italia, di riprendere l'installazione di centrali nucleari.

Resta l'ostacolo di due referendum che negli ultimi venti anni hanno detto no al nucleare, ma il mondo cambia e anche le opinioni.

Il primo passo è quello di far entrare l'energia prodotta da impianti a fissione nucleare tra quelle classificate "sostenibili" dalle regole europee, in modo da poter accedere ai piani di finanziamento e realizzazione. Si tratta in pratica di ottenere il bollino "green" che aprirà magicamente le porte e i cuori delle popolazioni più recalcitranti.

"non c'è da aver paura, il nucleare è sicuro, pulito e conveniente. Lo dice l'Europa, c'è da fidarsi" sentenzia Mario Draghi mascherato da Roberto Cingolani.

La campagna di sensibilizzazione filonucleare si sviluppa piano piano, giorno dopo giorno, senza fretta ma inesorabilmente.

Il Corriere della Sera ne fornisce un esempio. Il 3 luglio riprende una notizia di tre mesi prima:

L’energia nucleare è green? La Ue chiamata a dare una risposta

Una commissione di esperti ha già dato risposta affermativa ma gli esperti (e i singoli Stati) restano divisi. In ballo ci sono i cospicui fondi Ue per la transizione ecologica

L'articolo di Claudio Del Frate sintetizza un rapporto di JRC (Joint Research Centre, un organisno della commissione europea erede di precedenti strutture delegate all'energia atomica) con una frase significativa:


...l’impatto sulla salute umana è stato considerato il più basso in assoluto, assieme a quello del fotovoltaico. Sulla positiva valutazione del Jrc pesa il fatto che la produzione nucleare non ha emissioni di anidride carbonica e da questo punto di vista non impatta sul clima e sulla salute. Ma la valutazione è positiva anche in caso di incidenti: per gli esperti incaricati dalla Ue le centrali di ultima generazione abbattono molto tale rischio. Via libera dunque all’etichettatura «green» e sostenibile.

Del Frate ci informa che non tutti la pensano allo stesso modo ma la commissione europea non potrà non tenere conto di ciò che hanno detto i suoi "tecnici" di JRC.

I quali tra l'altro avevano già detto le stesse cose in passato, nel 2014, ma forse in quell'epoca il ricordo dell'incidente di Fukushima del 2011 era ancora troppo recente.

Se il Corriere della Sera ci ha messo tre mesi per accorgersi del report filonucleare di JRC, quelli di SNETP (Sustainable Nuclear Energy Technology Platform) sono stati ben più svelti. Pochi giorni dopo la consegna del documento alle istituzioni europee, il sito filonucleare di SNETP pubblicava una sintesi delle conclusioni:


... In March 2021 the Joint Research Centre (JRC) published the technical assessment of nuclear energy with respect to the ‘do no significant harm’ criteria of Regulation (EU) 2020/852 (‘Taxonomy Regulation’) which concludes that “there is no science-based evidence that nuclear energy does more harm to human health or to the environment than other electricity production technologies already included in the EU Taxonomy as activities supporting climate change mitigation“.

Il presidente di SNETP è Bernard Salha, dirigente di EDF, il colosso francese che costruisce e vende tecnologia nucleare in tutto il mondo. Il network di "scienziati" e lobbies di cui dicevo all'inizio, accreditata come European Technology and Innovation Platform (ETIP) dalla Commissione Europea.

 



Il report di JRC nelle oltre 380 pagine ha ben poco di scientifico, perchè è tutto finalizzato all'obbiettivo di accreditare il nucleare come energia sicura, pulita, rinnovabile e conveniente e quindi classificabile come green.


Il rischio di incidenti stile Chernobyl viene così trattato / liquidato nel rapporto :

pag 180 : While the number of human fatalities is an obvious indicator for characterising the maximum severity of accident consequences, and facilitates very well the comparison between technologies, it is important to note that very severe nuclear accidents, as well as non-nuclear severe accidents, can lead to other direct and indirect impacts that might be more difficult to assess. Evaluating the effects of such impacts is not in the scope of the present JRC report, although they can be important for understanding the broader health implications of an accident.


Su cosa si basa l'affermazione che “there is no science-based evidence that nuclear energy does more harm to human health or to the environment than other electricity production technologies already included in the EU Taxonomy as activities supporting climate change mitigation“ ?


E cosa fare delle scorie nucleari ? Le mettiamo sottoterra, tanto lì nessuno le vede e nessuno sa cosa accade, anche se finora non ci sono esperienze significative

5.2.5 Concluding remarks
There is broad consensus in the scientific community that deep geological disposal is the safest long-term solution for spent nuclear fuel and high level radioactive waste. The deep geological repositories (DGR) are based on a multi barrier combination including both engineered and natural barriers. The operational safety of geological disposal facilities is provided by means of engineered systems and active operational controls.
Disposal facilities are designed to be passively safe after closure. The DGR are designed so that potential radioactive release from them occurring in the remote future are well below the maximum allowed dose limit set by the relevant regulation, which, in turn are orders of magnitude below natural background dose levels, and which ensure that no significant harm will be caused to humans by the repository. There are presently no deep geological repositories in operation, but after four decades of research and technology development the construction and operation of several repositories is expected in the present decade. 


La conclusione del report "scientifico" con cui si vorrebbe accreditare l'energia nucleare come "green" e ammetterla tra quelle finanziabili dai fondi europei, è uguale a quella di 40 anni fa, un misto di rassicurazioni, evidenze poco evidenti, rimozioni o false ipotesi di "rischio calcolato", con l'unico scopo di alimentare l'industria del business atomico e accaparrarsi il denaro dei cittadini europei, anche di quelli che hanno ripetutamente detto NO al nucleare.

Con il beneplacito dei ministri "ecologici" alla Cingolani.


CINGOLANI, IL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE NUCLEARE 


MINISTRO CINGOLANI, LO SCANDALO DEL FILONUCLEARE


10, 100, 1000 MINI CHERNOBYL

 

i.fan. twitter: menoopiu


Key1: keywords: energia nucleare, Ministro Cingolani, governo Draghi, Recovery Fund, Transizione Ecologica, Commissione Europea, Green New Deal, filonucleari

Date Created: 04/07/2021 08:13:41


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